La crisi si allarga: conflitto sociale in un sistema che affonda

Scritto il alle 12:59 da Danilo DT

Credit Default Swap area Euro: il debito fa degenerare la situazione economica. Vedasi QE e EFSF.

Nulla si crea e nulla si distrugge. Solo un visionario poteva pensare che la crisi si potesse risolvere con colpi di bacchetta magica.
Noi abbiamo sempre sostenuto il contrario. La crisi può essere risolta con prese di posizione e misure che hanno anche un rovescio della medaglia. Nel caso degli USA il QE ha creato il debito. E in Europa sempre il debito è protagonista. Questa volta non per salvare la crescita ma per salvare dal default.

Ecco quindi l’EFSF ampliato (ricordiamolo, diventerà ESM) che verrà finanziato fino a 2.000 miliardi di Euro. Soldi che non si autocreano: voi pensavate di si?
Morale, qualcuno questi soldi li dovrà mettere in questo mega calderone pseudo hedge fund. E questo qualcuno sono i paesi membri dell’Unione Europea. Sembra incredibile, andiamo aggiungere debito al debito, ma è proprio così. Infatti sui mercati gira voce che la Francia sia prossima a perdere la Tripla AAA di rating. E non temiamo, la Francia sarà in buona compagnia. Credete forse che l’Italia riuscirà a reggere il suo già striminzito A+ – AA2 – Aa- ?
Guardate i Credit Default Swap.

Credit default swap: Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania



Cosa notiamo? Una flessione del nostro CDS grazie al’intervento BCE, ma CDS di Francia che lievita: e con lui anche quello della Germania. E perché vi ho messo quello della Gran Bretagna? Per farvi vedere una cosa. Il rischio della Regina si è fermato, malgrado un forte peggioramento globale del sentiment. Ma qui c’è stato un prezzo da pagare, e lo vediamo in tutti i TG. Si chiama RIVOLTA SOCIALE.
Credete che siano episodi isolati? Credete ancora che potevano capitare solo in Libia, Egitto, Tunisia? O magari Grecia? Nossignore. Qui si parla di Londra!

Italia commissariata?

E noi in Italia? Beh, posso solo dire che al momento la Bce ci ha messo una pezza ma…tutto ha un prezzo. E il prezzo si chiama pugno duro sulle riforme. Si signori, la BCE ha capito che abbiamo una classe politica inetta che si deve dar da fare. E ben presto dovrà darsi un giro e ci  imporrà manovre pesantissime. L’ho detto fino alla noia, e ve lo ripeto. Aspettiamoci la VERA austerity: Finora la finanziaria non è stata che una barzelletta.
E se arriva la vera austerity, chi colpiranno? La storia insegna. Ceto medio-basso. Domanda: chi sta guidando la rivolta a Londra? Risposta: non certo i piccoli Lord.

Morale: l’equazione è semplice. Austerity=conflitto sociale


In molti iniziano a parlqare di “commissariamento” del’Italia da parte della BCE, con uno stile visto con la Grecia. No, non è proprio la stessa cosa ma non posso certo negare che potrebbe diventarlo. Dipende da noi, dipende dalla nostra politica, dipende dalle riforme. E quindi molto probabilmente il commissariamento diventerà realtà (ahimè).
Scusatemi se sono stato un po’ crudo e realista, ma ho ricevuto molte email di lettori che mi chiedevano pareri su queste cose. E ho preferito dire esattamente cosa pensavo. Con la consapevolezza che solo il Buon Dio può sapere come andrà a finire. E forse, nemmeno lui.

La crisi è di sistema, un sistema economico che, si sa, è un colabrodo in quanto non ha basi solide ed è fondato solo su un elemento: la fiducia. E se viene a mancare la fiducia, è la fine.
PS. Qualcuno sa do ve posso trovarla oggi sui mercati, la fiducia?

STAY TUNED!

DT

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48 commenti Commenta
Scritto il 9 Agosto 2011 at 13:24

Non sono molto d’accordo con te questa volta, non c’e’ nessuna rivolta sociale, sono per la maggior parte delle teste di cazzo di 15 anni che stanno tovando il modo per farsi l’ipad senza pagarlo, aggiungo inoltre che la polizia ed i vdf sono moooolto “leggeri” perche vogliono premere sul lato dei tagli appena fatti… Appartengo da anni a movimenti liberalisti ed e non c’e’ un solo blog di tendenza che dia ragione a questo tipo di “protesta”. Vediamo cosa succedera’ nei prossimi giorni… Per ora si stanno divertendo solo i media… uno dei peggiori mali che affligge la nostra societa’….

