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FLASH: Bersani ha dato le dimissioni da segretario del PD

Scritto il alle 22:15 da Danilo DT

Ormai è ufficiale, Pier Luigi Bersani ha dato le dimissioni da segretario del Partito Democratico. Ne rimarrà però ancora alla guida fino a quando non verrà eletto il nuovo Presidente della Repubblica.
Appena avremo ulteriori dettagli, ve li comunicheremo.

Intanto questo è il “De profundis” del PD. In un paio di giorni sono stati praticamente silurati due “mostri sacri del partito” come Marini e Prodi, e poi stasera è saltato colui che alle primarie aveva stravinto, per poi andare a picco come la Concordia in tempi brevissimi, poggiandosi mestamente su un lato, in attesa delle elezioni del Presidente della Repubblica.

E ne prossimi giorni ne vedremo delle belle. Chi urlerà al complotto. Chi dirà che è stato D’Alema, il “trombato” di turno, oppure il Vendola doppiogiochista, o ancora il Renzi, probabile futuro Segretario del Partito, che nel sottobosco già lavorava per prendere un giorno le redini del partito.

Ma in tutto questo marasma, chi veramente perde, come sempre, siamo noi, gli Italiani e l’Italia in genere.

Abbiamo una crisi economica che solo quella post seconda guerra mondiale ha superato. Abbiamo una disoccupazione in perenne crescita per non parlare del debito pubblico. Abbiamo dei conflitti sociali che progressivamente stanno sbocciando in protesta. E non abbiamo una guida, un programma, un governo e ancor meno un Presidente della Repubblica. Direi il peggior quadretto che ci potrebbe capitare.

Pierluigi Bersani lascia. «Non posso accettare il gesto gravissimo compiuto nei confronti di Prodi – dice il segretario ai grandi elettori del Pd in assemblea al termine di una delle giornate più nere della storia del partito – Le mie dimissioni saranno operative un minuto dopo l’elezione del presidente della Repubblica». Il partito è andato in pezzi sulla bocciatura di Romano Prodi al quarto voto per il Colle. Il Professore si è ritirato dalla corsa accusando la dirigenza del partito: «Chi mi ha portato fin qui si assuma le proprie responsabilità».

SI DIMETTE ANCHE BINDI – La presa d’atto di Bersani era stata anticipata dall’analoga mossa della presidente Rosi Bindi. «Il partito ha dato cattiva prova di sè – ha affermato quest’ultima -ma la responsabilità non è mia: non sono stata direttamente coinvolta nelle scelte degli ultimi mesi».

«PER ME È TROPPO» – «Abbiamo preso una persona, Romano Prodi, fondatore dell’Ulivo, ex presidente del Consiglio, inviato in Mali, e l’abbiamo messo in queste condizioni. Io non posso accettarlo. Io non posso accettare il gesto gravissimo. Questo è troppo», ha detto Bersani.

UNO SU QUATTRO HA TRADITO -«L’assemblea è fatta di dirigenti che oggi hanno preferito l’ovazione e l’unanimità, poi uno su quattro di noi qui ha tradito. Ci sono state in alcuni pulsioni a distruggere senza rimedio. Spero che la mia decisione serva ad arrivare ad un’assunzione di responsabilità», ha concluso Bersani prima di lasciare l’assemblea.

LA MORTE DI ROVATI – Prodi, umiliato senza motivo, ha fatto le spese della resa dei conti nel Pd. Ma se possibile, la sua giornata è stata resa ancor più nera dalla notizia della morte del caro amico e collaboratore storico, Angelo Rovati.

GRILLO : COMINCIANO AD ANDARSENE – «La Bindi ha dato le dimissioni, cominciano ad andarsene. Inizia la resa dei resa conti e noi li ricordiamo i conti in sospeso».Ha commentato Beppe Grillo intervenendo da Udine.

BERLUSCONI DA’ L’ANNUNCIO, OVAZIONE PDL – «Voglio darvi una notizia che vi farà tornare l’appetito: Bersani si è dimesso». Un’ovazione ha accolto le parole del leader del Pdl Silvio Berlusconi alla cena elettorale per Gianni Alemanno sindaco. «Se domani ci sarà un candidato idoneo per un governo condiviso – ha aggiunto il Cavaliere – daremo il nostro voto, altrimenti faremo come oggi e non parteciperemo alla votazione» (Source) 

STAY TUNED!

