La ripresa del mercato immobiliare USA…

Scritto il alle 16:25 da mattacchiuz

Nei mesi scorsi, le dinamiche di mercato sono state ampiamente influenzate dagli incentivi statali. Essi prevedevano un incentivo di 8000 dollari per chi acquistasse una casa per la prima volta e uno di 6500 per chi invece fosse già in possesso di altre abitazioni. Tale contributo, in vigore dal 1 gennaio 2009, è scaduto il 30 aprile 2010. Un’estensione è invece prevista per coloro che stanno svolgendo o hanno svolto attività per il governo fuori dal suolo statunitense per un minimo di 90 giorni. A coloro che hanno già sottoscritto un contratto entro il 30 aprile 2010, viene dato tempo fino al 30 giugno 2010 per completare l’acquisizione. Pertanto, gli effetti nel mercato immobiliare si potranno apprezzare fino al 30 giugno.

Prima di procedere con i dati odierni in merito alle vendite di nuove abitazione, conviene dare un’occhiata a quelli usciti il 24 maggio 2010 riguardanti la vendita di abitazioni esistenti. Essi considerano le transazioni completate che includono case monofamiliari, ville a schiera, condomini e altro. Nel mese di aprile, le vendite sono incrementate del 7.6% (dato destagionalizzato annualizzato )  a 5.77 milioni di abitazioni, dai 5.36 milioni del mese di marzo. Lo stesso dato, indica un incremento del 22.8% rispetto al medesimo dato del mese di aprile 2009, quando sono state vendute 4.70 milioni di abitazioni. L’inventario, ammonta ora a 4.044 milioni di abitazioni, pari a 8.4 mesi di “scorta”.

Il fatto che, nonostante l’incremento nelle vendite di case esistenti, si assista parallelamente ad un incremento dell’inventario ( in pratica del numero di case disponibili ma non vendute ) fa pensare che le banche stiano rimettendo sul mercato le case pignorate. Ciò implica un’ulteriore possibile pressione ribassista nei prezzi degli alloggi. A riprova, l’avvio di nuove costruzioni è ancora fortemente limitato, pur se qualche miglioramento c’è stato.

Contemporaneamente, i permessi per la costruzioni di nuove abitazioni private, sono calati del 10.15% ( dato non aggiustato ) tra marzo e aprile, mentre  l’US MBA Purchase Index mostra l’ennesimo segno negativo: -4% NSA. ( -27% NSA la settimana scorsa! )

Torniamo quindi ai dati odierni sulle vendite di nuove case monofamiliari nel mese di aprile. Esse rappresentano percentualmente una quantità significativa del totale delle abitazioni nuove vendute negli States, pertanto sono un buon indicatore non solo dello stato di benessere delle famiglie americane, ma anche dello stato generale del mercato immobiliare a stelle e strisce.  Passando ai numeri, il dato non aggiustato mostra che nel mese di aprile sono state vendute 48000 nuove case monofamiliari, rispetto alle 39000 del mese precedente. I grafici illustrano la situazione meglio di qualsiasi altro numero…

In ogni caso, è ancora presto per capire se la tendenza sarà al miglioramento o al peggioramento. Bisognerà aspettare la fine del mese di giugno, anche se le prime indicazioni date dalla richiesta di mutui e dalla concessioni di permessi non lasciano troppo ben sperare.

 

Mattacchiuz

 

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