lacan2
Scritto il 9 Agosto 2011 at 13:28

ora che anche la Germania inizia a soffrire la speculazione cosa farà a questo punto? In uno dei link postati da dream stamane un consulente della Merkel intervistato affermava che Italia e Spagna non hanno bisogno dell’ EFSF facendo intendere che dovrebbero far fronte con i propri mezzi… E l’Asia? Starà a vedere che i propri clienti per cui produce soccombano mettendo in pericolo la propria crescita economica? Sono d’accordo con Martin Wolf quando afferma che ci sono troppi squilibri macroeconomici tra paesi creditori e paesi debitori, purtroppo non c’è la coesione politica per poter risolvere i problemi.
Occhio, che in una crisi per dimensioni ed effetti molto simile (’29), successe qualcosa di nefasto e drammatico per l’umanità. Purtroppo è proprio nei periodi di crisi che viene meno la razionalità e subentra quanto di più brutto c’è nell’uomo.

idleproc
Scritto il 9 Agosto 2011 at 13:37

Concordo con la tua analisi. Il tentativo di scarico, non solo in Italia, sarà a livello sociale. Come lo è con tecniche neo-coloniali in Nord-Africa. Guardando la cosa con distacco e non di “schieramento politico” ciò determinerà ulteriore instabilità economica. Il rischio sarà poi quello che a livello di propaganda venga individuato il “nemico” interno od esterno su cui scaricare le responsabilità. Ci saranno rischi di ipernazionalismo se la situazione si aggrava. Non sarà un bel periodo. Speriamo bene.

hironibiki
Scritto il 9 Agosto 2011 at 14:35

No dai veramente.. Il mondo va a rotoli e in home page corriere.it mi metti come flash
“Calcioscommesse, Atalanta penalizzata di 6 punti
Sentenza sportiva sul calcioscommesse da parte della Disciplinare: 6 punti di penalizzazione all’Atalanta da scontare nel prossimo campionato di A, 3 anni e mezzo di squalifica a giocatore e capitano Cristiano Doni. Cinque anni di squalifica per Beppe Signori e per l’ex portiere della Cremonese Marco Paoloni.”

E’ ASSURDOOOOOOOOOOOOOOO!!!

alfio200
Scritto il 9 Agosto 2011 at 15:21

“””Domanda: chi sta guidando la rivolta a Londra? Risposta: non certo i piccoli Lord.”””

La rivolta di Londra, esattamente come quella francese delle bainleau, è fatta prevalentemente da extracomunitari che causa disoccupazione cronica sono ghettizzati e non possono trovare lavoro. Qualsiasi testo di sociologia può confermarti che la società multirazziale “funzionicchia” finchè le cose vanno “benissimo”, ma porta inevitabilmente a conflitti sociali interetnici anche violenti quando le cose “cominciano” (quindi, il peggio deve ancora venire) ad andare male. La Merkel, qualche tempo fa, ha detto che la società multirazziale ha fallito, qui ne abbiamo l’ennesima dinostrazione.

alfio200
Scritto il 9 Agosto 2011 at 15:44

Wall Street apre in positivo, ma…CHF guadagna più di 0,5 su EUR e USD. Rimbalzo di paglia?

idleproc
Scritto il 9 Agosto 2011 at 15:46

hironibiki@finanza,

Se hai notato stanno scomparendo anche tutte le notizie relative agli intrallazzi di casta.
E’ una tecnica di propaganda verso il parco buoi… minimizzare.
E’ un compattamento per l’interesse comune di Casta verso lo spennamento del pollo italico.
E’ una condizione ottimale perché così ci sarà una percentuale dividere da buoni amici.
A turno i nemici interni saranno: bancari, pubblico impiego, lavoratori Fiat, liberi professionisti, piccoli e medi commercianti, piccoli e medi imprenditori, operai in genere, gli agricoltori, chi ha un cane o un gatto, i fumatori, i terroni, i polentoni, i gialli, i neri, le zebre… tutti tranne Lor Signori.

alfio200
Scritto il 9 Agosto 2011 at 15:51

@ Idleproc

Ovvio…non dimenticare che alla casta appartengono anche i giornalisti, l’ordine più assurdo di tutti. Per questo, la prima cosa da fare sarebbe abolire l’ordine dei giornalisti.

alfio200
Scritto il 9 Agosto 2011 at 15:52

Non a caso gli avvocati deputati sono scesi in campo per evitare l’abolizione di “tutti” gli ordini e non solo del loro. Le caste si aiutano tra di loro.

7voice
Scritto il 9 Agosto 2011 at 16:07

saranno i primi ad essere caponati! RICORDATEVI QUESTA SIGLA HCN , IL RESTO LO RIMANDO A QUELLO SCARTO UMANO CHE PROFFERISCE DI ESSERE ESTERO!