DT

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17 commenti Commenta
sherpa
Scritto il 20 Aprile 2013 at 08:41

Non ho mai votato PD, ma lo ritengo necessario alla vita politica del paese (chiaramente non questo PD).
Fa male vedere come sono andati a finire, ma , ottusi fino alla fine, non sono stati capaci di evitarlo.
Dalle macerie si può , si deve ricostruire a patto di imparare dagli errori del passato, come adagiarsi sull’ antiberlusconismo e sulla convinzione profonda di essere i “migliori”.
Anche perchè rifondandosi su basi molto più concrete e vicine agli interessi e ai bisogni della gente, dell’ impresa, della società in generale farebbero sparire, o almeno ridimensionerebbero, Berlusconi, tenuto in vita dal PD, anzi sorrettosi reciprocamente con il PD.
Ci vuole tempo, ma tempo non ce n’è più. Muovetevi, fate qualcosa.
Per l’Italia, non per voi.

ferrariferrari
Scritto il 20 Aprile 2013 at 08:48

Art. 70. COST.

La funzione legislativa e’ esercitata collettivamente dalle due Camere.

Art. 71. COST.

L’iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale.

Art. 72. COST.

Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera e’, secondo le norme del regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla Camera stessa, che l’approva articolo per articolo e con votazione finale.

Art. 73. COST.

Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dall’approvazione.

Se le Camere, ciascuna a maggioranza assoluta dei propri componenti, ne dichiarano l’urgenza, la legge e’ promulgata nel termine da essa stabilito.

Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che le leggi stesse stabiliscano un termine diverso.

Art. 74. COST.

Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, puo’ con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.

Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.

Art. 76. COST.

L’esercizio della funzione legislativa non puo’ essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.

Art. 77. COST.

Il Governo non puo’, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.

Quando, in casi straordinari di necessita’ e d’urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilita’, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni.

I decreti perdono efficacia sin dall’inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione.

Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.

E C’E’ CHI CREDE ANCORA CHE SIA NECESSARIO UN GOVERNO, CHE L’ITALIA E’ FERMA PERCHE’ NON C’E’ UN GOVERNO, QUANTA DISINFORMAZIONE!!!

ferrariferrari
Scritto il 20 Aprile 2013 at 09:16

….Ma in tutto questo marasma, chi veramente perde, come sempre, siamo noi, gli Italiani e l’Italia in genere.

Abbiamo una crisi economica che solo quella post seconda guerra mondiale ha superato. Abbiamo una disoccupazione in perenne crescita per non parlare del debito pubblico. Abbiamo dei conflitti sociali che progressivamente stanno sbocciando in protesta. E non abbiamo una guida, un programma, un governo e ancor meno un Presidente della Repubblica. Direi il peggior quadretto che ci potrebbe capitare….
Il parlamento c’è, può fare tutte le leggi ed i regolamenti che vuole, se solo lo volesse, ricordo che l’italia è una repubblica parlamentare e che a differenza di altre forme di governo in italia la funzione legislativa appartiene al parlamento…..
se bastasse un governo per uscire dalla crisi, la grecia sarebbe da un pezzo fuori dalla crisi.

E’ vero, in questo marasma, chi veramente perde, come sempre, siamo noi, gli Italiani e l’Italia in genere, ma non per il governo che non c’è, ma per i governi e soprattutto per i parlamenti che ci sono stati.

Scritto il 20 Aprile 2013 at 09:57

ferrariferrari@finanza:
E’ vero, in questo marasma,chi veramente perde, come sempre, siamo noi, gli Italiani e l’Italia in genere, ma non per il governo che non c’è, ma per i governi e soprattutto per i parlamenti che ci sono stati.

sono totalmente d’accordo con te…..

