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Eurosummit: la dichiarazione UFFICIALE sulla crisi del debito

Scritto il alle 21:30 da Danilo DT

Appena uscita, vi giro il testo della dichiarazione dell’Eurosummit sulla crisi del debito, in INGLESE ed in ITALIANO.
Ho utilizzato il solito Google Translate, ovviamente non è perfetta come traduzione ma… al momento vi chiedo di accontertarvi….

La fonte è The Telegraph.

EU-27 debt crisis statement: the full text

At today’s meeting, in line with paragraph 7 of the European Council conclusions of 23 October concerning relations between the EU and the Euro area, the members of the European Council were informed by President Van Rompuy about the state of preparations of the Euro Summit that will take place later in the day.
They discussed the situation and underlined their common resolve to do their utmost to overcome the crisis and to help face in a spirit of solidarity the challenges confronting the European Union and the Euro area.
They welcomed the consensus on measures to restore confidence in the banking sector reached by the Council (ECOFIN) on 22 October. On this basis, they agreed the text annexed to this statement subject to agreement on the measures indicated in this text forming part of a broader package, including the decisions to be taken by today’s meeting of the Euro Summit. The Council (ECOFIN) will finalise the work and adopt the necessary follow up measures.
Consensus on banking package
Measures for restoring confidence in the banking sector (banking package) are urgently needed and are necessary in the context of strengthening prudential control of the EU banking sector. These measures should address:

• The need to ensure the medium-term funding of banks, in order to avoid a credit crunch and to safeguard the flow of credit to the real economy, and to coordinate measures to achieve this.

• The need to enhance the quality and quantity of capital of banks to withstand shocks and to demonstrate this enhancement in a reliable and harmonised way.

Term funding

Guarantees on bank liabilities would be required to provide more direct support for banks in accessing term funding (short-term funding being available at the ECB and relevant national central banks), where appropriate. This is also an essential part of the strategy to limit deleveraging actions.
A simple repetition of the 2008 experience with full national discretion in the setting-up of liquidity schemes may not provide a satisfactory solution under current market conditions. Therefore a truly coordinated approach at EU-level is needed regarding entry criteria, pricing and conditions. The Commission should urgently explore together with the EBA, EIB, ECB the options for achieving this objective and report to the EFC.

Capitalisation of banks

Capital target: There is broad agreement on requiring a significantly higher capital ratio of 9pc of the highest quality capital and after accounting for market valuation of sovereign debt exposures, both as of 30 September 2011, to create a temporary buffer, which is justified by the exceptional circumstances. This quantitative capital target will have to be attained by 30 June 2012, based on plans agreed with national supervisors and coordinated by EBA. This prudent valuation would not affect the relevant financial reporting rules. National supervisory authorities, under the auspices of the EBA, must ensure that banks’ plans to strengthen capital do not lead to excessive deleveraging, including maintaining the credit flow to the real economy and taking into account current exposure levels of the group including their subsidiaries in all Member States, cognisant of the need to avoid undue pressure on credit extension in host countries or on sovereign debt markets.
Financing of capital increase: Banks should first use private sources of capital, including through restructuring and conversion of debt to equity instruments. Banks should be subject to constraints regarding the distribution of dividends and bonus payments until the target has been attained. If necessary, national governments should provide support , and if this support is not available, recapitalisation should be funded via a loan from the EFSF in the case of Eurozone countries.

State aid

Any form of public support, whether at a national or EU-level, will be subject to the conditionality of the current special state aid crisis framework, which the Commission has indicated will be applied with the necessary proportionality in view of the systemic character of the crisis.
*******************************