7voice
Scritto il 9 Agosto 2011 at 16:09

dopo le venti vorrò vedere quante lacrime scorreranno ! 😐

pecunia
Scritto il 9 Agosto 2011 at 16:12

bene, proprio a proposito……

avete visto il programma INONDA, sulla 7, ieri sera?
io a volte lo guardo; dipende dagli ospiti, che ieri sera erano i sigg. Tosi e Rutelli.

tra le righe si è capito che , seppure non se ne debba parlare, la patrimoniale è in “percorso”.
ci arriverà di sorpresa, …. come i giappoonesi su Pearl Harbor.

lampo
Scritto il 9 Agosto 2011 at 16:17

7voice@finanza,

A cosa di serve l’HCN, cioè l’acido cianidrico? :mrgreen:
Sempre che non significasse altro… per esempio:
– la Società Health Care REIT (Simbolo HCN sul Nyse);
– codice aeroportuale IATA dell’aeroporto di Hengchun (Cina);
– codice vettore ICAO di Halcyon Air/Bissau Airways;

Insomma sii più chiaro… siamo sempre persone dotate di intelletto che possono farsi un’opinione se quello che vuoi dire è più preciso… e non si tratta solo di sigle svolazzanti, attenti qua e via dicendo…

P.S.
Quanto scritto (visto che in un post non è facile interpretare il modo in cui lo si dice) lo dico con la massima gentilezza…

hironibiki
Scritto il 9 Agosto 2011 at 16:42

lampo,
Aggiungo.. Cosa deve accadere alle 20? Mi sono perso qualcosa? Cavolo alle 20 ho il tg di Mentana e non vorrei perderlo. Ormai siamo diventati amici, stasera se i mercati vanno ancora in rosso mi ha detto che si cospargerà di cenere il capo e si vestirà di sacco.
Non so se, come in passato, anche lui poi si strapperà le vesti.. Forse dipende da quanto sarà (se ci sarà) forte la perdita :mrgreen:

Scritto il 9 Agosto 2011 at 16:46

lacan2@finanza,
Hanno fatto un conto e hanno detto: debito pari a 2000 miliardi €, ma hanno asset in proprietà per 8000 € di euro. basta fare uno switch parziale…. Dagli torto…

alfio200@finanza,
…e i blogger… :mrgreen:

pecunia@finanza,
Beh, se arriverà lòa patrimoniale non te lo vengono certo a dire il giorno prima…
Arriverà?
Arriverà…arriverà… non subito ma arriverà…secondo me….

hironibiki@finanza,
Alle 20 non fatemi casini, io sono a giocare a tennis… 🙄

idleproc
Scritto il 9 Agosto 2011 at 16:51

7voice@finanza,

Ciao, Ugo 😉

pecunia@finanza,

Sono già in volo ma come l’altra volta non prendono sul serio la decriptazione dei codici.

Scritto il 9 Agosto 2011 at 16:56

Ma chi è sto UGO?

paktrade
Scritto il 9 Agosto 2011 at 17:02

7voice@finanza,

Ciao Ugo!

hironibiki@finanza,

Secondo me stasera si presenta il Mentana si presenta sobrio, quando le borse non crollano non sa più cosa dire, visto che la cronaca nera tipo Avetrana e simili ha detto che non la fa (e mi sembra giusto!), della politica (?) tutti in ferie, potrebbe parlare dell’Inghilterra….
Ma alle 20,15 ha già la radiolina in contatto con lo zio Ben, chissà che sorpresone ci starà preparando!!! Parlerà della nuova stampante che vuole regalare anche a Trichet? Draghi, visto che lui viene dall’Italia, per dare il buon esempio ha detto che porterà la sua da casa, però le cartucce le mette in fattura come rimborso spese… :mrgreen:

paolo41
Scritto il 9 Agosto 2011 at 17:03

oggi un giornalista tedesco mi ha confermato che il sentimento medio del popolo tedesco è contrario al dover finanziare gli aiuti per gli stati europei in difficoltà; ha sottolineato che la stessa situazione è riscontrabile nei paesi del nord-europa, anzi in Finlandia in un recente sondaggio è emerso chiaramente la volontà di uscire dall’euro.
Personalmente, da quando ho cominciato a postare qualche mio commento a questo blog, ho sempre espresso l’opinione che l’attuale configurazione dell’eurogruppo è stata erroneamente impostata fin dall’inizio; ero fra i contrari quando l’italico Prodi decise di entrare e lo sono maggiormente ora che possiamo tastare i risultati con mano.
Spesso uso l’espressione che abbiamo un cappio al collo e che la Germania & C. lo stanno gradualmente stringendo tutti i giorni: qualcuno, in questi giorni ha usato l’espressione che siamo commissariati….dall’EU, come ha accennato Dream.
Onestamente se questo serve di aiuto o di scusante ad una classe politica italiana dilaniata dalla continua litigiosità, ben venga il commissariamento per affrontare l’emergenza, ma non illudiamoci che questo intervento risolva il problema di fondo. Non fa altro che posporlo.

