Papa Woityla: un pensiero per un uomo speciale

Scritto il alle 16:50 da Danilo DT

Domani assisteremo alla beatificazione di Papa Karol Woityla.
Indipendentemente dalla religione (che sia cristiana cattolica o meno) credo sia corretto e giusto ricordare questo grande uomo. Proprio così, innanzitutto un uomo, che ha saputo stupire e che si è fatto amare anche da chi è laico o da chi non è cristiano.
Ho voluto lasciare questa traccia sul blog, anche se ben poco inerente con le tematiche solite, in memoria di un Papa che ha saputo farsi volere bene, dai giovani in primis.

Un uomo venuto da molto lontano / negli occhi il ricordo dei campi di grano / il vento di Auschwitz portava nel cuore / e intanto scriveva poesie d’amore / amore che nasce dentro il cuore dell’uomo / per ogni altro uomo. Un uomo venuto da molto lontano / stringeva il dolore e un libro nella mano / qualcuno ha sparato ed io quel giorno ho pianto / ma tutto il mondo gli è rimasto accanto: / quel giorno il mondo ha ritrovato il cuore, / la verità non muore. / Un uomo che parte / vestito di bianco, / per mille paesi e non sembra mai stanco / ma dentro i suoi occhi / un dolore profondo: / vedere il cammino diverso del mondo / La guerra e la gente che cambia il suo cuore /La verità che muore ./ Và,dolce Grande Uomo và / và parla della Libertà /Và dove la guerra, fame e povertà hanno ucciso anche la dignità./Và e ricorda a questo cuore mio…..Che Caino sono pure io / Dall’Est è arrivato il primo squillo di tromba / il mondo si ferma, / c’è qualcosa che cambia!/ Un popolo grida:” Noi vogliamo DIO, la libertà è solo un dono Suo” /Tu apri le braccia e incoraggi i Figli ad essere Fratelli. / Và, dolce Grande Uomo và.. / Và, parla della Libertà. Và, dove l’uomo ha per sorella solo lebbra e mosche sulle labbra/ Và, e ricorda a questo cuore mio. (Amedeo Minghi)

STAY TUNED!

DT

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11 commenti Commenta
Alberto Zanetti
Scritto il 30 Aprile 2011 at 17:20

Grazie Dream.

freedom
Scritto il 30 Aprile 2011 at 17:29

…..un uomo unico!
Grazie davvero Dream!

lampo
Scritto il 30 Aprile 2011 at 18:26

Come “laico” mi ha sempre impressionato per la umiltà ma soprattutto per la sua conoscenza delle lingue e della cultura (anche laica). Peccato però che… per come funziona la gerarchia all’interno della Chiesa… non abbia potuto avere maggiore “carta bianca” e quindi potere d’iniziativa… forse non saremmo ricaduti in una Chiesa che manifesta ancora il suo “potere temporale” come adesso…

rulloclash
Scritto il 30 Aprile 2011 at 19:32

Complimenti e grazie.

vichingo
Scritto il 30 Aprile 2011 at 20:51

Quando è morto ho pianto come un bambino. Un grande papa che messo in guardia il mondo dei pericoli del capitalismo selvaggio e sono convinto che, amando il genere umano e la madre terra si sarebbe sicuramente schierato contro il nucleare che è sinonimo di morte e distruzione.

tommy271
Scritto il 1 Maggio 2011 at 11:34

Certamente il nome di Giovanni Paolo II sarà ricordato negli anni a venire, la devozione popolare e il suo carisma sono incontrovertibili.
Lasciatemi però la concessione di andare controcorrente.
Il suo Pontificato ha lasciato carichi non indifferenti all’attuale Benedetto XVI che si è visto caricare sulle sue spalle responsabilità altrui.
Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da una fase statica in cui i problemi si sono accumulati senza essere risolti, le pagine “nere” rimosse e accantonate, le chiese svuotate.
Per quanto ci riguarda, le pagine del caso Calvi/Ambrosiano sono tutt’ora aperte. E con esso il ruolo svolto dalla Banca del Vaticano.
Il nostro attuale Pontefice rientra nel solco della buona tradizione cattolica di nominare Papa un buon ottuagenario.
Il ricambio è garantito e con esso la vitalità della Chiesa Cattolica.

vichingo
Scritto il 1 Maggio 2011 at 13:53

Non sono cattolico praticante, ma so riconoscere la grandezza di questo papa, di Giovanni XXXIII e probabilmente papa Luciani se non fosse scomparso così presto. Queste persone sono i degni successori di Gesù Cristo, del quale hanno applicato i principi. Poi vedo un grande buio nella chiesa cattolica, dove spesso ci si dimentica che il fine ultimo è quello della salvezza delle anime attraverso l’insegnamento di un comportamento che si deve applicare quotidianamente e non solo la domenica mattina. Purtroppo, tanta gente, i cosiddetti fedeli, e in politica ce ne sono tanti, si scordano un vecchio detto di nostro Signore: Ama il prossimo tuo come te stesso……………………………………………….

Scritto il 1 Maggio 2011 at 16:04

Grazie a voi tutti! 🙂

gremlin
Scritto il 2 Maggio 2011 at 13:49

Papa Luciani, se non si fosse intestardito a svuotare i forzieri dello IOR a favore della gente che soffre in coerenza con gli insegnamenti autentici del pensiero di Gesù, avrebbe oscurato Woitila e la beatificazione se la sarebbe presa lui

Luciani, almeno nelle intenzioni, è stato il papa che più di ogni altro avrebbe dato lustro alla missione pastorale della Chiesa e avrebbe persino surclassato il saggio Lutero, due veri e grandi rivoluzionari mossi dalla fede in Cristo e incapaci di accettare i compromessi della ragion di Stato

Woitila era un credente autentico ed è stato un valente capo di Stato con spiccate doti mediatiche (è stato anche attore di teatro prima di ritirarsi in seminario) e diplomatiche, ha pure chiesto perdono ai fedeli riconoscedo certi errori storici della Chiesa, ha inveito contro i mafiosi, ha predicato la giustizia sociale e dato gran conforto a milioni di anime, ma sempre troppo poco per poter competere col predecessore

fabio1
Scritto il 2 Maggio 2011 at 14:48

@ gremlin e altri

Il vero Papa da beatificare, anzi santificare, dovrebbe essere Papa Luciani (Giovanni Paolo I°).
Un Papa giusto, martirizzato a tempo di record….
Papa Woityla è stato scelto, evidentemente, perchè non presentava gli stessi rischi per il Vaticano. E questo dovrebbe far pensare…
Io sono cattolico (ma preferisco l’etichette più generica di “cristiano”) e non amo che si scambi Dio con l’uomo (i devozionismi di massa hanno la conseguenza di far rivolgere la fede e le preghiere della gente ad un uomo, mettendo in secondo piano Dio in una sorta di idolatria).
Con questa parentesi, non voglio togliere meriti a Papa Woityla ma evidenziare che nel suo pontificato ci sono anche molte zone d’ombra, soprattutto dal punto di vista biblico e teologico cristiano.
Anche per questo motivo e per le sue molte aperture è molto ben visto dai non credenti che vorrebbero una Chiesa che, gradatamente, si allontani dai suoi fondamenti, per abbracciare una visione sincretistica e relativistica della religione.

ottofranz
Scritto il 2 Maggio 2011 at 17:16

gremlin,

bravo Gremlin. E’ importante ricordare anche che fu il Papa di Marcinkus e di Calvi. E ‘ quantomeno strano che si sia voluto mettere sotto il tappeto così in fretta quella cenere,

Senza nulla togliere alla beatitudine dell’Uomo

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