La dichiarazione del gruppo UE-27 sulla crisi del debito: il testo completo

Nella riunione odierna, in linea con il paragrafo 7 delle conclusioni del Consiglio europeo del 23 relazioni ottobre concerning tra l’UE e la zona euro, i membri del Consiglio europeo sono stati informati dal Presidente Van Rompuy sullo stato dei preparativi del vertice euro che si svolgono nel corso della giornata.
Hanno discusso della situazione e sottolineato la loro comune volontà di fare tutto il possibile per superare la crisi e per aiutare affrontare in uno spirito di solidarietà sfide che attendono l’Unione europea e la zona euro.
Essi hanno accolto favorevolmente il consenso sulle misure volte a ripristinare la fiducia nel settore bancario raggiunto dal Consiglio (Ecofin) il 22 ottobre. Su questa base, hanno concordato il testo allegato alla presente dichiarazione soggette a un accordo sulle misure indicate in questo testo fanno parte di un pacchetto più ampio, comprese le decisioni che dovrà assumere riunione odierna del vertice euro. Il Consiglio (ECOFIN) completerà il lavoro e adottare le necessarie misure di follow-up.
Consenso sul pacchetto di prestazioni bancarie
Misure per ristabilire la fiducia nel settore bancario (pacchetto di prestazioni bancarie) sono urgenti e necessari nel contesto di rafforzare il controllo prudenziale del settore bancario dell’UE. Queste misure dovrebbero riguardare:

• La necessità di assicurare il finanziamento a medio termine delle banche, al fine di evitare una stretta creditizia e per salvaguardare il flusso del credito all’economia reale, e per coordinare le misure per raggiungere questo obiettivo.

• La necessità di migliorare la qualità e la quantità del capitale delle banche di resistere a urti e per dimostrare questo miglioramento in modo affidabile ed armonizzato.

Finanziamento a lungo termine

Le garanzie sulle passività della banca sarebbero necessari per fornire maggiore sostegno diretto alle banche l’accesso ai finanziamenti a lungo termine (finanziamenti a breve termine sono disponibili presso la BCE e le banche centrali nazionali), se del caso. Anche questa è una parte essenziale della strategia per limitare le azioni deleveraging.
Un semplice ripetizione dell’esperienza 2008 con piena discrezionalità a livello nazionale nella creazione di schemi di liquidità non può fornire una soluzione soddisfacente attuali condizioni di mercato. Quindi un approccio realmente coordinato a livello UE è necessaria per quanto riguarda i criteri di ingresso, prezzi e condizioni. La Commissione dovrebbe urgentemente esplorare insieme con la BCE EBA, BEI, le opzioni per il raggiungimento di questo obiettivo e riferire al CEF.

Capitalizzazione delle banche

Capitale previsto: C’è un ampio accordo su che richiedono un rapporto di capitale significativamente maggiore di 9pc della capitale più alta qualità e dopo aver considerato per la valutazione di mercato delle esposizioni debito sovrano, sia alla data del 30 settembre 2011, per creare un buffer temporaneo, che si giustifica con la circostanze eccezionali. Questo obiettivo quantitativo del capitale dovrà essere raggiunto entro il 30 giugno 2012, sulla base di piani concordati con le autorità di vigilanza nazionali e coordinato da EBA. Questa valutazione prudente non influisce sulle norme relative al bilancio. Le autorità nazionali di vigilanza, sotto gli auspici del EBA, deve assicurare che i piani delle banche ‘per rafforzare il capitale non portano a riduzione della leva finanziaria eccessiva, tra cui il mantenimento del flusso di credito verso l’economia reale e tenendo i livelli di esposizione del conto corrente del gruppo comprese le loro filiali in tutti gli Stati membri, consapevoli della necessità di evitare indebite pressioni sulla estensione del credito nei paesi di accoglienza o nei mercati del debito sovrano.
Finanziamento di aumento di capitale: Le banche dovrebbero prima di utilizzare fonti di capitali privati, anche attraverso la ristrutturazione e la conversione di debiti in strumenti di capitale. Le banche dovrebbero essere soggetto a vincoli per quanto riguarda la distribuzione dei dividendi e dei pagamenti di bonus fino a quando l’obiettivo è stato raggiunto. Se necessario, i governi nazionali dovrebbero fornire supporto, e se questo supporto non è disponibile, ricapitalizzazione dovrebbe essere finanziata tramite un prestito della EFSF nel caso dei paesi della zona euro.

Aiuti di Stato

Qualsiasi forma di sostegno pubblico, sia a livello nazionale o di livello europeo, sarà soggetto alle condizioni della corrente speciale quadro di crisi gli aiuti di Stato, che la Commissione ha indicato verrà applicato il principio di proporzionalità necessaria in considerazione del carattere sistemico della crisi.