Il tessuto industriale italiano (a cui aggiungerei anche il turismo), salvo rarissime eccezioni, si è sfaldato e quella che, fino a vent’anni fa, era la quinta o sesta economia mondiale annaspa per tenersi in vita.
Le maggiori responsabilità di questo vanno innanzitutto addossate alla miopia dei governi che ci hanno guidato nell’ultimo trentennio, che hanno scialacquato risorse in ogni dove ( credo che ciascuno di noi abbia in mente almeno uno dei tanti casi visti nei vari reports televisivi, dove, individuati i responsabili,dovrebbero essere condannati a tre mesi…di fucilazione), al solo fine di accaparrarsi voti e consensi (e mazzette), senza avere il minimo ritorno economico.

In secondo luogo il terribile connubio sociale (governo-sindacati-confindustria) che, fattosi scudo della cosidetta pace sociale, ha sempre e costantemente proceduto per compromessi contingenti, fregandosene altamente delle conseguenze che si sarebbero ribaltate sulla competitività del prodotto o servizio che sia.

Poi è arrivata la globalizzazione, prima serpeggiante, quasi facile e subdola, perché utile da cavalcare, poi arrembante, perché incontrastata dall’imbelle EU, anzi favorita dalle multinazionali europee che anteponevano agli interessi della comunità la possibilità di espandersi in nuovi mercati che offrivano volumi addizionali a costi per unità prodotta sempre più bassi.
I “capi” della EU, se i prodotti importati non contrastavano il tessuto produttivo dei loro paesi e non colpivano i loro diretti interessi, non hanno sollevato la minima barriera (vedi tessile, calzaturiero, pelletteria, cantieristica, produzione ortofrutta e olio oliva, etc) all’importazione di quei prodotti che erano, invece, consolidati nei paesi dell’area mediterranea.
D’altra parte tali paesi erano stati accettati nell’EU tappandosi il naso, e, quindi, non dovevano, ora, rompere le balle con ostracismi che avrebbero limitato l’esportazione dei prodotti di alto prestigio e di elevata tecnologia delle fabbriche tedesche.
Ma state tranquilli che invece erano importanti le quote del latte degli allevatori tedeschi e olandesi o fare la cioccolata con poco cacao e tanto grasso vegetale prodotto “in casa”!!!!!!

Ma ora stiamo arrivando al “redde rationem”, perché Germania & C. hanno, si, una discreta esportazione nei paesi asiatici ma la loro forza deriva essenzialmente dalle esportazioni che fanno nei paesi europei; quindi, se salta l’euro, e gli altri paesi tornano alle loro monete e
alle loro conseguenti svalutazioni, i primi a rimetterci saranno proprio i teutonici.
Siamo vicini ad un bivio: o si fa veramente l’Europa con la E maiuscola o si …salta il fosso e si abbandona l’euro.
Ma cosa comporta fare l’Europa????? in una prima fase si esce dalla continua indecisione e dai rigurgiti nazionalisti e si adotta tutti i sistemi per salvare i paesi in difficoltà (che naturalmente devono contribuire con decise azioni mirate alla riduzione del debito).
In una fase successiva occorre riportare un certo equilibrio nel contesto industriale, ridistribuendo il lavoro nelle aree più scoperte e contemporaneamente attivare azioni per riequilibrare le bilancie commerciali sia all’interno dell’EU, ma, ancor di più, nei confronti dei paesi asiatici, Cina inclusa, e, comunque di tutti quelli che hanno una bilancia positiva nei confronti dell’Europa.

mattacchiuz
Scritto il 9 Agosto 2011 at 17:52

7voice@finanza: dopo le venti vorrò vedere quante lacrime scorreranno !   

qualsiasi cosa debba capitare, sembra che la Svizzera ne sarà risparmiata 🙂

idleproc
Scritto il 9 Agosto 2011 at 18:00

paolo41,

Credo che gli amici tedeschi abbiano solo visto precipitare il DAX e che considereranno l’europa come un peso. Questo conterà alle loro elezioni. Credo che si sia perso il treno per un’Europa che si poteva fare tranquillamente durante la “bella stagione” invece di lasciarla in mano alla burocrazia ed alla finanza.
Le mie perplessità sono state tali che mi sono rifiutato di votare per un’entità NN, senza uno straccio di Costituzione ed un vero referendum di adesione ed Unificazione.
Mi domando con quale autorevolezza e a quale titolo un qualsiasi presidente della BCE può oggi scrivere ad un qualsiasi governo per dargli indicazioni di politica economica.
Siamo alla frutta, o si fa ora l’europa o sotto la pressione della crisi verrà sempre di più vista come nemico dai popoli che la compongono.

7voice
Scritto il 9 Agosto 2011 at 18:10

domando:MA IN QUESTO PAESE DI BUBBAZZA, CHI DETERMINA IL PREZZO DELLA BENZINA ? è ORA CHE QUALCUNO VADA IN GALERA, TROPPE TRUFFE SU QUESTO PRODOTTO ESSENZIALE ! MA VISTO GLI ANDAZZI A LIVELLO DI GENERALI ? NON MI MERAVIGLIEREI DI SOPRPRESE CLAMOROSE !

