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Psicologia inversa: ottimo il numero di nuove case vendute
Con l’esaurimento degli incentivi, ciò che emerge dalle ceneri del mercato immobiliari a stelle e strisce, sono altre ceneri. Vediamo subito i dati, in maniera da poterci così focalizzare sulle braci ancora ardenti; quelle braci dalle quali, ne siamo sicuri visto il nostro rinnovato ottimismo, risorgerà splendente la fenice della ripresa immobiliare e, in senso più ampio, economica.
Il Census comunica che, nel mese di giugno 2010, negli Stati Uniti d’America, sono state vendute la bellezza di 30000 abitazioni nuove monofamiliari. Esse rappresentano un 15.8% in più rispetto al mese di maggio, quando ne furono vendute 26000, dato rivisto a ribasso da 28000. Questi numeri, come da mia consuetudine, rappresentano i dati non destagionalizzati. Il grafico permette, spero…, di intuire immediatamente la relazione tra i dati correnti e il passato.
Fortunatamente, anche la destagionalizzazione gioca a favore dell’operazione “spargere ottimismo”: dal confortante dato di maggio di 267000 nuove abitazioni vendute all’anno, rispetto alle 300000 indicate nella prima lettura, si è passati alla straordinaria cifra di 330000 case nuove monofamiliari vendute a giugno, ricordo dovrebbe essere l’ultimo mese in cui è percepibile ancora l’effetto degli incentivi obamiani. Comunque, bellissima e incredibile la revisione. Aspetteremo con ottimismo anche la revisione di luglio, sperando che almeno una volta sia a rialzo, e non un 10 e rotti % a ribasso… . In ogni caso, tanto per mettere in prospettiva la cosa, vi propongo il grafico risalente al 1963, visto che prima non ho dati. Nonostante l’incredibile incremento registrato, siamo ancora ben sotto ogni valore fino a tre anni fa.
Questi ultimi due mesi, ci proiettano romanticamente indietro nel tempo in una dimensione bucolica caratterizzata da una temprante lotta per la sopravvivenza contro una natura matrigna ma generosa, una dimensione umana accompagnata costantemente dalle soddisfazioni e dall’orgoglio derivante da ore dure di sano lavoro agricolo, quando le abitazione monofamiliari lo erano per davvero: bisnonni, pronipoti, schiavi di ogni razza etnia e provenienza, tutti sotto le stesso tetto, a condividere le stesse pene ma anche il medesimo ottimismo per il futuro. Poi sono arrivate Wall Street, i media, le banche centrali e la moneta a corso legale: fu solo ottimismo.
Oggi, l’operazione “spargere ottimismo” sembra essere andata proprio bene, pur se non ho ribaltato nessun grafico. Anzi, è improvvisamente calato anche il numero di mesi che mediamente vengono impiegati nel vendere una casa nuova già terminata. Non c’è che dire, la revisione del mese scorso e il dato di oggi hanno compiuto miracoli!
Il vostro Mattacchiuz non vi delude mai! Operazione conclusa: l’ottimismo è sparso sui pessimisti come l’acqua santa è aspersa su di un gruppo di posseduti dal demonio
Vi lascio con la massima “una rondine fa primavera”, sperando che vi permetta di cogliere le migliori occasioni d’acquisto.
Mattacchiuz