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FTSEMIB: borsa regina nel 2015, ma a 10 anni è flop

Scritto il alle 10:58 da Danilo DT

cavalcare-mercato-toro-ftsemibMalgrado i tanti alti e bassi, il nostro FTSEMIB resta la piazza azionaria Regina per il 2015. Da inizio anno siamo a +17.61%, un tasso di crescita di tutto rispetto soprattutto se paragonato all’andamento delle altre piazze dell’Eurozona, pur sempre positive, ma meno performanti.
La cosa che possiamo notare è che il nostro listino batte anche le antagoniste estere in valuta, tutte tranne il Nikkei che, con il fattore cambio, si dimostra il listino più vincente di tutto, accantonando da inizio anno quasi un 20%.

Performance Mercati: analisi da inizio 2015

performance-piazze-azionarie-2015-borsaPerò dai, non rammarichiamoci, un +18% non è nemmeno male. E per i mercati in genere è stato un periodo molto positivo. Guardate al SOLO mese di ottobre. E’ il miglior mese per le borse europee dal 2009! Troppa Grazia!

ottobre-2015-mese-top-da 2009
Ma attenzione… se i dati possono essere positivi per il breve periodo (2015) se facciamo un’analisi un po’ più estesa dobbiamo ricrederci.

Guardiamo ad esempio la performnance a 10 anni.

Troviamo ovviamente listini con tassi di crescita (in valuta locale) impressionanti. Ad esempio Shanghai negli ultimi 10 anni è cresciuta di un +14% medio all’anno.
Bombay (India) ha fatto in media sempre per lo stesso arco temporale, un +11% all’anno). Bene anche le altre borse asiatiche, ma non male piazze come Zurigo (10.7% all’anno) e poi ovviamente le Piazze USA con una crescita media pari al 5.1% all’anno negli ultimi 10 anni.
Le nostre consorelle dell’Eurozona? Viaggiano comunque con una performance annua media che viaggia tra il 3 ed il 5%.
E…l’Italia?

Grafico FTSEMIB a 10 anni

FTSEMIB Index (FTSE MIB Index) R 2015-10-30 11-47-41Lo vedete voi stessi, dalle quotazioni di fine ottobre 2005, il listino FTSEMIB è ancora sotto di circa il 30%.
Ecco che quindi la piazza conquistata come top performer da inizio anno, assume toni un pochino più foschi.

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Danilo DT

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5 commenti Commenta
Scritto il 31 Ottobre 2015 at 14:31

…ovviamente (non l’ho scritto nel post) a fare la differenza è stata anche la composizione del nostro listino, esageratamente esposto sul finanziario (banche e assicurazioni) e poco sull’industriale. Ma esiste ancora in Italia l'”industriale”, la manifattura e tutte quelle peculiarità che erano lo scheletro portante della nostra economia?

Lukas
Scritto il 31 Ottobre 2015 at 15:31

Danilo DT,
Ormai il buy and hold non paga più…..bisogna avere una gestione dinamica del proprio portafoglio.
Basti pensare che pur in questo decennio negativo……..se si prendono in considerazione gli ultimi 3 anni il Ftse Mib registra una performance superiore al + 70 %

Danilo DT,

draziz
Scritto il 1 Novembre 2015 at 08:49

Se esiste ancora un sistema industriale in Italia?
La risposta è sotto gli occhi di tutti…
Abbiamo assistito ad almeno un decennio di delocalizzazioni, verso nazioni a miglior costo del lavoro e delle materie prime e soprattutto a minor conflittualitá sindacale, che non vuol dire schiavismo ma una migliore gestione delle risorse (perchè questo sono le aziende che danno lavoro) a vantaggio di tutti.
Senza andare nel far east, pensa a Rep.Ceca, Slovenia, Polonia, Turchia.
È inutile gridare al ladro o irritarsi per quanto accaduto.
Con un sistema fiscale nazista come quello italiano, una demenziale combinazione di conflittualitá sindacale e del diritto del lavoro palesemente sbilanciata contro le aziende (con casi eclatanti addirittura di impossibiltá di licenziare pure il dipendente ladro colto sul fatto), con una burocrazia più sviluppata di quella borbonica con il solo scopo di spingere ad “oliare” il meccanismo per ottenere quello che sarebbe sancito dalle normative, cosa dovresti essere per fare impresa in Italia? San Francesco o demente?
Adesso che finalmente i buoi sono scappati (o sono stati macellati) allora ci si accorge della colossale cazzata che hanno combinato.
Siamo pieni di gente che, grazie alla politica, ha dato libero sfogo, sull’economia, delle proprie incapacitá e turbe mentali.
Negli anni in cui ho iniziato l’universitá (nel settore tecnologico alimentare) girava la barzelleta di come un tale avesse potuto distruggere un industria alimentare italiana dalle enormi possibilitá.
Ed in tempi recenti volevano pure farlo Presidente della Repubblica…
Infine una domanda: perchè la Ferrari non è stata quotata sulla Borsa di Milano?
C’è forse una Maranello in Connecticut?
Dovevo studiare di più la geografia…
Da­ni­lo DT,

atomictonto
Scritto il 1 Novembre 2015 at 23:18

Il fuzzy caro DT é sistematicamente picchiato al ribasso da 7 anni in particolare dag una certa componente di speculatori Inglesi i quali lavorano incessantemente x causare un collasso dell’euro tirando al tacchino piu grosso e morbido: noi.
Questi hanno capito che se l’euro si consolida la loro piccola sterlina, schiacciata tra 2 vasi di ferro come il dollaro e l’euro é destinata a collassare costringendoli a scegliere tra la sottomissione all’Europa o la capitolazione definitiva come colonia USA.

gainhunter
Scritto il 2 Novembre 2015 at 07:16

Danilo DT,
Io ho notato nel corso di questi ultimi 10 anni che diverse aziende di eccellenza quotate in Borsa sono finite nel private equity. Da considerare, prima di dedurre che siano tutte fallite o acquisite.

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