7voice
Scritto il 9 Agosto 2011 at 18:11

paktrade, a fantozzi ficcatelo a deratano! FELCIUME A GRATIS , MA TANT’è IN QUESTO GHETTO DI PAESE !
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

7voice
Scritto il 9 Agosto 2011 at 18:14

Dream Theater, la patrimoniale ? AH AH AH FOSRSE LOR SIGNORI NON HANNO MESSO BENE A FUCO L’OBIETTIVO ? STAVOLTA DEVONO TAGLIARSI I SOLDI DEL 50 % DI QUELLO CHE PRENDONO ! è DIGLIELO A TRACOJONI: UNA VOLTA NELLA VITA FAI L’UOMO !!!
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

7voice
Scritto il 9 Agosto 2011 at 18:18

ADESSO DICO: BERNANKE COSA FAI IL QE3 ? IL MERCATO ANDRA FUORI è PERDERà IL 35 %! ALLORA NON VUOLE CAPIRE ? WALL STREET DEVE ESSERE CHIUSA! REGOLARE I CDS, OPPURE CANCELLARE CHI EMETTE QUESTA PORCHERIA SENZA AVERE I SOLDI X COPRIRE LA SCOMMESSA ! BASTA CAXXATE BERNANKE !!!!!!!!!!!!!!!!!

7voice
Scritto il 9 Agosto 2011 at 18:25

dice che nei corridoi della federal reserve si ode questa frase: FRO BREASTFEEDING ? BEN AND MULES, and DONKEY NEVER BECOME THOROUGHBRED ! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

lacan2
Scritto il 9 Agosto 2011 at 18:31

paolo41,

purtroppo emerge il limite dei sistemi democratici che come per la finanza moderna, che guarda fino alle trimestrali, non riescono ad avere un’ottica di medio lungo periodo ma si concentrano solo fino alle elezioni di turno. La politica dovrebbe esercitare il potere per il bene della comunità e non fare (o non fare) scelte a fini di convenienza elettorale. Non è solo un problema italiano (Usa, Germania…), manca la responsabilità di fare scelte coraggiose in termini politici. Uscire dall’Euro poi che vorrebbe dire? Una svalutazione dei nostri asset e un impoverimento generale… certo forse un giorno la nostra economia potrebbe viaggiare più forte ma i problemi del paese rimarebbero e bisognerebbe considerare i problemi economici che una disfatta dell’euro può comportare e che non siamo in grado di quantificare.
Più che all’europa mi chiedo che senso abbia una globalizzazione in cui la competizione si gioca ad armi impari: paesi come la Cina hanno liberà di inquinare, non hanno tutele sociali, assenza di regole, aiuti (ben più ingenti) di stato. Se è questa la competizione che vogliamo è chiaro che le conseguenze saranno un impoverimento della classe media europea e un arricchimento di coloro che detengono il capitale: le partite si giocano con le stesse regole, non ho mai sentito di partite in cui l’altra squadra usa le mani e i piedi, troppo facile vincere. In questi termini sarebbe auspicabile un reiquilibrio dei redditi dei paesi in via di sviluppo verso un economia di consumo (sostenibile).
Inoltre non ho mai creduto alla favola che i paesi occidentali debbono puntare su manodopera specializzata e vendere la tecnologia a questi paesi: costoro non sono stupidi( e hanno una voglia di emergere e sacrificarsi, studiare, maggiore), imparano (e copiano) alla svelta, e tempo qualche anno e saranno loro a venderci la tecnologia. Sono sbagliate le strategie, l’europa deve cercare di rimediare, i singoli paesi non ce la farebbero da soli.
Purtroppo la Cina comprando il debito dei paesi occidentali si è di fatto comprata un’ipoteca sul proprio futuro, sarà difficile per gli interlocutori europei fare la voce grossa.

andrea.mensa
Scritto il 9 Agosto 2011 at 18:42

bentornato Matta…. e per Paolo41
qualche volta sono stato in disaccordo con te, ma mi piace polto come scrivi, e soventa anche COSA scrivi. Argomenti bene, e te ne do merito.
Ma trovo che nei tuoi scritti manche sempre , come in tutti quelli di chi scrive qui, un riferimento, che invece vorrei leggere come un mantra, al “sistema”.
Proviamo a fare uno sforzo di fantasia, e proviamo a immaginare anche che tutta la crisi si dissolva per miracolo, ma vi domandate fino a quando durerebbe una fase di crescita ?
con governanti eletti in un sistema che non li vincola in alcun modo ? una cambiale in bianco per 5 anni, durante i quali si è visto che fanno di tutto il possibile per depredare la popolazione e quelle uniche categorie ch ela ricchezza, quella vera, reale, tangibile la creano?
ma non dovrebbe essere la condizione prima, per accettare qualsiasi sacrificio, qualsiasi cambiamento, il richiedere un cambiamento nel “sistema” che vincoli i governanti alla realizzazione del bene comune, pena la galera per anni, con un controllo stringente ed effettivo su di loro da parte della popolazione, o almeno di quella parte che vuole impegnarsi a capire cosa fanno e quali conseguenze hanno i loro atti ?
ma non ritenete che prima di accettare un qualsiasi altro sacrificio per pagare un debito mostruoso debba esser reso noto e pubblico l’elenco dei “creditori” ? tanto da poter verificare che abbiano fatto il loro dovere nei confronti di quello stato a cui chiedono di restituire quanto imprestato ? siamo troppo abituati ad una chiesa dove basta confessarti, dire 4 pater ave-gloria, per esser ripuliti e mondati, e poter ricominciare daccapo.
non trovi ?

