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Link Finanziari & News ( 07/12/2010)
Scritto il 7 Dicembre 2010 alle 09:40 da
giornali
Approfitto del post sui link finanziari per pubblicare un interessante grafico che ho trovato su un sito maledettamente tedesco e quindi per il sottoscritto incomprensibile. Ma grazie ai traduttori e a CWD che lo ha ripreso, è stato possibile capire cosa illustrava. Si tratta delle differenze tra i volumi fiscali dei vari paesi e tra chi è contribuente e chi invece ne beneficia.
This chart is in German, but most of the terms should be clear. The top half of the chart are the net payers of existing fiscal transfers within the EU, Germany being the largest, followed by Italy, France, and the Netherlands. The biggest net beneficiaries are on the bottom half, with Greece in first place, followed by Poland, and Spain.
Note that these sums from 2008 are in total euros and not on a per capita basis within the EU and not the euro zone.
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DT
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15 commenti Commenta
mattacchiuz
Scritto il 7 Dicembre 2010 at 10:49
o, ho letto sulla gazzetta della cupola che stanno studiando un piano per tornare indietro nel tempo e salvare anche la lehman, è vero?
Scritto il 7 Dicembre 2010 at 10:51
Sembra che St Ambroeus abbia fatto il miracolo e ci sia la rinascita dalle ceneri di Lehman Bros, Countrywide, Enron, Worldcom ed il risanamento immediato e totale di AIG, Fannie Mae e Freddie Mac… 🙄
Scritto il 7 Dicembre 2010 at 10:53
…tornando invece alla cartina di cui sopra, sarebbe bello che l’Europa di serie B fosse quella in blu e quella di serie A in rosso…
daino
Scritto il 7 Dicembre 2010 at 11:28
possibile che gli italien sono ai primi posti sono quando c’è da pagare?
petrolio:
bergasim
Scritto il 7 Dicembre 2010 at 11:33
che belle lucine verdi brillano in tutta europa, spinte dalle iper notizie positive dai mercati quali
Cermania no eurobond
Cina probabili aumento dei tassi
occupazione usa sempre peggio
europa dell’est
scandali finanziari made in usa ( e dovè se no )
Unica nota positiva il future sull’sp 500 in america, positivo sul future del future del future del future del future, insomma avrete capito aria fritta e le solite speranza dei vari qe3 qe4 qe5 e via dicendo:roll:
nervifrank
Scritto il 7 Dicembre 2010 at 11:36
Quindi noi abbiamo un saldo che è superiore alla Francia e quasi 4 volte più grande dell’importo della Gran Bretagna?
Ma vaff…
Scritto il 7 Dicembre 2010 at 12:14
http://www.huffingtonpost.com/2010/12/07/julian-assange-arrested-w_n_792956.html
l’hanno acchiappato, il ragazzo…
bergasim
Scritto il 7 Dicembre 2010 at 12:39
wikileaks, nuove scottanti rivelazioni
bergasim voleva comprare la federal reserve ma paperon de paperoni si è opposto, qui quo qua al contrario erano a favore
Scritto il 7 Dicembre 2010 at 12:41
Ti sbagli…. Assange era gremlin… infatti oggi non si è ancora visto…
Peccato, è stato un buon compagno di ventura…. 🙁
Lukas
Scritto il 7 Dicembre 2010 at 14:49
Bergasim tutto come previsto…….. i debiti tenteranno di sgonfiarli con l’iperinflazione…….dico tenteranno perchè la gestione dell’operazione dal punto di vista sociale sarà tutt’altro che semplice e pacifica !!!! già oggi la verde ha superato l’1,45…….e pensa se si continua di questo passo che succederà !!!
bergasim
Scritto il 7 Dicembre 2010 at 15:17
👿 hai detto bene tenteranno, con il qe3 il qe4 e via dicendo, ma progando i tagli fiscali ai ricchi in cambio della proroga per 13 mesi dei sussidi, non cambia nulla, le entrate fiscali diminuiranno, il debito lieviteràl la crescita sarà modesta e l’inflazione in letargo, perchè i veri driver inflazionistici sono ibernati:
disoccupazione alta e stagnante
prezzi delle case in discesa
vendita nuove case ai tempi dei film in bianco e nero
inflazione ( non quella reale), ma quella utilizzata dalla fed in discesa
m2, in aumento ma velocità di circolazione in discesa o stabile
mancanza di domanda aggregata e competitività del sistema produttivo usa, oramai trasferitosi in oriente
Non basteranno le stampe della fed e rialzi tarocchi di wally per fra riprendere l’economia, senza considerare a quanto sopra, i problemi dell’area euro, la bolla immobiliare e del credito in cina, e l’inflazione in aumento nei paesi emrgenti, ma nonostante queste belle notizie, oggi le borse sul piano di obama ( che non apporta nessuna modifica allo status quo) si sparano ulteriori rialzi e la curva dei bond torna a salire, quanta aria fritta poi sui soliti siti di fiannza, cavalcano l’onda del rialzo salvo poi nascondere la mano quando questa scende e diventare da rialzisti a ribassistim bello così non si può mai sbagliare, meglio armarsi di pazienza e aspettare la pazienza è la virtu dei forti non certo di compra oggi azioni e rimarra domani con il cerino in mano a recriminare suigli ennesimi raggiri.
lampo
Scritto il 7 Dicembre 2010 at 23:00
Oggi leggevo un’intervista a Helmut Schmidt, ex cancelliere tedesco e uno dei padri dell’UE, che ci va abbastanza pesante su quello che gli attuali governanti europei permettono che succeda dal punto di vista economico in EU. In particolare critica le loro competenze, specificando che non sono all’altezza per comprendere il sistema economico e finanziario odierno e quindi agire appropriatamente.
Per rammentarne il profilo a livello di statista cito solo una sua celebre frase:”I profitti di oggi sono gli investimenti di domani e i posti di lavoro di dopo-domani”, molto attuale e pertinente oggi!
Articolo originale:
http://www.handelsblatt.com/politik/deutschland/helmut-schmidt-interview-wanted-political-leadership-in-europe;2706583
Traduzione e arrangiamento:
http://www.presseurop.eu/it/content/blog/420131-schmidtleaks-ne-ha-tutti
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