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PIRAMIDE DEMOGRAFICA ITALIA: un problema gravissimo

Scritto il alle 17:55 da Danilo DT

Questo potrebbe sembrare un post banale, ma non lo è perché vuole sottolineare un grande problema soprattutto italiano che va a tarpare le ali al nostro futuro, mettendo in dubbio tutti i percorsi di crescita e di ripresa economica.
Mi spiegate come possiamo sperare in un futuro roseo se siamo sempre più un paese di poveri vecchi, dove i giovani sono in minoranza, non ci sono nascite e i bisogni di sostegno per gli anziani sono sempre più pressanti? E se poi andiamo sul pubblico…

Popolazione sempre più vecchia, meno gente che lavora, meno gente che partecipa alla crescita economica e alla ripartenza del PIL, sempre meno contributi che entrano nelle casse dello stato. Insomma anche per la sostenibilità finanziaria dell’Italia tutto questo è un dramma strutturale che nessun QE e nessuna manovra di bilancio straordinaria può sanare. Anche in prospettiva, diventa un tassello importante da considerare in ottica di medio termine perchè, come AMPIAMENTE ANTICIPATO, ora siamo più o meno tutti abbastanza amici, ma tra qualche tempo, verranno a suonare al nostro campanello…

Il negoziato sul Recovery fund entra nelle mani della presidenza tedesca di turno della Ue: Merkel invita alla cautela, le posizioni dei governi «sono ancora molto lontane». Ma già si torna a parlare di Patto di Stabilità, sospeso durante la pandemia. Dombrovskis: «Non abbiamo fissato un calendario per disattivare la clausola, ci torneremo in autunno per prendere decisioni, allora o in primavera». Ma Gualtieri avverte: «L’Italia non potrà tornare dall’anno prossimo al rispetto dei vincoli».

STAY TUNED!

Danilo DT

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3 commenti Commenta
pdf79
Scritto il 3 Luglio 2020 at 20:00

Caro Danilo questo è uno dei problemi seri che una classe dirigente dovrebbe porsi l’altro è l’esportazione di giovani istruiti e l’importazione di giovani non istruiti o minorenni o donne incinta che difficilmente apportano valore aggiunto ad un paese.
La prima cosa sarebbe rendersene conto, la seconda smetterla di discutere di fantomatici aiuti interessati dell’Unione Europea e procedere con politiche volte al ritorno dei ragazzi laureati che lavorano all’estero o che vogliono andarci e introdurre una pesante politica di selezione sull’ immigrazione qualificata.
Noi accogliamo tutti con grande dispendio di risorse, non sarebbe più efficiente utilizzare le ambasciate per incentivare immigrazione istruita offrendo agevolazioni?
E’ un altra forma di colonialismo lo so, ma sicuramente più efficiente per il sistema paese.
Anche così sarebbe dura cercare di invertire la situazione demografica.
Saluti a tutti.

draziz
Scritto il 4 Luglio 2020 at 15:13

pdf79@finanza,

Quoto in pieno!
Tra l’altro, fatto non secondario, quegli immigrati che trovano lavoro regolare hanno l’abitudine di effettuare rimesse di denaro all’estero, impoverendo quindi ancora di più la nostra economia.

Quello che di fatto conta, per chi sostiene l’immigrazione che avviene oggi in maniera irregolare, è il business legato in un modo o nell’altro all’accoglienza ed alla gestione di questa massa umana che, a parte pochissimi casi, risulta formata da incapienti, non scolarizzati, abituati ad una vita di espedienti, alcuni portatori di parassiti o patologie da terzo mondo, spesso refrattari alle leggi vigenti ed all’integrazione culturale (chi arriva DEVE uniformarsi alla nostra cultura, ai nostri usi ed alle nostre leggi, NON il contrario).
Il dirottamento dei fondi per l’assistenza e l’oliatura della macchina che se ne occupa (chi ha deciso quanto e a chi…?) di fatto ha privato una fetta della nostra società, composta da deboli e spesso diversamente abili, o con gravi handicap, di una vera assistenza e sostegno economico, fatto solo di briciole e rassegnazione.

Dal momento che tutto questo costa, il prelievo tributario si è accentuato, trasformandosi in un vero esproprio organizzato. La maggior parte degli Italiani non se ne rende conto e continua nella personale guerra fatta da colori politici e personaggi politici venerati come oracoli.
Nella realtà assecondano uno schema preordinato, di asservimento ed impoverimento, mascherato da buonismo, ma letale nell’esito.

A questo punto: calo delle nascite?
Cosa ti spinge ad avere figli?
Una situazione economica e lavorativa stabile.
Una situazione abitativa e di prospettive per il futuro incoraggianti.
Uno Stato che sia presente per garantirti sicurezza e tutela dei tuoi diritti.

Fai due più due…

kociss01
Scritto il 6 Luglio 2020 at 16:08

ci pensa il Covid19 se imperversa x altri 3-4 annetti Rimette i sesto tutta la piramide…..

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