Scritto il 9 Agosto 2011 at 19:17

alfio200@finanza: “””Domanda: chi sta guidando la rivolta a Londra? Risposta: non certo i piccoli Lord.”””La rivolta di Londra, esattamente come quella francese delle bainleau, è fatta prevalentemente da extracomunitari che causa disoccupazione cronica sono ghettizzati e non possono trovare lavoro. Qualsiasi testo di sociologia può confermarti che la società multirazziale “funzionicchia” finchè le cose vanno “benissimo”, ma porta inevitabilmente a conflitti sociali interetnici anche violenti quando le cose “cominciano” (quindi, il peggio deve ancora venire) ad andare male. La Merkel, qualche tempo fa, ha detto che la società multirazziale ha fallito, qui ne abbiamo l’ennesima dinostrazione.  

Non in questo caso, se cio’ fosse vero cosa accadrebbe in Sardegna con il 20 % di disoccupazione? a parte che i ragazzi non possono lavorare prima dei 16 anni.. sono menate….

paolo41
Scritto il 9 Agosto 2011 at 19:35

andrea.mensa@finanza,

non posso che essere d’accordo al 100%!!!!! circa le mie esternazioni carenti di riferimenti, parti dal presupposto che io leggo molto, ma come tutti i “vecchietti” sono dotato di buona memoria (quasi elefantiaca) ma non ho la …pazienza di archiviare o segnarmi ciò che leggo e, fra l’altro, sono un imbranato con il computer. Purtroppo dovete anche voi avere la pazienza di accettare quello che, ogni tanto, riesco a postare…

    Scritto il 9 Agosto 2011 at 19:38

    …che però è gran cosa, come la maggior parte degli eccellenti commenti . Grandi! Una parentesi per UGO.. ma chi è sto UGO????

giandino
Scritto il 9 Agosto 2011 at 19:58

Con goole ho trovato questo patrimoniale 2011:

http://www.polisblog.it/post/11019/imposta-patrimoniale-2011-a-che-punto-siamo-e-chi-paghera

paolo41
Scritto il 9 Agosto 2011 at 20:01

lacan2@finanza,

andrea.mensa@finanza,

sui limiti della classe politica e sul disequilibrio creato dalla Cina (aggiungerei con l’aiuto di molte multinazionali occidentali) hai toccato due punti fondamentali.
Circa l’uscita dall’euro non sono così convinto che sarebbe negativo; certo occorrerebbe una coesione politica interna che abbia la forza di introdurre tutte quelle riforme tanto decantate e auspicate dalla popolazione, ma mai ancora applicate.
Sono alterettanto convinto, come ho già scritto in altre occasioni, che dovremmo essere pronti ad affrontare un paio d’anni di lacrime e sangue, ma credo che ne varebbe la pena se gli obiettivi iniziali sono chiari e condivisi.
D’altra parte abbiamo l’esempio degli ultimi giorni: pur essendo nell’euro ci hanno tartassato e spinto fin sull’orlo del… precipizio. Se “riusciamo” a tirarci fuori non è per quattro BTP che può comprare Trichet, ma per il fatto che il governo sta cercando di anticipare la manovra di riduzione del debito.
Perchè ho detto “riusciamo”??? perchè, avrai notato che proprio quelli che, all’opposizione, reclamavano interventi più decisi, sono già contro, solo per principio….
In conclusione le vostre considerazioni sulla necessità di un nuovo “spirito” nella classe politica sono fondamentali.

giandino
Scritto il 9 Agosto 2011 at 20:01

Il debito pubblico italiano l’hanno fatto ingigantire Craxi, Andreotti e Forlani: il famoso CAF che ha “governato” l’Italia durante i “gloriosi” anni della Milano da bere (1980-1992);

Il centro-sinistra, andato al potere nel 1996, riceve un debito del 121.5% e lo riduce al 109.2% (12.3 punti in meno);
Il centro-destra, andato al potere nel 2001, riceve un debito di 109.2% e lo riduce al 105.9% (3.3 punti in meno);
Il centro-sinistra, andato al potere nel 2006, riceve un debito al 105.9% e lo riduce al 103.6% (2.3 punti in meno);
Il centro destra, andato al potere nel 2008, riceve un debito al 103.6% e lo aumenta al 120.3% (16.7 punti in più).
Nei due governi di centro-sinistra, il debito è calato di (12.3+2.3) 14.6 punti di Pil.

