ORO: regge il supporto chiave
Nel corso degli ultimi mesi il mercato ha vissuto una fase di teorico disinnamoramento dall’oro. Le motivazioni sono note. Si va ben oltre alle logiche di diversificazione e di bene rifugio. La correlazione tra il metallo giallo ed i mercato è come spiegato fortemente legata all’andamento dei tassi reali.
Intanto però dal punto di vista tecnico non possiamo non notare l’importanza del supporto in area 1680 $, una ex resistenza che è fondamentale perché se rotta al ribasso potrebbe far scatenare gli algoritmi e le intelligenze artificiali contro il metallo giallo.
Io non sto parlando di elementi filosofici, ma di come è impostato il mercato, ormai comandato da software vari, se ancora non lo avevate capito.
Nel breve termine, quindi, si tratta di un classico “doppio minimo” e la rottura della trendline al rialzo, con una bella candela, fa pensare che il target di breve a 1745 $ sia a portata di mano.
La chiave quindi sono i tassi reali e soprattutto l’andamento dei rendimenti nominali, in forte impennata (che ormai stanno salendo negli USA soprattutto) da settimane.
Quindi, in caso di riallinemento dei tassi nominali a quello che dovrebbe essere la logica di mercato (secondo il mio parere) potremo quindi ritrovarci con un buon rimbalzo dell’oro.
Alcune case d0investimenti addirittura parlano di 2000 $ entro fine anno. Sono ovviamente parole che lasciano il tempo che trovano ma che possono concretizzarsi solo se il mercato prende la giusta piega.
Come sempre, occhio in quel caso alle società aurifere che agiscono con effetto leva sull’oro, con il vantaggio che a livello qualitativo, i principali bilanci delle suddette società sono fortemente migliorati negli ultimi anni.
Già sento la domanda che in molti vorrebbero fare.
Ma se c’è ripresa, i tassi saliranno ancora. E allora perché l’oro dovrebbe salire?
Innanzitutto bisogna capire cosa il mercato ha già scontato nei prezzi attuali e quale sarà nell’effettivo la ripresa reale.
Inoltre la politica della FED è nota. Tassi compressi verso il basso per lungo tempo.
Sta a voi decidere se volete sfidare ulteriormente le banche centrali.
STAY TUNED!