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DT

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14 commenti Commenta
Scritto il 26 Ottobre 2011 at 21:43

(Reuters) – Euro zone leaders intend to scale up their emergency fund, the European Financial Stability Facility, to around 1.0 trillion euros, EU sources said on Wednesday.

The sources said the 440 billion fund, set up last year, would have about 250-275 billion euros available after amounts are set aside for aid to Greece, Ireland and Portugal and for the recapitalising the region’s banks.

That amount would be leverage around four times, arriving at a headline figure of 1.0 trillion.

Ecco fatto, leva 4 sul capitale rimasto….

lampo
Scritto il 26 Ottobre 2011 at 21:50

Mi preoccupa quanto dichiarato alla fine:

“Banks should be subject to constraints regarding the distribution of dividends and bonus payments until the target has been attained.”

Le banche, fino a quando l’obiettivo (della ricapitalizzazione) non sia stato raggiunto, dovrebbero essere soggette a vincoli in merito alla distribuzione dei dividendi e della corresponsione di bonus (ai manager).

Mi pare un boomerang… visto che niente dividendi… vuol dire anche minore appetibilità delle loro azioni sul mercato con conseguente crollo del valore delle azioni e quindi necessità di maggiori fondi per raggiungere l’obiettivo di ricapitalizzazione.

Inoltre così sarà ancora più difficile per i privati partecipare… a meno che si tratti di “beneficenza forzata” 😉

a_rnasi
Scritto il 26 Ottobre 2011 at 22:23

(AGI) Bruxelles – La decisione dell’Unione europea di ricapitalizzare le banche “ripristina la fiducia e mette in sicurezza il settore bancario”: e’ il commento del presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, al termine del vertice dei 27 capi di Stato e di governo Ue. “E’ stato raggiunto un accordo sulla necessita’ di raggiungere un coefficiente patrimoniale Core tier al 9% entro il 30 giugno 2012 – ha detto Van Rompuy – e le banche dovranno aumentare il capitale in prima istanza da fonti private, e solo se non e’ possibile ricorrere al sostegno dei governi nazionali. .

si, se gli dai soldi gratis per ricapitalizzarsi è tutto a posto… Se se li devono trovare loro i soldi non hai capito un bel niente caro Van Rompuy

maurobs
Scritto il 27 Ottobre 2011 at 08:13

eh l’informazione……….ti semplifica la vita
TG5 stamattina ore 6,15 “borse e monete” mi ha fatto saltare sulla sedia mentre bevevo il caffè:
cambio euro/dollaro 1,45 cambio euro/chf 1,18…….alla faccia dell’apprezzamento dei mercati per il successo del meeting….(ovviamente era sbagliato,ma dove li prendono i dati su topolino?)
cambio canale e ascolto France 24 e scopro che con haircut del 50% del debito greco le banche francesi necessitano di 5 mld e quelle tedesche di 4?????????qualcosa non mi torna…….chi ha in mano il debito greco?????riflessioni contorte dell’alba…..

gremlin
Scritto il 27 Ottobre 2011 at 09:01

Ecco fatto, leva 4 sul capitale rimasto….

la BCE è a leva 30,
in fondo in fondo, il fondo è ancora un bambino, crescerà, arriverà a 30 e magari saprà anche far meglio…

gremlin
Scritto il 27 Ottobre 2011 at 09:08

qui trovate la relazione finale del cenacolo europeo
http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/ec/125646.pdf

e queste sono le lodi all’Italia che governa, che lavora e che viene licenziata:

…the Euro Summit welcomes the clear commitment of Italy to achieve these
objectives and to abide by the timetable it set itself. This ambitious package, in particular
the measures to increase competiveness and to liberalise the economy, now need
implementation. We also commend Italy’s commitment to achieve a balanced budget by
2013. We take of the note of the plan to increase the retirement age to 67 years by 2026;
the way to get there should be defined by the end of this year.

atomictonto
Scritto il 27 Ottobre 2011 at 09:29

Si vabbè, ho letto alcuni commenti e mi spiace doverlo dire:

CARI SHORTISTI, GENTILISSIMI UCCELLACCI DEL MALAUGURIO, VI SPELLERETE LE MANI NELLE PROSSIME SETTIMANE.

