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Link Finanziari con Giulio e Timothy (Delicious)
Prima di parlare dei link finanziari, sicuramente sono da segnalare due personaggi che ieri hanno “inquietato” i mercati con le loro dichiarazioni che ovviamente sono state prese in considerazione in modo molto “lato”. La prima dichiarazione è quella di Giulio Tremonti che può anche non piacere, ma non è certo uno stupido:
Nel suo intervento ufficiale al convegno Tremonti aveva sottolineato che «la crisi non è finita». «Adesso diciamo che tutto va bene – ha fatto notare -. Ma siamo sicuri? È come vivere in un videogame: vedi un mostro, lo combatti, lo vinci, sei rilassato. E invece ne compare un altro, più forte del primo». Di qui il dubbio che le cose non stiano andando poi così bene. In realtà, ha continuato Tremonti, si sta verificando una situazione per cui viene attaccato dai mercati finanziari un paese dopo l’altro, «come accadde fra Orazi e Curiazi». (Source)
… e poi l’intervento di Timothy Geithner il quale…
…ha inviato una lettera al capogruppo democratico al Senato, Harry Reid, chiedendogli di sottoporre al Congresso una proposta di legge per alzare il tetto del debito pubblico che nei giorni scorsi ha toccato quota 14.000 miliardi di dollari. Il limite attuale é di 14.300 miliardi e di questo passo rischia di essere raggiunto entro la fine del trimestre. Nella lettera, afferma che senza azione il rischio è un default. (Source)
Ora, io non voglio nè annoiarvi e tantomeno essere ripetitivo. Però qualche problemino irrisolto forse c’è ancora forse, dico bene? O magari non è proprio un problemino, visto che il sistema finanziario è un colbrodo che fa acqua da tutte le parti? Bellissimo il passaggio dove Tremonti dice che “diciamo che tutto va bene”. Forse glielo fanno dire…ma lui che ha i polso della situazione, è ben conscio che non è così. Stop. Nei miei post precedenti credo di aver parlato fin troppo.
Eccovi i link finanziari: buona lettura!
dshort.com: Consumer Metrics Institute’s Growth Index SAVE | SHARE
Consumer Metrics Growth index
Calculated Risk: Employment Report Preview SAVE | SHARE
Off the Charts Blog | Center on Budget and Policy Priorities | Blog Archive | Recovery Act Kept 4.5 Million People Out of Poverty in 2009, Helping Keep Poverty Flat SAVE | SHARE
Il sostegno pubblico ha tolto dalla povertà milioni di persone negli USA
Armageddon Can Wait by Kenneth Rogoff – Project Syndicate SAVE | SHARE
Secondo Kenneth Rogoff non siamo alla fine del mondo. meno male…
November Factory Orders Prove Once Again Why Germany Will Never Let The Euro Dissolve SAVE | SHARE
La Germania farà di tutto per mantenere in vita l’Euro
Currencies: Why is the euro so expensive? | The Economist SAVE | SHARE
Come mai l’Euro è così caro malgrado i problemi del debito?
Calculated Risk: European Bond Yields SAVE | SHARE
Continuano a lievitare i rendimenti dei bonds in Euro
PRAGMATIC CAPITALISM » » MORGAN STANLEY’S 5 INVESTMENT THEMES FOR 2011 SAVE | SHARE
i 5 temi di investimento per il 2011 secondo Morgan Stanley
Are Rising Bond Yields Good Or Bad For Shares? – The Source – WSJ SAVE | SHARE
Ci sono correlazioni tra tassi e mercati azionari. Dipende, infatti….
PRAGMATIC CAPITALISM » » AAII: SENTIMENT REMAINS VERY BULLISH SAVE | SHARE
Continua ad essere estremamente bullish il sentiment
Global Food-Price Index Hits Record – WSJ.com SAVE | SHARE
Commodity alimentari: ancora rialzi da record
Goldman Sachs / Pil atteso in aumento nel biennio 2011-2012 – Il Sole 24 ORE SAVE | SHARE
Le banche d’affari sono però fiduciose sul Bel Paese che resta strategicamente fondamentale per gli equilibri globali.E si farà il possibile per tenerlo lontano dalla speculazione.
Italia promossa nel 2011. Le grandi banche la escludono dal club dei paesi periferici – Il Sole 24 ORE SAVE | SHARE
Almeno per il momento….
L’inflazione sotto il livello di guardia – Il Sole 24 ORE SAVE | SHARE
Chiaro segnale che non c’è ripresa e che la situazione si fa sempre più problematica
Un’idea anti-debito? Basta copiare il piano Gm – Il Sole 24 ORE SAVE | SHARE
Dalla ristrutturazione di GM, Zingales ipotizza la ristrutturazione del debito
Wall Street Italia: notizie di economia, finanza, borsa, mercato, euro e petrolio SAVE | SHARE
Il mondo e’ in allarme: la produzione del suo primo prototipo di aeroplano stealth ci dice che Pechino e’ pronta ad attaccare. E farlo “su tutti i fronti”, come gia’ annunciato dal ministro della Difesa.
