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SHANGHAI LOCKDOWN: blocco economico di grande impatto
Queste sono immagini straordinarie che mostrano un traffico portuale assurdo al largo della costa orientale di Shanghai e intorno al suo porto, una città totalmente inchiodata dal duro lockdown, un blocco COVID che non la esimerà da un forte impatto finanziario.
Quello che è uno dei porti più trafficati del mondo, subisce dunque indirettamente il duro blocco con milioni di persone a cui è vietato uscire di casa.
Le immagini, tratte dal sito Web MarineTraffic, che traccia le posizioni in tempo reale di una serie di navi in acque internazionali, mostrano enormi code intorno al porto di Shanghai. Migliaia di navi che cercano di approdare, manovrare, attraccare. Un caos assoluto. I punti verdi nella foto sopra sono navi mercantili in transito, mentre i punti rossi rappresentano le petroliere. Andate anche voi sul sito sopra citato e guardate con lo zoom lo stato dell’arte. Credetemi, l’immagine qui sopra non spiega in modo esauriente la situazione.
Gli esperti hanno espresso preoccupazione per l’impatto del blocco di Shanghai sulle catene di approvvigionamento globali, in particolare per quanto riguarda i ritardi e l’aumento dei costi. Shanghai è un nodo commerciale fondamentale. In un contesto geopolitico come quello attuale, poi, diventa ancora più determinante.
Export cinese in tilt, effetti globali evidenti
Le code delle navi hanno raggiunto livelli incredibili. Si stimano almeno 500 grossi navi cargo che non riescono ad entrare in porto, circa 3 milioni di container che non possono essere caricati e/o scaricati. Ho letto stime di 300 miliardi di PIL fermo, lì, in mare, in attesa. Se guardiamo alla sola Cina significa circa un 6% dell’export totale. Sicuri che tutto questo non avrà impatti su mercati, economie e aziende?
(…) Le restrizioni imposte dalle autorità cinesi a 26 milioni di abitanti di Shanghai, a causa di una nuova crescita di casi di Covid, rischiano di provocare un nuovo shock sul commercio mondiale via mare. La megalopoli cinese è infatti il principale snodo planetario delle navi portacontainer ma l’attività del porto sta rischiando la paralisi completa a causa della mancanza di personale (finito il lockdown) e alle norme sanitarie molto stringenti. Il numero di «colossi del mare» in attesa di caricare o scaricare le merci ha sfiorato nei giorni scorsi le 500 unità per poi scendere molto lentamente. Il rischio però sono i contraccolpi su tutte le catene mondiali della fornitura. (…)
Ovviamente cosa trasportano soprattutto le navi? Materie prime. Guarda caso proprio quello che sta decollando nei prezzi e causa una serie di problematiche globali non di poco conto. Finanziarie e umanitarie.
(…) Le navi ferme trasportano principalmente materie prime (soprattutto metalli e cereali): il rallentamento riguarda le operazioni di carico e scarico, i passaggi burocratici ma anche il trasporto via terra. I permessi per i camion che entrano ed escono nell’area portuale hanno una durata di appena 24 ore ma l’attesa per gli autisti si protrae spesso oltre le 40 ore complicando l’intera catena. Da Shanghai, il più grande porto commerciale del mondo, passano ogni anno oltre 4 milioni di tonnellate di merci all’anno. (…) [Source]
Solo materie prime? No, occhio alle supply chain!
Un ulteriore tassello a tutte le problematiche del momento. Sembra che tutto inizi a girare male. Vediamo se il “miracolo” continua oppure no, anche perchè è chiara l’implicazione globale del fenomeno. Un esempio? Prendiamo APPLE. Questa slide vi spiegherà qualcosa…
Quindi nono solo materie prime, ma anche SUPPLY CHAIN. Siamo daccapo signori…
(…) Half of Apple’s 200 top suppliers have facilities in and around Shanghai, where COVID-related lockdowns and traffic restrictions are disrupting a wide swathe of business activities, a Nikkei Asia analysis has found. (…) The Supplier List is normally released annually and covers 98% of Apple’s spending on materials, manufacturing, and assembly of its products. The 2021 edition highlights how Shanghai — better known as a financial hub — is also becoming critical to the global tech and automotive supply chains. Most of these suppliers, moreover, serve not only Apple but also global and domestic tech giants from Google, Microsoft and Intel to Huawei, Xiaomi and Oppo. (….) [Source]
Non mi dilungo oltre su altri effetti che sono la conseguenza di quanto sta accadendo (Baltic Index a tendere, inflazione, frenata economica, blocchi produzione, carenza di offerta) ma credo di avere trasmesso il messaggio…
STAY TUNED!
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