MONTE del CAOS di Siena: confusione totale in MPS!
Parte oggi l’aumento di capitale di Monte dei Paschi, oltre che la conversione dei bond subordinati come spiegato in un precedente post.
Peccato che NESSUNO abbia indicazioni su come far aderire i vecchi azionisti alla proposta di ricapitalizzazione. Il diavolo però si nasconde probabilmente nei dettagli e le ultime notizie possono esser la spiegazione di questi ritardi a livello di comunicazione.
MPS è nel caos più assoluto e probabilmente anche a Siena si stanno rendendo conto dell’infattibilità di tutto entro i tempi prestabiliti.
Eccovi nel dettaglio cosa si legge dalle comunicazioni in arrivo da Rocca Salinbeni, ripresi da questo sito.
Mps infatti ha diffuso un comunicato stampa che contiene due messaggi chiave piuttosto drammatici di cui uno peraltro completamente inatteso.
Si dava ormai per scontato l’assenza di un accordo di garanzia sull’inoptato da parte del consorzio di banche alla guida dell’articolata operazione: ovvero J.P. Morgan e Mediobanca, con il ruolo di joint global coordinator e joint bookrunner, Banco Santander, Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank, London Branch, Goldman Sachs International e Merrill Lynch International, con il ruolo di co-global Coordinator e Joint Bookrunners, e Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Commerzbank Aktiengesellschaft, Jefferies International e Société Générale, con il ruolo di joint bookrunner. “L’accordo prevede che il placement agreement sia negoziato ed eventualmente sottoscritto solo qualora, al termine del periodo di offerta, i joint bookrunners ritenessero soddisfacenti, secondo il loro libero apprezzamento, gli esiti del bookbuilding; l’eventuale investimento da parte dello Stato italiano nella società, i risultati dell’LME (ovvero la conversione dei bond subordinati ndr) e un’evidenza sufficiente che l’ operazione di cartolarizzazione sarà perfezionata in conformità ai relativi documenti legali” si legge nella nota del Monte dei Paschi in cui peraltro si fa un chiaro riferimento all’intervento dello Stato in Rocca Salimbeni, senza neppure un cenno ai tanto agognati “anchor investor”, a cominciare dal Fondo Sovrano del Qatar che continuano, imperturbabili, a stare alla finestra.
Nella stesso comunicato peraltro Mps accenna alle “forti perplessità e tematiche in merito al termsheet dei senior bridge loan” sollevate a Mps da Quaestio, sgr a cui fa capo il fondo Atlante II che dovrebbe rilevare un portafoglio da 27,7 miliardi di euro di crediti incagliati al 33% del valore nominale. Si tratta dell’ennesimo ostacolo al piano di salvataggio di Rocca Salimbeni. La cartolarizzazione del portafoglio di crediti incagliati è un presupposto indispensabile per l’operazione di salvataggio. È bene infatti ricordare che “qualora non si potesse addivenire a un positivo componimento delle tematiche indicate da Quaestio, l’operazione non potrebbe concludersi in conformità ai termini ed alle condizioni dell’autorizzazione ricevuta dalla Banca Centrale Europea che prevede obbligatoriamente la conclusione dell’operazione entro il 31 dicembre 2016”. Al momento Mps sostiene che, con Quaestio, “sono in corso approfondimenti al fine di individuare eventuali soluzioni alternative” che, in caso di esito positivo, si tradurranno in “uno specifico supplemento alla documentazione dell’offerta pubblica di sottoscrizione, conferendo il diritto di revoca agli aderenti a tale offerta e ai partecipanti all’ offerta LME.
Quindi, mancando la certezza dello scheletro dell’operazione, ovvero la cessione degli NPL, che come più volte vi ho spiegato non era così scontata vista la distanza anche a livello di prezzi, rischia proprio di saltare tutta quanta l’operazione, dando via libera all’aiuto di Stato. Attendiamo speranzosi altre news, ma il tempo è tiranno, ogni ora che passa è un avvicinamento dell’aiuto pubblico, di certo non un bene per azionisti ed obbligazionisti di MPS.
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STAY TUNED!
“Rubare è un mestiere impegnativo, Ci vuole Gente seria, mica come Voi!
Voi, al massimo… potete andare a lavorare”!
[Tiberio Braschi (ie, Marcello Mastroianni), agli Amici ed anche Complici, dopo il fallimento del colpo]
§- M. Monicelli, “I soliti ignoti” – 1958 https://www.youtube.com/watch?v=y2rMI7MyVms
サーファー © Surfer [“La questione non è se la Prigione può aiutare, né se la Sua condanna possa servire da deterrente per Qualcun altro. Il punto fondamentale è quello di proteggere la Società” – (E. Bunker, “The animal factory” – 1977) l Dal 1958 al 1977, “quanti” sono andati in galera? E dal 1978 al 2008, “quali”? E dal 2009 al 2013, “quanti e quali”? E dal 2014 al 2016, “quali e quanti” l Meglio sempre in mezzo a due che sopra a quattro (Proverbio, IN ITALIA – od ITALIANO)]