Tremonti: “La crisi non è finita ci sono nuovi mostri all’orizzonte” – Repubblica.it SAVE | SHARE
Il ministro dell’Economia alla Conferenza ‘Nuovo mondo, nuovo capitalismo’: “Si dice che va tutto bene, ma ne siamo proprio sicuri?”. Rilancia gli eurobond e cita Churchill: “L’Europa risorga”. Farefuturo: “Che ne pensa il premier?”
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DT
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più che altro Tremonti sembra un disco rotto. questo diceva nel 2008:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/11/tremonti-crisi-globalizzazione-cattolica.shtml?uuid=323b74b8-b64d-11dd-9dca-2c02996a6ab4&DocRulesView=Libero
e mi sembra che alla sua età sarebbe ora ch esmettesse di giocare e cominciasse a fare la persona adulta.
Scusa DT, ma se vuoi fare una cosa veramente utile, ti devi spaccare il cervello per capire e aiutarci a capire come mai nel caso delle imprese tedesche 2+2 non fa più 4, ma 6 o 7, 8, 9 ecc… Cioè mentre tutto il mondo dell’impresa europea sta asfissiando, questi ci vengono a dire che esportano come dei pazzi.
Ma com’è possibile che riescano a crescere in un pantano economico globale? Che fanno vendono solo ai cinesi?
🙂 beh ma questa è un’affermazione alla Mattacchiuz…
e degli americani che dovremo dire? i loro indici sull’export sono in ascesa costante, la produzione in ascesa, i cinesi uguale, tedeschi polacchi ungheresi inglesi, tutti che esportano sempre di più e tutti che importano sempre meno, salvo qualche eccezione passeggera…
mattacchiuz: l.b.chase@finanzaonline, beh ma questa è un’affermazione alla Mattacchiuz…e degli americani che dovremo dire? i loro indici sull’export sono in ascesa costante, la produzione in ascesa, i cinesi uguale, tedeschi polacchi ungheresi inglesi, tutti che esportano sempre di più e tutti che importano sempre meno, salvo qualche eccezione passeggera…
Cioè mi stai dicendo che la realtà tedesca inserita in un contesto europeo così sofferente, non è quella più assurda di tutte?
In sostanza loro sono un’italia evoluta, non sono l’america o la cina…. E’ questo che non mi quadra…
Io voglio sapere a chi kakkio esportano così tanto da poter avere il pil in crescita quando tutti i big europei ce l’hanno in calo.. A CHI?????
così, tanto per dire, vi siete accorti che il baltic dry index è ulteriormente crollato a 1544 ? come le fanno viaggiare tutte queste esportazioni, visto che il BDI continua a scendere a candela ?
CINA. Lo avresti mai detto?
cina ? dalla germania ? mi preoccupa vistoch ei tedeschi esportano essenzialmente macchine da produzione.
mi vengono in mente in epoche remote i nostri costruttori di telai tutti felici di esportare in cina, e dopo poco a domandarsi come facessero i cinesi ad esportare tanti tessuti e manufatti tessili !!!!
dobbiamo aspettarci un’ondata di mercedes (cinesi), di BMW (cinesi), di attrezzi Bosh (cinesi), di wurstel (cinesi) , ecc…. ?
in generale non è che mi interesso troppo all’europa, ma quando leggo le notizie passare, vedo sempre segni più quando si parla di export dai paesi europei. nel senso +3.5% rispetto al mese scorso e cose simili, ma se vuoi quando ho tempo posso cercare dove approfondire, pur se non esiste un telefono da chiamare quando uno vuole parlare con l’europa…
Se guardiamo al mondo intero senza guardare solo alle negatività, ci potremmo accorgere che la non crescita e la crescita asfittica riguarda quasi soli i pochi e asfittici Piigs in Europa.
In realtà quasi tutti i paesi del mondo crescono e continuano a crescere, a volte anche vorticosamente.
Se provate a fare una lista dei paesi in crisi con a lato la crescita dei relativi Pil del 2010 e quella prevista per il 2011, vi renderete conto che è proprio così.
E così chi è competitivo esporta, gli altri piangono e si lamentano.
Allora facciamo un pò il punto: l’economia americana è a pezzi, quella spagnola e italiana non se la passa meglio, i francesi hanno la febbre, gli inglesi la polmonite, le altre mosche europee non scoppiano certo di salute. Ma la germania, quella se la passa alla grande, perchè nonostante un euro forte nei confronti della valuta gialla, esporta come una matta in cina. Ma la cina a chi cacchio esporta se le navi non viaggiano più come una volta e l’export cinese è in rallentamento?
Non mi vorrete mica dire che le grandi macchine industriali che producono i tedeschi, servono tutte ai cinesi per soddisfare la domanda interna…
Altrimenti vuol dire che loro hanno trovato la bacchetta magica per produrre soldi dal nulla…
Allora guardate questi dati, il mondo cresce e crescerà nei prossimi anni.
