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Fidelity smuove Bitcoin e Criptovalute

Scritto il alle 10:45 da Marco Dal Prà

Fidelity, il gigante americano degli investimenti si sta occupando sempre più di criptovalute, soprattutto Bitcoin. Lo dimostrano due articoli che ha pubblicato nei gioni scorsi Bloomberg, dei quali vi presento la traduzione. Ma non solo Fidelity, visto che un sondaggio ha dimostrato che molti altri investitori istituzionali sono interessati al settore.

Queste notizie appaiono in un momento in cui le criptovalute ed in particolare bitcoin, stanno vivendo un momento di crescita, iniziato i primi giorni di Aprile scorso.

Tra l’altro, a parte l’aspetto prezzi, i volumi di scambio sono più che raddoppiati se confrontati con quanto accadeva in febbraio o marzo, tanto che si sono raggiunti e superati i 20 Miliardi di dollari giornalieri, una cifra che non si vedeva da Dicembre 2017, quando bitcoin aveva toccato i 20.000 Dollari, più del triplo di quanto prezza oggi.

Cosa significa per i sostenitori del mondo “Crypto” questa evoluzione ? A mio modo di vedere significa che le basi per l’adozione si ampliano e contemporaneamente si dovrebbe ridurre la volatilità nel rapporto con le valute “fiat”. Bitcoin è una infrastruttura tecnologica che offre un servizio, ma oggi è come una grande nave cargo quasi vuota: nel navigare nel mare tempestoso ondeggia paurosamente.

Al contrario, man mano che si riempie diventa sempre più pesante e quindi stabile. Questo è il mio modo di vedere la cosa, ma vediamo invece come la pensano gli intervistati di Bloomberg.

Nel secondo articolo, di cui propongo uno stralcio, vedremo alcune indiscrezioni sul servizio di trading per criptovalute che Fidelity lancerà tra pochi giorni.

E’ probabile che queste notizie siano l’origine dell’aumento dei prezzi delle criptovalute in questi ultimi giorni; mentre scrivo (sabato 11) bitcoin ha sforato i 6900 dollari ed è salito addirittura del 8% circa 24 ore. Sembra che si sia scatenata corsa all’accaparramento prima dell’entrata dei big della finanza, testimoniata anche dall’incremento delle transazioni nella Blockchain [Link qui].

 


Gli investitori istituzionali stanno osservando le criptovalute

  • Sondaggio Fidelity: Quasi la metà degli investitori ha dichiarato di possedere beni digitali
  • Le preoccupazioni includono la volatilità, la mancanza di regole e nessun fondamento

Di Matthew Leising

Da Bloomberg – 2 Maggio 2019

Secondo un sondaggio commissionato da Fidelity Investments, circa la metà degli investitori istituzionali considera gli asset digitali degni di essere detenuti in portafogli,.

Fidelity, che all’inizio di quest’anno ha iniziato a sviluppare un servizio di custodia per i bitcoin dei propri clienti, sta cercando di valutare come i Fondi Pensione, i Family Office, gli Hedge Fund, le Istituzioni che gestiscono donazioni Universitarie, le Fondazioni, percepiscano il possesso delle criptovalute, al fine di costruire la propria unità di business “Fidelity Digital Assets”.

Secondo il sondaggio, che ha coinvolto 441 investitori istituzionali da novembre a febbraio, il 72% degli intervistati preferisce acquistare prodotti che detengono Asset Digitali, mentre il 57% sceglie di acquistarli direttamente.

Questo è interessante perché direi che nessuno possiede dollari o euro in un fondo“, ha detto in una intervista Tom Jessop, presidente di Fidelity Digital Assets. I partecipanti al sondaggio hanno dichiarato di essere preoccupati per la volatilità, per l’incertezza normativa e per la mancanza di elementi fondamentali da utilizzare per determinare il giusto prezzo per Bitcoin, Ether ed altre risorse digitali.

Jessop ha comunque osservato che il sondaggio è stato fatto durante un periodo ribassista del mercato in cui le criptovalute sono diminuite notevolmente dai massimi di fine 2017.

