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MERCATI: cala la tensione…. Back to the RISK ON!

Scritto il alle 08:01 da Danilo DT

Relax…
Questo sembra essere il messaggio che rilascia il mercato in questo tiepido lunedi settembrino.

Abbiamo passato indenni un weekend che poteva diventare molto pericoloso. Come ho spiegato nel video TRENDS, i timori che il leader nordcoreano volesse festeggiare la ricorrenza nazionale con il lancio di qualche testata balistica sono scemati e per fortuna non è successo nulla. L’uragano Irma ha fatto danni in Florida ma poi è stato degradato a livelli meno pericolosi, evitando quindi quegli scenari apocalittici che in molti si aspettavano. E non dimentichiamo anche il rinvio di debt ceiling e al 2018 ed i problemi di budget di bilancio spostati a dicembre. Per carità, si è solo comprato tempo, ma per una fiammata di speculazione, tutto fa brodo. Morale: si torna a comprare rischio. E l’intermarket si muove come un orologio.

Bene l’equity, male i bond, riprende un po’ di fiato il Dollaro USA e l’oro con gli altri preziosi corregge dai picchi dei giorni precedenti.

Manca poco alla chiusura e questa è la situazione che si registra a Wall Street. Ed in Europa non è stata una giornata meno positiva. E proprio a Piazza Affari tocchiamo nuovi massimi periodali con le small cap (thanks di PIR) che sono protagoniste sul mercato. E’ cambiato qualcosa? Beh, tutto è come prima, solo che dopo tanti nuvoloni, si vede un po’ di sole ed il mercato, sempre pregno di liquidità….

E’ ancora alla ricerca di buoni spunti rialzisti. Al momento la stagionalità non è rispettata. Basterà la valanga di carta straccia stampata dalle banche centrali per evitare ancora una volta una normale e salutare correzione? Lo scopriremo solo vivendo. Intanto è sorprendente la vitalità dell’ottimismo degli investitori. Nuovi massimi.

A new surge of optimism among U.S. investors has pushed the Wells Fargo/Gallup Investor and Retirement Optimism Index to its highest level since September 2000. The index, after rising in every quarter since the start of 2016, leveled off in the second quarter at +124 before rising to its current +138 in the third quarter. (…) The latest boost in optimism pushes the index almost 100 points higher than the +40 score measured in February 2016. The 98-point hike over the past 18 months is the largest increase in the 20-year history of the index that is not a rebound immediately after a major drop in optimism. (Source)

Fin troppo facile andare a cercare gli estremi proprio ai tempi della bolla del Nasdaq del 2000. Bene, per assurdo c’è ancora spazio. Ma siamo già ben al di sopra dei livelli ai tempi della bolla subprime.

Si ringrazia per la gentile forza dell’ottimismo, quindi, le banche centrali (tanto per cambiare).

Una ultima provocazione.Ma voi…questa super crescita…la vedete veramente?

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
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