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ORO: è finita per sempre la fase rialzista?
Dopo un rally clamoroso arriva una correzione tanto violenta quanto irrazionale. Ora è chiaro a tutti che il bene rifugio può anche non esserlo più
In questi giorni è evidente che il tema del giorno è l’andamento dell’oro. E in molti si chiedono dove andrà il metallo giallo e quali sono le prospettive per l’asset “safe haven” per antonomasia.
Anche perché ad inizio 2013 ne abbiamo lette di tutti i colori. La maggior parte degli analisti vedevano il prezzo dell’oro con eccellento potenzialità rialziste. E si contavano addirittura le analisi che vedevano l’oro oltre i 2500 usd per oncia!
Oggi, metà aprile, siamo a 1000 $ da quel livello. E adesso, tutti decretano la fine del trend rialzista del metallo giallo. Ma che maghi sti analisti! E al top della lista permettetemi di mettere ancora loro, i signori di Goldman Sachs, grandi nestofanti della finanza che utilizzano i media per far arrivare al mercato ciò che a loro fa più comodo.
«Le nostre nuove previsioni sono per una discesa del prezzo a 1.450 dollari l’oncia entro fine anno e a 1.270 nel 2014». Secondo Goldman, in soldoni, la quotazione dell’oro potrebbe scendere del 20% nei prossimi due anni.
Splendida coerenza! Ma allora che cosa è successo? Scenario deflattivo (con calo inflazione e conseguente rialzo dei tassi di interesse reali) e rischio rallentamento della fase espansiva (quantitative easing) della banca centrale USA, la FED (avrete letto le richieste di Blackrock che vuole la fine del QE3). E questi sono sicuramente i VERI motivi macroeconomici che giustificano il ribasso dell’oro.
Ovviamente se la FED stamperà meno denaro, finirà la fase di svalutazione del Dollaro USA che quindi “potrebbe” rivalutarsi sull’oro. E poi, come detto, la bassa inflazione non è amica del metallo giallo.
Per certi versi, tutti ora hanno capito che il safe haven non lo è sempre e per forza. Lo stesso oro, malgrado un quadro macroeconomico certamente non brillante, non difende sempre e comunque. E poi l’oro, come tutto il resto, può essere oggetto di speculazione. Inoltre, da quando esistono gli ETF, l’oro è molto più negoziato e scambiato, e tutti, dico tutti possono accedere all’oro. Infine, guardate il rally dell’oro. Credo possa essere considerato normale vedere una correzione. Ma così corposa…ha senso?
Grafico Oro
A questo punto però occorre farsi una domanda. In molti vedono la correzione dell’oro come un segno di “normalizzazione” dell’economia.
Ma è veramente così? Come, nello stesso modo, siamo sicuri che lo scenario macroeconomico sia indirizzato alla deflazione e che la FED abbia messo i sigilli alle tipografie?
Molto probabilmente il mercato non ha ancora fatto i conti con la realtà dei fatti e, proprio come prima il rialzo era irrazionale, oggi nello stesso modo è irrazionale la batosta degli ultimi giorni. Ed i prezzi, tenetelo bene a menti, incorporano tantissime variabili, parte delle quali di tipo finanziario, altre monetarie (FED), altre macroeconomiche (come detto inflazione e crescita economica) e poi speculative e anche psicologiche. Un mix esplosivo che mette in grande difficoltà chiunque voglia azzardare delle previsioni.
L’Oro avrà un futuro?
Io non credo ancora che l’oro sia morto e sepolto. Come non posso però mettere nero su bianco che l’oro non scenderà più. Credo che a questi prezzi l’oro nel lungo periodo diventa di nuovo interessante. Ma prima di ritrovare la fase rialzista l’oro dovrà subire ancora tanta volatilità.
Vi lascio il video (CLICCATE QUI) di uno dei grandi guru sul metallo giallo, Marc Faber, comprensibile anche da chi non parla correntemente l’inglese.
Se avete voglia di speculare, questo terreno, con questo tipo di volatilità, è un’arena adatta a voi. Altrimenti meglio stare alla larga. Ma chissà come mai temo che l’oro non sia l’unica asset class che rischia di correggere…
STAY TUNED!
DT
vi riposto questa splendida previsione sull’oro di qualche mese fa
http://leapfuture.blogspot.it/2012/12/gold-correction-of-christmas-to-height.html