LA MIA STRATEGIA SULL'AZIONARIO

Scritto il alle 16:06 da Danilo DT

Ormai penso che, dopo tanti mesi, i miei più assidui lettori, che con certosina pazienza continuano a seguire il blog, si siano fatti un’idea chiara di come vedo il mercato.
Da mesi ormai continuo con le mie disquisizioni su Mr. Smith, alias il consumatore medio americano, da diverso tempo parlo dei rischi che attanagliano l’economia USA, di come Bush e Bernanke abbiano cercato di curare la loro grande paziente, l’economia USA, senza però fare un gran che, in quanto il problema è di tipo strutturale e non c’è antidolorifico (così ho definito gli interventi della FED e di Bush) che possa risolvere in quattro e quattr’otto il problema. Troppi sono i problemi. Se siete nuovi del blog o se vi va di dare una ripassatina, non posso che proporvi di CLICCARE QUI e buttare l’occhio all’area che ho chiamato V.I.P. Nulla a che fare coi VIP che poterste pensare. Sono i post che considero più importanti proprio su tematiche strutturali quali quelle di cui sto parlando ora.


Spettro recessione? Noi direi, già siamo in recessione…

A scanso di equivoci, io credo che l’economia USA sia già entrata in recessione. E quindi il cosiddetto “spettro” ormai è visibile e tangibile dai dati USA usciti negli ultimi giorni. Se poi aggiungiamo tutti i problemi ancora irrisolti nell’ambito subprime, più tutti i rischi inflattivi, la discesa del Baltic Index e quant’altro , capirete che molto probabilmente chi ha iniziato a sottopesare massicciamente gli assets azionari non ha fatto una brutta cosa.

Due mercati chiave: credito ed immobiliare

Una cosa ho notato, in queste fredde giornate invernali. I giornali hanno iniziato a metter in disparte proprio 2 problematiche importantissime, quasi come se ormai fossero ormai in secondo piano:

  • Mercato immobiliare
  • Mercato del credito.

Secondo me sono 2 elementi di fondamentale importanza per poter capire come e quanto sarà pesante questa fase di debolezza. Volete un esempio? Parliamo del settore immobiliare. In passato, ogni volte che abbiamo avuto una crisi immobiliare, abbiamo assistito subito dopo ad una fase recessiva. I cantieri edili si sono dimezzati. Il mercato immobiliare è ancora in piena crisi e molto probabilmente il peggio deve ancora venire.
Ma diamo uno sguardo alla seconda tematica: il mercato del credito. Da quanto mi risulta, in passato c’è sempre stata una certa corrispondeza tra il trend dei mercati ed il trend del settore finanziario. Quindi, ritengo sia fondamentale una ripresa del settore finanziario per poter sperare in una ripartenza dei mercati. Ma questo è possibile? Nel breve, secondo me, assolutamente no. I titoli finanziari secondo me non hanno ancora terminato con le svalutazioni. E come ho detto in passato, prossimamente qualche grossa banca comunicherà qualche grossa svalutazioni in bilancio a causa dei subhprime, accompagnata però dall’ingresso in capitale di un partner asiatico. Ormai ci dovremo fare l’abitudine. Però , malgrado questo, secondo me è presto per acquistare i titoli finanziari. Merrill Lynch, Morgan Stanley, UBS, Citigroup e, andando a Piazza Affari, Unicredit e Intesa San Paolo avranno ancora una forte volatilità. E quando il mercato avrà scontato molto più di quanto invece accadrà, allora si potrà tornare a parlare di comprare titoli finanziari.

Quando? Io mi sono fissato un target: giugno 2008, in concomitanza con una scadenza “astronomica” di Bradley. Anche se è una strategia da prendere con beneficio d’inventario. I mercati si muovono rapidamente, e tutto potrebbe, nel frattempo , cambiare.

Commodity: confermo quanto detto in passato

Un rapido flash sulle commodities. Come ho già detto, mantengo il mio giudizio positivo su oro e soft commodities (Guardate i post dedicati!). Tra le soft, come detto, non mi dispiace lo zucchero, potrebbe essere la super scommessa del 2008. Questo malgrado ai vari surplus di produzione. Vedremo…

Come sempre, tutto quanto detto è un mio parere personale. A disposizione per discuterne coi lettori. A presto !

DT

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