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Ora è guerra tra Argentina e Fondo Monetario Internazionale
Scritto il 4 Febbraio 2013 alle 09:00 da
La saga sul rischio default dell’Argentina vi accompagna ormai da diversi mesi sulle pagine di questo blog. Ricorderete sicuramente i vari post scritti sull’argomento. Cliccate qui sulla scritta “default Argentina” e rivedrete le varie puntate della saga.
E ricorderete anche quanto dissi in un post il giorno 18 gennaio…
A parte la ormai arcinota causa che porterà nei prossimi mesi news importanti, stiamo aspettando anche un report del FMI. Alcune indiscrezioni, ottenute da un articolo apparso sul giornale Financial Field , il 28 gennaio dovrebbe uscire un report molto dequalificante sul paese sudamericano.
Qualcuno ha saputo di questo report? Eccovi qui il risultato dell’analisi del FMI. Il responso, vi anticipo, è un’assoluta novità. MAI era successo che il FMI andasse a CENSURARE i dati macro di un paese.
Il Fondo Monetario internazionale ha deciso un’ iniziativa senza precedenti storici, approvando una ‘dichiarazione di censura’ alle autorità di Buenos Aires per i dati ufficiali sui prezzi ed esigendo che le “inesattezze” vengano corrette entro la fine del 2013. Immediata e durissima la replica del governo argentino. La procedura dell’Fmi, se portata alle estreme conseguenze, potrebbe significare anche l’uscita del Paese dal Fondo. (…) L’organo esecutivo del Fondo ha dichiarato che “il progresso dell’Argentina nell’implementazione di misure correttive dallo scorso settembre non è stato sufficiente”, per cui si è resa necessaria una “dichiarazione di censura”, primo passo di un processo di sanzione di un Paese membro, che può portare appunto alla sua espulsione.
Ops… qui inizio sentire aria truffaldina… E ora anche il FMI se ne è reso conto. Addirittura c’è il rischio che l’Argentina venga espulsa e ripeto ESPULSA dal Fondo!
Secondo i dati ufficiali l’inflazione nel 2012 è stata del 10,8%, mentre per gli analisti privati supera il 25%.
La replica non si è fatta attendere. Trenta messaggi in 21 minuti: è il tempo impiegato dal presidente argentino, Cristina Fernandez de Kirchner, per respingere via twitter la “dichiarazione di censura” . “Vi siete arricchiti rovinando il mondo. Dov’era il Fondo che non ha avvertito sulle crisi o quando sono emerse, non bolle, bensì palloni aerostatici finanziari?”
Chiaro come il sole! L’Argentina ha falsificato per l’ennesima volta i dati. Ma noi tutto questo ve lo stiamo dicendo da tempo. E da tempo vi stiamo mettendo in guardia da un nuovo RISCHIO DEFAULT per il paese sudamericano. E per “ripicca” ora l’Argentina se la prende con l’operato del FMI degli ultimi anni, tacciandolo di aver usurpato denaro ai poveri permettendo che i soliti noti si approfittassero delle bolle finanziarie.
L’inflazione reale si aggirerebbe oltre il 25% – la più alta dell’America Latina, la quarta al mondo – e il 2013 potrebbe chiudersi con un aumento dei prezzi anche del 30%, tenendo tra l’altro conto di una probabile, forte emissione monetaria, visto che questo è un anno elettorale (a ottobre si voterà per le legislative).
Peccato che invece l’Argentina dichiari un’Inflazione al 10.8% e che la disoccupazione sia ufficialmente inferiore al 7%. Ma attenzione, come detto sopra c’è aria elettorale… E qualcuno vuole farsi rieleggere…
Ora vediamo che succede. La bomba esploderà presto, se deve esplodere. E a quel punto, ben poco sarà servito strapagare con una super cedola i possessori del titolo ARGENTINA PIL, proprio per dare un segnale al mercato di buona salute.
Oggi il CDS dell’Argentina non hanno ancora raggiunti i picchi visti qualche mese fa. E i bond Argentina, di conseguenza, hanno ancora dei prezzi “ragonevoli”.
Mi fermo qui…
STAY TUNED!
DT
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