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POSTE ITALIANE: truffa VEGAGEST (che non rimborsa) da record
Il fondo immobiliare Vegagest è il primo prodotto finanziario che una società di gestione sospende nel giorno stesso in cui era previsto il rimborso. E adesso cosa succede ai possessori? Quanto rimborseranno? Ma non c’è solo Vegagest…
In passato mi sono occupato spesso del comportamento discutibile di Poste Italiane sul rimborso di certi Buoni Fruttiferi Postali. Questa volta vi parlerò invece della vicenda che ha auto come protagoniste ancora Poste Italiane e la società di gestione Vegagest, della quale Poste ha collocato un fondo immobiliare che, prima volta in Italia, viene sospeso proprio prima del rimborso.
Ormai le Poste Italiane sono diventate di fatto un canale bancario alternativo estremamente radicato nel territorio. Ma, come ho già detto più volte, certi mestieri non si “inventano”. E il discorso vale sia per chi dirige questa azienda (che ovviamente ha un DNA ben diverso e mi riferisco a Poste Italiane ovviamente) e non al management che si trova quindi al vertice della piramide e sia per chi è al fondo della stessa, ovvero il personale che è a contatto della clientela e che oggi, spesso, si “traveste” da consulente finanziario, o forse è meglio dire da venditore, sena avere la cultura ed il background necessario per fare questo mestiere.
E chi fa il consulente sa bene quanto sia diventato difficile questo lavoro. E quindi…mi spiace doverlo ribadire. Lasciamo fare alle Poste il loro lavoro ed alle Banche (più promotori e consulenti seri) i loro.
Chi segue il blog a letto negli ultimi mesi alcuni articoli del sottoscritto inerenti al discutibile comportamento di Poste Italiane in ambito di rimborso di alcuni Buoni Fruttiferi Postali.
Ho scatenato anche l’ira di alcuni dipendenti delle stesse Poste Italiane, i quali mi hanno anche accusato di essere un “parente” degli avvocati che portavano avanti la causa. Ma signori, ho ripreso delle notizie e le ho riportate qui, allegando anche le fonti giornalistiche.
Secondo voi che interessi potrei avere?
Forso ho semplicemente “urtato” la sensibilità di qualche persona che io rispetto pienamente ma che forse, come detto, lavora in un’istituzione che dovrebbe evitare certi comportamenti che sono da puri venditori senza magari spiegare troppo i prodotti che si vendono.
E veniamo quindi alla questione anticipata nel titolo del post.
Ancora una volta parliamo di Poste Italiane, ma non dei famigerati Buoni Fruttiferi Postali, bensi del fondo Vegagest.
Un dramma per alcuni risparmiatori che si sono visti “congelati” il rimborso in attesa di meglio capire cosa sia veramente accaduto.
A scanso di equivoci, la notizia è apparsa sul portale dell’ADUC ma anche su tantissime testate giornalistiche e quindi NON mi sto inventando nulla.
Questo è il comunicato ufficiale di Vegagest.
Vegagest SGR S.p.A. – in qualità di società di gestione del FIA italiano immobiliare, istituito in forma chiusa, denominato “Europa Immobiliare 1” (il “Fondo”) – rende noto che, a seguito del verificarsi di circostanze non note e non prevedibili al momento della redazione e dell’approvazione del rendiconto finale di liquidazione, il Consiglio di Amministrazione, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha deliberato quest’oggi di sospendere provvisoriamente la delibera di approvazione del rendiconto finale di liquidazione del 1 Marzo 2018 e, quindi, anche l’operazione di rimborso, che avrebbe dovuto essere perfezionata in data odierna.
La predetta sospensione è dovuta a circostanze straordinarie, come detto non prevedibili, inerenti alle attività di liquidazione delle partecipazioni dirette ed indirette del Fondo, attualmente soggette a verifiche di carattere amministrativo, contabile, legale e fiscale, i cui esiti verranno resi noti non appena terminati gli accertamenti del caso e verificati eventuali impatti sul rendiconto finale di liquidazione approvato in data 1 Marzo 2018, che, se del caso, dovrà essere conseguentemente oggetto di aggiornamento o modifica, nei minori termini tecnicamente possibili.