Nei due governi di centro-destra, il debito è aumentato di (3.3-16.7) 13.4 punti di Pil.

Sono numeri ufficiali, pubblici, prodotti dallo staff di Giulio Tremonti.

Allora: che Berlusconi e Tremonti accusino i precedenti governi di avergli lasciato una pesante eredità, è una minchiata che possono raccontare agli analfabeti… i loro immediati predecessori (i vari governi di centro-sinistra), il debito l’hanno ridotto di 14.6 punti di Pil… e se loro avessero fatto altrettanto, oggi ci troveremmo con un debito intorno al 90% del Pil… invece che al 120%…

lampo
Scritto il 9 Agosto 2011 at 20:05

paolo41,

Bel commento: condivido quasi in toto. L’unica cosa su cui sono in disaccordo sul fare l’Europa con la E maiuscola. Non mi pare che ce ne siano le reali intenzioni (a parte nei proclami politici).
Spero che qualcuno si ricordi ancora l’esito dei referendum sulla costituzione europea: sembrava una gara a chi votata per prima no 😆 Aggiungo… che fra quei no c’era anche quello della Francia ❗
D’altronde mi pare più che ragionevole tale esito: qual è l’opinione del cittadino europeo medio sulla UE? Sicuramente non positiva: grazie ai mass-media parlano per il cittadino medio l’Unione Europea è fatta solo di direttive europee che limitino la libertà nazionale su questo o quel settore (agricolo, industriale, energetico, pesca e via dicendo), di leggi nazionali approvate dal governo… perché lo impone l’Europa, di tasse da pagare in più per finanziare l’EU e i nuovi paesi entrati, del rispetto del patto di stabilità e di conseguenti finanziarie lacrime e sangue… che ovviamente non se le dimentica perché hanno colpito le proprie tasche, di politiche di liberalizzazione e flessibilità del mercato del lavoro (ovvero precariato e perdita dei diritti acquisiti), di riforme pensionistiche… verso l’alto, e protrei continuare a lungo. Poi ultimamente i paesi in difficoltà hanno visto, per poter rimanere in Europa, manovre economiche da “assassinio sociale” (vedi Grecia, Spagna, in corso l’Italia, ecc.).
Quindi alla fine che cavolo gli frega al cittadino europeo dell’Europa… se va a colpire sempre le sue tasche ed i propri diritti.
Forse gli unici che hanno guadagnato qualcosa dall’Europa siamo proprio noi Italiani… che abbiamo visto uno spiraglio di liberalizzazione dei nostri settori ingessati dalle nostre lobbies. Per poco purtroppo. Adesso però ci tocca pagare il conto… e stavolta sarà salato… vista la politica di austerity in vista (e la mancanza di volontà politica e anche del cittadino medio a far pagare le tasse andando a colpire sul serio l’evasione).

Poi, giusto per fare una battuta, te li immagini i francesi, con il loro nazionalismo spinto, che si mettono a parlare in inglese? :mrgreen:

L’Unione Europea che abbiamo è molto diversa da quella teorizzata inizialmente sulla carta. L’unica cosa positiva forse è che ci siamo goduti qualche decennio di pace senza conflitti. Adesso però dovremmo pagare i conflitti sociali creati dalla guerra fra poveri… e cicale che non voglio smettere di fare le cicale… in nome delle politiche fiscali ed economiche europee. ❗

Infine… se l’Europa si sfalda… gli americani sono contenti… che hanno una valuta in meno in concorrenza con il loro DOLLARO.

lampo
Scritto il 9 Agosto 2011 at 20:11

paolo41,

…Purtroppo dovete anche voi avere la pazienza di accettare quello che, ogni tanto, riesco a postare…  

Fossero questi i problemi… è sempre un piacere leggerti 😉

giandino
Scritto il 9 Agosto 2011 at 20:15

No, niente manovre sotterranee… intrighi… misteri…
Tutto alla luce del sole: i tedeschi (ed in misura minore, forse anche i francesi) ce l’han ficcata nder culo e, adesso, provano a comprarci per un piatto di lenticchie.
L’ho già detto e scritto, questa è la strategia della mafia… approfittare delle tue difficoltà per prestarti soldi che non potrai mai rimborsare per, alla fine, toglierti l’azienda.
Così si spiega l’opposizione della Merkel agli eurobond… così si spiega la politica monetaria della Bce (che fin qui è stata diretta da un tedesco e da un francese….).

lampo
Scritto il 9 Agosto 2011 at 20:19

paolo41: lacan2@finanza,
andrea.mensa@finanza,
Circa l’uscita dall’euro non sono così convinto che sarebbe negativo; certo occorrerebbe una coesione politica interna che abbia la forza di introdurre tutte quelle riforme tanto decantate e auspicate dalla popolazione, ma mai ancora applicate.
….
In conclusione le vostre considerazioni sulla necessità di un nuovo “spirito” nella classe politica sono fondamentali.  