Un pò meno cresceranno gli stati parassiti che protestano e nello stesso tempo viaggiano a traino dei paesi più virtuosi e/o più coraggiosi. Ma il mondo va avanti, questo è inconfutabile. Siamo noi che ci stiamo fermando.
E quindi tu credi davvero che l’italia nel 2010 sia cresciuta del 2,5???
Allora se sì fammi la cortesia di definirmi la parola crescita, perchè io non l’ho capita e non posso dunque capire in cosa consista quel 2,5.
Io so solo che il debito pubblico nel 2010 ha battuto tutti i record di crescita, le entrate fiscali sono calate e i posti di lavoro anche. Dunque??? Da dove arriva la parola crescita?
Stesso discorso per quanto riguarda gli USA
Occhio, il 2,5% si riferisce all’ultimo trimestre, il dato per l’Italia è 1,7%
Che a me sembra credibile, anche se è molto basso e non sufficiente a toglierci dalle pesti.
Ma quello che conta, guardiamo gli altri paesi del mondo, quelli sviluppati come Australia, Nuova Zelanda, Germania, per non parlare degli emergenti. Parliamo di miliardi e miliardi di persone che abitano paesi in crescita e incrementano i loro consumi. Significa un mercato enorme e impressionante nei suoi sviluppi futuri per quanto riguarda gli emergenti.
Chi lo ha capito per tempo è in pole position per sfruttare questa dinamica, gli altri a piangere.
Poi si può discutere, e anzi è doveroso farlo, sulle distorsioni e i disequilibri della finanza mondiale, ma i fatti sono fatti e non si possono piegare continuamente a delle view a volte troppo anguste.
I dati sono quelli ufficiali, e anche qui si può discutere, anzi potrebbe essere l’argomento per un post di DT 😉 , se il PIL sia un indicatore appropriato per indicare crescita e benessere di uno stato. Ma sicuramente in questo momento i PIL della maggior parte dei paesi del mondo indicano una sola cosa: crescita.
…dai, sentiamo quale potrebbe essere l’idea per un approfondimento… e se mi garba…perche no? 😉
Salve Frank 😀
Per adesso però il problema non sussiste nei paesi sviluppati, che anzi, combattono prezzi in calo. Non èescluso che da un momento all’altro avvenga una fiammata inflazionistica con tutta la liquidità che c’è in giro.
In effetti ora sono i paesi a forte crescita come Brasile, Cina, Australia ecc. che stanno cercando di rafreddare le spinte inflazionistiche e hanno già provveduto a limitare l’afflsso dei capitali stranieri nonchè la crescita dei prezzi nei loro paesi alzando i tassi d’interesse. Molti lo faranno nei prossimi mesi, occasione da sfruttare nei bond t.v. di questi paesi in effetti.
Buonasera DT
mah non saprei, però in effetti sono in molti che ritengono che il Pil ormai non sia più in grado di rappresentare efficacemnete il livello di sviluppo di uno stato. L’Italia è un esempio lampante con un enorme Pil sommerso per evasione fiscale e lavoro nero e traffici mafiosi vari, gli Usa per una elevata concentrazione della ricchezza e per la scarsità di welfare ecc.
Non so, forse esistono indici alternativi? O dovendone realizzare uno in sostituzione del Pil che andasse bene per tutti gli stati, quali categorie dovrebbe considerare?
Per carità, sono solo domande che mi ponevo io, non voglio la responsabilità di aver chiesto un post che poi magari non interessa un beato a nessuno! 😀
non mi hai dato la tua definizione della parola crescita… E allora non possiamo discutere.
Dammela e poi ne riparliamo.
alla fine dei conti sembra che la teoria del cetriolo globale stia diventando pratica!… 🙁
Il fiscalista finanziere miliardario Tremonti, emule di Geithner, lancia pure lui un monito di impressionante chiarezza e lucidità nel più tipico stile di chi parla a Tizio per far capire a Caio, praticamente “alla Bersani” ma con meno ambiguità. Tuttavia l’immagine dei mostri di un videogame che aleggia e alita nella mente di quest’uomo con erre tanto incerta quanto snob varrebbe una buona analisi approfondita, nel senso di psicoanalisi.
Quindi anche in questo caso Tremonti resta secondo anche a Bersani, il quale è veramente insuperabile nella sua tragica allegoria di cambiamento dell’agenda dell’Italia (ma che minchia è l’agenda dell’Italia? vuole forse sostituire l’agenda con un calendario di pornostar?). Tremonti fa il tris restando secondo anche al Kaimano.
Peccato che la potenza vocale di Tremonti nonchè la sua autorevolezza in materia di crisi finanziaria globale hanno limitato la gittata del suo monito a 1.500 km sud/sudovest; evidente che non è ancora pronto per sorvolate transoceaniche sulle ali degli eurobond.