Ovviamente la cosa si può solo giustificare con una “straordinarietà dell’evento”. Ma è il caso di capire cosa è successo, anche perché per la prima volta in Italia una società di gestione ha sospeso il pagamento finale da parte di un fondo nel giorno stesso in cui era previsto. RIPETO, non era MAI successo. Vegagest, alcuni mesi fa ceduta alla Europa Investimenti S.p.A., presenta una storia travagliata sfociata in procedimenti penali ed anche nella procedura concorsuale che ha riguardato uno dei suoi fondi, il Fondo Aster, che ha dovuto ricorrere -primo e finora unico caso in Italia- ad un accordo di ristrutturazione del debito in base all’articolo 182-bis della Legge Fallimentare. Vegagest Sgr apparteneva alla Cassa di Risparmio di Ferrara, Carife, posta in liquidazione coatta.
Uno dei motivi per cui Carife è finita in dissesto nasce da una storia di finanziamenti allegri concessi alla controllata Vegagest per l’acquisto di terreni in precedenza comprati per cifre molto inferiori e poi ceduti ai fondi della Vegagest a prezzo enormemente superiore. Ovviamente queste operazioni sono state oggetto di un procedimento penale che poi si è concluso con l’assoluzione per alcuni reati e la prescrizione di altri, in perfetto stile italico.
Alla fine però resta una certezza. La puzza di truffa dietro l’operazione Vegagest che praticamente ha scaricato sugli ignari possessori di quote del fondo, asset a prezzi propositati che al momento dei rimborso valevano molto meno di quanto si potesse pensare.
Chiamarla straordinarietà è un eufemismo. E’ una truffa bella e buona. Punto.
MA ATTENZIONE. Colpe oggettive di Poste Italiane sull’operato e su come è stato investito il denaro pari a zero, ma…come è stato collocato ai clienti di Poste Italiane questo prodotto finanziario? Scommettiamo che per molti “consulenti” era l’alternativa ai Buoni Fruttiferi Postali che ormai rendevano poco o niente? E quanto di “commerciale” c’era in questo collocamento?
Leggiamo cosa pubblica Poste Italiane sul suo sito.
• Il ruolo di Poste Italiane è stato esclusivamente quello iniziale di collocamento delle quote dei fondi.
• Poste Italiane, quindi, è del tutto estranea alle attività di acquisto degli immobili, gestione degli stessi (es. locazione, manutenzione, riqualificazione), valorizzazione del patrimonio e vendita, quotazione del fondo, tutte attività riconducibili alla piena responsabilità delle Società di Gestione del Risparmio dei Fondi (SGR), società terze rispetto al Gruppo Poste Italiane. Tali SGR sono: Idea Fimit per il fondo Alpha, InvestiRE per i fondi IRS e Obelisco, Vegagest per il fondo Europa Immobiliare 1.
• Dal 2006, Poste Italiane non ha più collocato alcun tipo di fondo immobiliare.
La domanda sorge spontanea: quali sono le condizioni degli altri due fondi immobiliari citati? Io non mi pronuncio perché non ho i mezzi per poter fare le dovute valutazioni. Come non posso prevedere quanto verrà rimborsato ai possessori del fondo Vegagest. O meglio, un’idea io ce l’ho ma me la tengo per me. Resta il fatto che forse La truffa Vegagest non è l’unica. E allora il problema è triplice.
1) Come vengono venduti questi prodotti dai consulenti di Poste Italiane? E quanti sono i risparmiatori che inconsapevolmente hanno comprato un prodotto che tutto era fuorchè a “capitale garantito”?
2) E le fabbriche prodotto come si sono comportate con Poste Italiane?
3) E qual è il ruolo di Poste Italiane nell’assemblaggio di questi prodotti?
Io fermo qui anche perché il mio ruolo era dare informazione. Poi ognuno la pensi un po’ come vuole.
STAY TUNED!
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Scommetto che le spese di perizia di valutazione dei cespiti del fondo sono state pagate , come pure la percentuale dovuta alla società di gestione e gli stipenndi degli stessi amministratori.