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FACEBOOK: tonfo storico (new world record!)

Scritto il alle 08:05 da Danilo DT

Ragionate un attimo. Questo è l’obiettivo di questo post, ed è l’obiettivo di un po’ tutti gli articoli che pubblico.
Ieri è stata una giornata che passerà alla storia, con una protagonista, Facebook, e non in termini positivi.

(…) Un tonfo dei titoli del 24% (…). Facebook presenta la sua seconda trimestrale e delude gli analisti: il gruppo ha chiuso con ricavi in aumento del 42% a 13,2 miliardi di dollari, sotto le aspettative di ricavi di 13,4 miliardi. E deludente è stata anche la crescita degli utenti, saliti solo dell’11% a 1,47 miliardi di amici contro un aumento previsto del 13% a 1,48 miliardi .Gli utenti sono in crescita, ma quello registrato è il più scarso aumento dal 2011. (…) [Source] 

Vi renderete conti che si tratta di valutazioni per certi versi curiose rispetto a come vengono di solito valutate le aziende. Ma questa è la finanza “disruptive”, quella 2.0 che ragiona su coordinate diverse. E fu così che ieri Facebook ha perso in borsa come nessun’altra società quotata nella storia.

Pensateci un attimo. Facebook perde un quarto del suo controvalore in borsa, e per assurdo nulla cambia, visto che si tratta di società che non trattano economia con produzione e scambio di beni reali.
E ulteriore pensiero, i titoli FAANG sono alla fine delle storie che possono essere assimilate molto a quanto successo a Facebook. Tenete però conto che la borsa USA ha guadagnato moltissimo proprio perché questi titoli FAANG (e il Nasdaq in generale) hanno registrato crescite incredibili.
E se quindi questi titoli si sgonfiano, dal punto di vista economico potrebbe cambiare nulla. Ma potrebbe invece cambiare MOLTO il tenore dei portafogli dei clienti.
Ma non facciamo di tutta erba un fascio, non tutti i FAANG subiranno un -25% nei prossimi giorni (speriamo).

Vedi ad esempio Amazon che polverizza le stime più ottimistiche. 5,07 $ vs 2,5 $. BOOM!

Amazon ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con utili decisamente migliori del previsto, ricavi leggermente inferiori alle stime e guidance deludenti.

Gli utili netti nel periodo sono stati pari a 2,5 miliardi di dollari, o 5,07 dollari per azione, in netto rialzo dai 197 milioni, o 0,40 dollari per titolo, dello stesso periodo dello scorso anno. Gli analisti si aspettavano profitti per 2,5 dollari ad azione. [Source]

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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3 commenti Commenta
luigiza
Scritto il 27 Luglio 2018 at 11:00

>> …con ricavi in aumento del 42% a 13,2 miliardi di dollari ………..c.rescita degli utenti, saliti solo dell’11% a 1,47 miliardi di amici…

Mi scusi sig. Danilo forse ci sono un paio di errori in quanto da Lei riportato; forse non é ‘aumento’ ma ‘diminuzione’ e non è ‘crescita’ ma ‘riduzione’ perchè se così non fosse la logica che sono solito utilizzare NON spiegherebbe il crollo del titolo.

Detto altrimenti: sono matto io o lo sono quelli la fuori?

Scritto il 27 Luglio 2018 at 12:45

Buona la seconda. Le attese erano maggiori di quanto poi comunicato in sede di trimestrale.

Scritto il 27 Luglio 2018 at 12:46

lui­gi­za@fi­nan­za,

…e lascia perdere il Signor Danilo…. LOL 😀

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