Ma pensi veramente che, una volta usciti dall’Europa, i partiti nazionalisti (che prenderebbero il sopravvento) farebbero quelle riforme che i governi precedenti non hanno fatto avendo l’Europa con il fiato sul loro collo?
Io ho molti dubbi… più probabile che in tal caso ci toccherebbe assistere ad una ulteriore disgregazione territoriale… con le Regioni che attuano politiche fiscali ognuna per sè… per difendere le poche risorse che hanno… con le conseguenze immaginabili.
Ma ovviamente è la mia opinione… e risiedo vicino ad una delle aree più ricche ed industrializzate d’Europa… che avrebbe forse tutto da guadagnarci.

lampo
Scritto il 9 Agosto 2011 at 20:22

giandino@finanzaonline,

Infatti fra poco credo che oltre a fare la campagna acquisti delle nostre aziende sane rimaste… continueranno poi anche con il nostro patrimonio culturale ed architettonico. Mi spiego: la Torre di Pisa la vendiamo ad altre Nazioni in cambio di soldi per rifinanziare il nostro debito…
Il lato positivo è che con tutto il patrimonio che abbiamo… potremmo durare ancora molto a lungo…. 🙄

gainhunter
Scritto il 9 Agosto 2011 at 20:49

paolo41,
idleproc@finanza,

Avete ragione al 100%!

Secondo me la condizione necessaria per poter fare l’Europa con la E maiuscola è che venga colpita seriamente anche la Germania, per esempio se il mercato cominciasse a quotare il bund per quello che è realmente, ovvero il debito di uno stato che da molti anni aumenta il proprio debito/pil a passi da Italia del boom economico e la cui economia finora è stata in piedi grazie a pochi grandi clienti che ora stanno fallendo.
Ma fin quando resterà in piedi questa farsa del bund = safe haven non c’è via di scampo, i crautovori continueranno a fare i fighetti. Ma se dovessero iniziare a sentire sulla pelle il detto “se cado io, tu cadi con me”, forse si sveglieranno. Non so cosa succederà, ma questo è quello che spero.

idleproc
Scritto il 9 Agosto 2011 at 21:04

Ugo? Questa sera non mi fermo in ufficio fino all 3 come ieri, per cui se vedi “le luci” non sono io. Ciao. 😉

sakura
Scritto il 9 Agosto 2011 at 21:26

GRAZIE! Bell’articolo, as always…

Scritto il 9 Agosto 2011 at 21:31

Cmq alle 20 non è successo nulla. Ora esigo delle spiegazioni.

gainhunter
Scritto il 9 Agosto 2011 at 21:42

Dream Theater,

Forse si riferiva al FOMC? 🙄

E il bund reagisce così…

gainhunter
Scritto il 9 Agosto 2011 at 22:00

reagiva così… 🙂

rulloclash
Scritto il 10 Agosto 2011 at 09:16

Baba O’riley

Out here in the fields
I fight for my meals
I get my back into my living
I don’t need to fight
To prove I’m right
I don’t need to be forgiven

Don’t cry
Don’t raise your eye
It’s only teenage wasteland

Sally ,take my hand
Travel south crossland
Put out the fire
Don’t look past my shoulder
The exodus is here
The happy ones are near
Let’s get together
Before we get much older

Teenage wasteland
It’s only teenage wasteland
Teenage wasteland
Oh, oh
Teenage wasteland
They’re all wasted!

rulloclash
Scritto il 10 Agosto 2011 at 09:26

Won’t Get Fooled Again

We’ll be fighting in the streets
With our children at our feet
And the morals that they worship will be gone
And the men who spurred us on
Sit in judgement of all wrong
They decide and the shotgun sings the song

I’ll tip my hat to the new constitution
Take a bow for the new revolution
Smile and grin at the change all around
Pick up my guitar and play
Just like yesterday
Then I’ll get on my knees and pray
We don’t get fooled again

The change, it had to come
We knew it all along
We were liberated from the fold, that’s all
And the world looks just the same
And history ain’t changed
‘Cause the banners, they are flown in the next war

I’ll tip my hat to the new constitution
Take a bow for the new revolution
Smile and grin at the change all around
Pick up my guitar and play
Just like yesterday
Then I’ll get on my knees and pray
We don’t get fooled again
No, no!

I’ll move myself and my family aside
If we happen to be left half alive
I’ll get all my papers and smile at the sky
Though I know that the hypnotized never lie
Do ya?

There’s nothing in the streets
Looks any different to me
And the slogans are replaced, by-the-bye
And the parting on the left
Are now parting on the right
And the beards have all grown longer overnight

I’ll tip my hat to the new constitution
Take a bow for the new revolution
Smile and grin at the change all around
Pick up my guitar and play
Just like yesterday
Then I’ll get on my knees and pray
We don’t get fooled again
Don’t get fooled again
No, no!

Yeaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!

Meet the new boss
Same as the old boss

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