Tutti i tifosi del “double dip”, vi ho visto, eravate visibili, già nel 2010!, spero abbiate accumulato posizioni short radicalissime, abbastanza da farvi andare di traverso la colazione per i prossimi 3 mesi.

E smettetela di cercare di immettere tristezza, paura e panico…..i contratti short li avete VOI nel portafoglio!

Gaudemus cives.

ob1KnoB
Scritto il 27 Ottobre 2011 at 09:44

atomictonto@finanza: E smettetela di cercare di immettere tristezza, paura e panico…..i contratti short li avete VOI nel portafoglio!

hai dimenticato la sfiga…. :mrgreen:
per esperienza però ti dico che arriva…

bergasim
Scritto il 27 Ottobre 2011 at 09:47

atomictonto@finanza,

Scusa ma queste fesserie dille a zelig, l’economia è nuovamente in recessione, ieri non hanno deciso un bel fico seco, la leva ed ulteriori debiti non cambiano nulla se non regalare per qualche giorno il sorriso alle borse, solo quelli DISINFORMATI A LIVELLO DI ECONOMIA REALE E NON DI CARTA, continua a dire tali fesserie, ti consiglio come blog la prova del cuoco.

atomictonto
Scritto il 27 Ottobre 2011 at 09:48

Adesso bisogna scoprire le carte delle varie Moody’s, fitch e compagnia bella.

Hanno lavorato per oltre un anno per SPOSTARE l’ATTENZIONE dal problema vero, il loro simpatico Paese: una distesa di case di legno abitate al 30% da trogloditi semi-analfabeti con 16 trilioni di dollari di debito pubblico.

Ho vissuto 6 anni negli USA, lavoro per una Corp, e posso dire che sono degli psicopazzi.
Una volta un collega mi disse “andiamo alle Seychelles?” e io conoscendo certe situazioni gli risposi “ma scusa, non abbiamo il grano adesso…” e lui: “VABBE’, FACCIAMO UNA CARTA REVOLVING!” (!!!!!!).

Gli americani stanno cercando di nascondere, spostando l’attenzione, il loro dramma…una nzione di cartapesta indebitata come l’Italia ma SENZA IL RISPARMIO PRIVATO.

Auguri..

atomictonto
Scritto il 27 Ottobre 2011 at 09:52

bergasim,

Uuuuuh quanti short vedo nella mia sfera di cristallo, tutti nel tuo portafolio 😀

Comunque io e le mie fesserie adesso ce ne andiamo dal blog (l’economia reale la puoi vedere nelle trimestrali che immagino tu segua. Io lavoro per una multi americana con una posizione che mi consente di vedere non solo i conti – ieri abbiamo comunicato a sorpresa il Q1, risultato +15,7% sul Nasdaq – ma anche i FORECAST).

Ciao e buona giornata!

ivegotaces
Scritto il 27 Ottobre 2011 at 10:02

maurobs@finanzaonline: eh l’informazione……….ti semplifica la vitaTG5 stamattina ore 6,15 “borse e monete” mi ha fatto saltare sulla sedia mentre bevevo il caffè:cambio euro/dollaro 1,45 cambio euro/chf 1,18…….alla faccia dell’apprezzamento dei mercati per il successo del meeting….(ovviamente era sbagliato,ma dove li prendono i dati su topolino?)

Anch’io sono saltato sulla sedia. Ero ancora mezzo addormentato. Mi viene da dire che è stato quasi divertente … 🙂

Scritto il 27 Ottobre 2011 at 10:38

atomictonto@finanza,

Evvabbè Atomictonto, su hai una view e bergasim ne ha un’altra. E meno male! Altrimenti se tutti fossero d’accordo non ci sarebbe mercato. E avere “polarità diverse” è un ottimo motivo per confrontarsi! infatti se ben ricordi anche io ho detto in un post di qualche giorno fa che le trimestrali non sono assolutamente da buttare. Ma il problema sta ne futuro, ed è lì la vera scommessa.
😉

bergasim
Scritto il 27 Ottobre 2011 at 12:58

atomictonto@finanza,

Non ho nessun short, non uso analisi tecnica sono liquido e liquido rimango, non mi interessa il trading

I sondaggi di I&M

VEDO PREVEDO STRAVEDO tra 10 anni!

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