Il mercato delle criptovalute continua ad essere afflitto da frodi, furti e violazioni delle normative. L’ultimo caso riguarda il procuratore generale di New York che accusa Bitfinex, uno dei più grandi Exchange di bitcoin, di nascondere la perdita di circa 850 milioni di dollari dai loro conti. Quadriga Fintech Solutions Corp., con sede a Vancouver in Canada, che si trova in bancarotta, deve a 115.000 clienti circa 193 milioni di dollari in criptovalute e contanti dopo la morte del fondatore Gerry Cotten l’anno scorso.

Le continue “macchie nere” probabilmente manterranno molti investitori tradizionali lontano dallo spazio delle criptovalute per ora.

L’amministratore delegato di Fidelity Abigail Johnson spera di cambiare ed è stato un sostenitore del mondo digitale che l’ha distinta da molti concorrenti.

Sotto la sua guida, l’azienda ha iniziato il mining (*) di Bitcoin nel 2015. Ora sta scommettendo su Fidelity Digital Assets e si appellerà al relativamente nuovo appetito di Wall Street per il trading e la salvaguardia delle valute digitali.

(* il mining è l’attività di validazione delle transazioni che avvengono nella rete Bitcoin, attività che viene premiata con bitcoin “nuovi di zecca”; chi la svolge viene soprannominato minatore. ndt).

Jessop nell’intervista ha fatto eco a questi pensieri: “Le persone fanno affidamento sulle istituzioni con le quali intrattengono rapporti commerciali da molto tempo per raggiungere i loro obiettivi e le loro esigenze“, ha affermato. “Non sto cercando di gettare ombra su nessun altro, ma spetta ai clienti decidere.”

Il sondaggio ha rilevato che il 47% degli investitori istituzionali ha dichiarato che vale la pena investire in asset digitali e la stessa percentuale dichiara di apprezzare le criptocurrency per il loro carattere innovativo.

Il sondaggio, che è stato condotto da Greenwich Associates, ha anche rilevato che il 46% degli intervistati considera la bassa correlazione tra criptovalute e altre asset class.

In questo Link trovate il comunicato ufficiale di Fidelity.

 


Fidelity offrirà trading di criptovalute tra poche settimane

Di Matthew Leising

Da Bloomberg – 6 maggio 2019

Fidelity Investments, che ha attivato un servizio di custodia per archiviare Bitcoin all’inizio di quest’anno, comprerà e venderà il patrimonio digitale più popolare al mondo per i clienti istituzionali entro poche settimane, come ha lasciato intendere una persona che ha familiarità con la questione.

La società con sede a Boston, uno dei maggiori gestori patrimoniali del mondo, ha creato Fidelity Digital Assets in ottobre scommettendo che crescerà l’appetito nascente di Wall Street per il trading e la salvaguardia delle valute digitali. Fidelity mette anche un passo avanti rispetto ai suoi migliori concorrenti che sono rimasti per lo più ai margini. Lo studio ha annunciato in ottobre che offrirà una piattaforma over-the-counter per gli ordini e il routing degli ordini per Bitcoin.

Fidelity si unirebbe ai broker E*Trade Financial Corp. e Robinhood nell’offrire criptovaluta ai clienti, sebbene Fidelity si rivolga solo ai clienti istituzionali e non agli investitori al dettaglio come E*trade e Robinhood, ha detto la persona, che ha chiesto di non essere nominata. Uno studio pubblicato da Fidelity il 2 maggio ha rilevato che il 47% degli investitori istituzionali ritiene che valga la pena investire in risorse digitali.

Al momento disponiamo di un gruppo selezionato di clienti che supportano la nostra piattaforma“, ha affermato la portavoce di Fidelity Arlene Roberts contattata via mail. “Continueremo a distribuire i nostri servizi nelle prossime settimane e mesi in base alle esigenze, alle giurisdizioni e ad altri fattori dei nostri clienti. Attualmente, la nostra offerta di servizi si concentra su Bitcoin.

 

Link Utili

Il grafico di Bitcoin sul sito Messari

 

Link agli articoli originali sul portale di Bloomberg

https://www.bloomberg.com/news/articles/2019-05-02/fidelity-survey-finds-institutional-investors-are-eyeing-crypto

https://www.bloomberg.com/news/articles/2019-05-06/fidelity-said-to-offer-cryptocurrency-trading-within-a-few-weeks

 

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