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I 10 big player che comandano tutto
Quando si parla di un mondo dove regna la globalizzazione e che ormai è controllato da pochi… Quando si parla di un gruppo di lobby che dominano in lungo ed in largo… Quando si dice che ormai sono poche multinazionali che comandano il mercato. Questa infografica riassume in modo ideale il fatto che ormai un pugno di multinazionali, 10 in tutto, hanno il controllo TOTALE della nostra vita. Provate a guardare con attenzione il grafico e vedrete che oramai comandano TUTTO ed influiscono sui prezzi di qualsiasi bene che caratterizza la nostra quotidianità. Sapete cosa significa questo per l’economia e per noi? Significa che, anche senza volerlo, siamo schiavi di un sistema economico oligarchico. Cliccateci sopra per ingrandire.
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Ma questi sono solo gli Umbrella Brand dei settori Alimentare, Personal Care e Detergents (+ qualcosa di Fashion).
Ci sono poi gli Umbrella Brands di tutti gli altri settori con casi di vero oligopolio come nell’Advertisement dove il gruppo WPP controlla l’80% del settore globale intero 🙂
Queste cose me le studiavo quando eroro ragazzo — lunga pausa a far altro — riprese negli ultimi anni.
Anche e grazie prorio a DT&Soci.
Le davo per scontate come processo storico generale ma a guardarle e ad averle sotto il naso, non ci credo pure io.
AH, AH, AHHHHH ( risata sarcastica ). E bravo Danilo hai ripreso un mio commento di alcuni giorni fa. Tra trenta/quarantanni forse meno sui libri di storia dopo il nazismo e fascismo e la caduta del comunismo si studierà che la terza guerra mondiale servirà per distruggere il MULTINAZIONALISMO regime nascosto dietro la parola globalizzazione. Complimenti e grazie. Ciao.
Qui si tiene solo conto del settore foods e consumi aciclici, proprio perchè sono quelli più legati al quotidiano. Ovvio che poi si può fare anche con altri settori.
…E poi ci fu il boicottaggio..tutto quello che era stato nocivo per la salute non si comprava più o si buttava. Fu l’arma vincente, senza vendite niente potere, l’esercito e la polizia erano impotenti.
Tratto da “Il pianeta verde”
http://www.youtube.com/watch?v=dDxiITA204s