idleproc
Scritto il 20 Aprile 2013 at 11:36

ferrariferrari@finanza,

Non è più così… abbiamo il “pilota automatico” che non è stato deciso da nessun organismo democraticamente eletto.
Isituzioni e “carte costituzionali” diventano pure “forme” quando perdono il reale della sovranità popolare e della Legittimità, in qualsiasi forma sia espressa, monarchica, repubblicana, corporativa, liberarale-borghese.
Le conseguenze sovrastrutturali sono ovvie. Compresi gli attuali casini.
E’ già successo storicamente. Come è già accaduto nel passato il distacco tra popolo e istituzioni.
Quanto sta accadendo è “normale” e ovviamente comico.
Non lo avevano previsto: si sono tagliate le gambe delle cadreghe sulle quali stavano seduti pensando di fare un affare. Vendendo l’anima a Mefistofele non si fa mai un affare.
Il “sistema” europeo e globale attuale e un progetto “elitario” che solo degli psicopatici potevano tentare di mettere in piedi costruendo anche dei meccanismi economico-finanziari per cercare di renderlo definitivo. E’ un sistema che sta in piedi solo sulla propaganda e sui ricatti a livello sovrastrutturale.
Di solito non durano molto. Ovviamente non ne conosco i tempi.

ferrariferrari
Scritto il 20 Aprile 2013 at 12:19

idleproc@finanza,

il pilota automatico in italia funziona solo se il parlamento ne approva le leggi, articolo per articolo.

idleproc
Scritto il 20 Aprile 2013 at 12:26

ferrariferrari@finanza,

…come hanno fatto finora… quanti in Italia sanno cosa è il MES?

daviosq
Scritto il 20 Aprile 2013 at 13:19

Ma dove si può gridare affinché qualcuno ascolti che per l’ennesima volta sta andando in onda la più spudorata vergogna della nostra politica. Siamo a sabato mattina e la maggioranza di sti cosi messi li per volontà di popolo un microgrammo di cervello dimostrano che non gli appartiene. Povera Italia….. S 😯 😯 cusate lo sfogo. 😯

john_ludd
Scritto il 20 Aprile 2013 at 13:32

idleproc@finanza,

Naturalmente ! Con la conferma di napolitano e l’arrivo di amato come presidente del consiglio lo strapotere degli organi esterni sarà chiaro ai ciechi. Il paese è ormai del tutto commissariato, è un paese dove l’età media è 43 anni, i vecchi hanno paura e non si ribellano mai. Quando il cambiamento arriverà, giungerà dall’esterno. L’Italia non c’è più, solo quando gioca la nazionale di calcio.

pinco14
Scritto il 20 Aprile 2013 at 13:41

john_ludd@finanza,

“L’Italia non c’è più, esiste solo quando gioca la nazionale di calcio”

Mai negli ultimi mesi mi era capitato di sentire una sintesi così perfetta

paolo41
Scritto il 20 Aprile 2013 at 13:57

possiamo fare tutte le considerazioni che vogliamo sull’attuale ridicola situazione della “politica” italiana, ma continueremo ad avere personaggi che non sono in grado di contrastare la politica EU, dettata dalla Germania. Stanno riproponendo Napolitano come Presidente e forse è la soluzione che ci fa prendere una boccata di ossigeno fino a che non deciderà di dimettersi più avanti.
Spero che la sua decisione di accettare la candidatura imponga la coalizione delle forze principali e prevalga nel nuovo governo, per la prima volta in molti anni, la volontà di abbassare i toni della dialettica (in alcuni membri è odio puro) dei partiti e pensare a contrastare i dictat dei teutonici e rilanciare la nostraeconomia prima che …si scatenino dei moti sociali….

kry
Scritto il 20 Aprile 2013 at 14:07

Proporrei l’immediata cancellazione del post e l’immediata carcerazione dell’autore per l’attentato alla disinformazione comune. Come presidente proporrei NERONE, chissà che non faccia ” piazza pulita “, queste persone non meritano il nostro tempo con i nostri commenti. Per fortuna che per i prossimi sette anni non mi resta sullo stomaco la mortadella e spero di non vedere eletto TOPOLINO Amato. Ciao e buon fine settimana.

