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PIANO B (Intermarket): ma il rame non era un indicatore anticipatore della ripresa economica?
La correlazione tra rame e borsa è sempre stata al centro dell’analisi intermarket. Anche se oggi molte dinamiche sono cambiate, quest’analisi tradizionale dell’intermarket merita sempre e comunque una certa considerazione. Ecco perché.
Su questo blog si parla molto spesso dell’influenza delle banche centrali e nello specifico della politica monetaria, sull’andamento sia dei mercati e dell’economia.
L’analisi intermarket però non è stata “tarata” per poter includere anche la “mano invisibile” delle banche centrali. Parlo ovviamente del ramo più tradizionale, quello che ormai è caduto “quasi” in disuso visto che molte logiche e variabili sono completamente cambiate. I cicli sono si modificati, e per certi versi si sono allungati.
Cicli di mercato: a new era?
Si regala quindi una “coda” di felicità, omettendo gli effetti collaterali, senza però risolvere i problemi strutturali. Non voglio tediarvi oltre con queste discussioni che sono sempre al centro delle nostre analisi.
In questo post voglio appunto riprendere la correlazione tra rame e mercati finanziari, cercando di capire cosa è successo e cosa ci sta suggerendo.
Da una parte l’economia e dall’altra la finanza, insomma. Chi avrà ragione?
Per continuare a leggere il post, scritto per Piano Inclinato, clicca QUI.
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