john_ludd
Scritto il 20 Aprile 2013 at 14:13

paolo41,

questo è un momento chiave, dall’elezione del presidente della repubblica dipende molto del prossimo futuro. E’ ormai ovvio a tutti che l’oligarchia industriale e finanziaria tedesca è la provvisoria vincitrice dell partita dell’euro. Ha guadagnato tantissimo e ha tanto da perdere ma credo sappia fare i propri calcoli e ribaltare i costi per lo più sugli altri a partire dalla classe lavoratrice tedesca. Lo farà anche questa volta. Eurobond ed unione bancaria non risolvono i problemi europei che sono causati alla base dal differenziale di produttività (cioè di inflazione) tra nord e sud e che in questi 13 anni per il nostro paese vale attorno al 25%. Per equilibrare la situazione ci vuole un forte calo del potere di acquisto al sud (che renderebbe insolvente il sistema finanziario locale e lo stato) oppure un forte aumento delle retribuzioni al nord e in entrambi casi un forte flusso di denaro dal nord al sud sotto forma di trasferimenti fiscali sino al completamento del riequilibrio. Quindi prima dovrebbe arrivare l’unione fiscale, poi quella bancaria e la messa in comune di parte dei debiti pubblici (in questo la Merckel ha ragione al 100%). Questo costerebbe ai paesi del nord una certa cifra che alcuni economisti hanno stimato in 200 miliardi/anno. Finché il costo di mantenere in piedi l’attuale Europa con salvataggi che solo al 27% sono a carico della Germania è inferiore, le oligarchie tedesche saranno impegnate a tutto vapore al mantenimento dello status quo, alle loro condizioni e non alle nostre, nel frattempo preparano un piano B che nel sud europa invece manca del tutto.

john_ludd
Scritto il 20 Aprile 2013 at 14:21

kry@finanza,

La carriera di Prodi è finita. Tuttavia l’uomo ha un merito: ha permesso al genio Guzzanti di produrre questa opera d’arte che allevierà il vostro fine settimana per quanto pieno di cattivi pensieri. Stupefacente !!!

http://www.youtube.com/watch?v=NsNR9qAMPhU

sherpa
Scritto il 20 Aprile 2013 at 15:21

pinco14@finanza,

“L’Italia non c’è più, esiste solo quando gioca la nazionale di calcio”
Non è una novita degli ultimi mesi, sono decenni che è una realtà.
Altrimenti non ci saremmo ritrovati in queste condizioni.

paolo41,

Napolitano-bis (ha 88 anni) è un ulteriore sconfitta della politica incapace di un iniziativa qualsiasi.
Ma è forse l’unica strada che sono in grado di percorrere.
Forse, come dici, ci darà una boccata di ossigeno, non sufficiente per un malato grave, ma altro, ripeto, non sembrano in grado di fare.
Oltretutto non è certo un cambiamento di rotta rispetto al passato.
E questo è quello che vogliono in Europa.

sherpa
Scritto il 20 Aprile 2013 at 15:31

“Temono Rodotà perché si rifiuterebbe di tradire l’Italia”

http://www.libreidee.org/2013/04/temono-rodota-perche-si-rifiuterebbe-di-tradire-litalia/

“Il fatto è che Rodotà non darebbe copertura all’ultima grande rapina, quella che si prospetta. Non vogliono al vertice un giurista che abbia da dire sul Fiscal Compact e gli altri trattati illegali. Vogliono un maggiordomo che ci freghi ancora una volta.”
Perchè Bersani si è suicidato politicamente non votando Rodotà?
Forse ha a che fare con quanto scritto su questo articolo?

kry
Scritto il 20 Aprile 2013 at 15:50

john_ludd@finanza,

Grazie per il video John, preferisco pensare così. Prodi difficilmente lo potrebbe capire, infatti ci vorrebbe poco. Luca 16, 1-13. 8)Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce. —Le lodi date ad un amministratore chiaramente disonesto, che all’insaputa del suo padrone sta perpetrando l’ultimo imbroglio, cambiando le carte in tavola e giocandosele a suo favore, a tutto danno del suo signore, non devono trarci in inganno. Luca, infatti, accentra l’attenzione del suo lettore non sull’operato dell’amministratore, chiaramente riprovevole e che egli stesso ha definito come “amministratore dell’ingiustizia” (o„konÒmon tÁj ¢dik…aj, oikonómon tês adikías – v.8a), mettendo in rilievo, in tal modo, tutta la sua perversità, bensì su ciò che lo ha mosso: l’intelligenza, la scaltrezza, la furbizia, l’abilità, la capacità e la determinazione di dare corpo al suo progetto, la definizione dell’obiettivo da raggiungere e la profusione del suo impegno per attuarlo. Tutte queste cose sono valori apprezzabili, anche se sono state poste a servizio del crimine.– http://digilander.libero.it/longi48/Luca%2016,1-13.html

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