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Eurofuffa all’Euromeeting degli Euroinetti

Scritto il alle 10:38 da Danilo DT

Non ci saranno altre chances. Così recitava tale Sarkozy nella giornata di ieri, cercando quasi di spronare i compagni di merende dell’ Unione Europea che avrebbe dovuto e potuto cambiare le sorti dell’Euro. Un incontro, quello di Bruxelles, che è diventato un epico campo di battaglia dove una banda di caproni hanno giocato col nostro futuro dandosi delle sonore cornate dimenticando però che, se si affonda, si affonda tutti insieme. Anche se sulla nave dell’EuroTitanic si ha la cabina in prima classe (vedasi Germania).

Gran Bretagna (Cameron, inversamente proporzionale alle capacità politiche e diplomatiche dlela signora Thatcher, tanto per intenderci) che non si accorda con Francia e Germania. Morale: quasi una maratona tripla per durata, alias 12 ore di parole spese per poi, come sempre ottenere ben poco.
C’era bisogno di interventi immediati, che fornissero la sensazione di mettere l’Euro debito in sicurezza, ed invece… eccoci qui, con qualche regola in più che in futuro obbligherà a maggior rigore. Ma delle necessità impellenti…nulla.
La stessa BCE ieri, già aveva dato segnali premonitori che smontavano i progetti dei sognatori. Dal suo meeting, a parte il taglio dei tassi atteso e credo inutile, non sono uscite grandi novità se non la possibilità di finanziare le banche a 3 anni con contropartita titoli non proprio solidissimi. Come sempre non cambia nulla, o se preferite cambia poco.

Ecco quindi cosa si è deciso nella rivoluzionarai notte di Bruxelles:

– PATTO FISCALE: I 17 paesi dell’area euro più gli altri membri dell’Unione disposti ad accodarsi hanno deciso che dovranno sottostare a un regime di sanzioni automatiche per chi violi gli accordi a meno che tre quarti dei paesi votino contro. Le nuove regole sui budget saranno scritte nelle costituzioni nazionali. Il cosidetto “deficit strutturale”, che non considera gli effetti una tantum del ciclo economico e del rimborso sul debito, viene limitato allo 0,5% del Pil. Regole più severe, con la corte di giustizia europea chiamata a verificare il loro rispetto. “Conseguenze automatiche” per quei paesi che sforano il limite del deficit/pil del 3%.

– EUROPEAN STABILITY MECHANISM: Il fondo di salvataggio, o Meccanismo di stabilità europeo (Esm), sarà accelerato, con l’obiettivo di farlo entrare in vigore dal luglio 2012. La dotazione sale a 500 miliardi di euro, come richiesto espressamente da Berlino. L’Esm non avrà una licenza bancaria così da non poterattingere ai fondi della Banca centrale europea, altra vittoria tedesca.

– FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE: I leader europei si sono impegnati a esplorare la possibilità che le rispettive banche centrali possano impegnarsi in prestiti bilaterali al Fondo monetario internazionale per 150 miliardi di euro a cui si potrebbero aggiungere altri 50 miliardi provenienti dai paesi europei non appartenenti all’Eurozona.

– TUTELE PER I PRIVATI: Escluso nel futuro un coinvolgimento del settore privato. I leader hanno riconosciuto che la politica precedente durante la crisi in grecia, di costringere gli investitori privati ad accettare le perdite delle loro disponibilità in debito greco, ha fallito e non sarà ripetuta. (Source

Queste nuove regole verranno probabilmente firmate a marzo dai 17 paesi della zona Euro più Bulgaria, Danimarca, Lettonia, Lituania, Polonia e Romania. La Repubblica Ceca e Svezia devono consultare i loro parlamenti prima di decidere. Gran Bretagna come detto, e anche l’Ungheria hanno deciso di rimanere fuori.

Sono sicuro che dopo aver letto questo post, sarete tutti più sereni sul futuro dell’Europa e dell’Eurozona.

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STAY TUNED!

DT

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32 commenti Commenta
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 10:54

Intanto Moody’s abbassa il rating a 3 banche francesi.
Nomi per niente altisonanti: SG, BNP, CA.
Vi scrivo le sigle tanto non le conoscete… ste banche… 🙄

gonzalo
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:01

Ciao Dream, ahimè è andata così, comunque l’importante è rimanere fiduciosi per il futuro, alla fine si sapeva che quest’Euro è nato come gigante con i piedi d’argilla.

a_rnasi
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:07

@dream: sereni ? 😯 😯

Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:11

a_rnasi@finanza,

Climaticamente parlando…

redbull
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:14

Io ragazzi credo sia veramente ora di cominicare a parlare di un ritorno alla lira…
Tanto questi non si accorderanno mai e continueremo a trascinarci in anni di manovre lacrime e sangue per cercare di galleggiare e nulla più. Tanto vale prendere il toro per le corna e prendere decisioni drastiche a mio avviso.

a_rnasi
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:14

SOURCE BBG: Dec. 9 (Bloomberg) — European regulators warned banks not
to cut lending or inflate capital levels artificially as they
ordered the region’s financial firms to raise 114.7 billion
euros ($153 billion).
The European Banking Authority told lenders yesterday to
bolster their Core Tier 1 capital ratios to more than 9 percent
of risk-weighted assets by the middle of next year to reassure
investors the region’s banks can withstand the debt crisis. The
EBA told banks to raise the money from investors, retained
earnings and lower bonuses. Failing that, companies may sell
assets, provided the disposals don’t limit overall lending to
the “real” economy, the EBA said in a statement.

e certo, e poi per natale dovranno regalare un unicorno a tutti i bambini della terra…

a_rnasi
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:20

gonzalo@finanza,

fosse solo un problema di carburanti…

gonzalo
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:24

Su un famoso quotidiano on line ho letto un commento che mi ha colpito: se il ritorno alla lira comporterebbe un alta spesa per i carburanti, allora tanto vale tornarci subito visto i prezzi attuali.

nyarlathotep
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:28

permettete un pensiero poetico?

http://www.youtube.com/watch?v=NIqHJSDY3S8

scusate ma mi è tornata n mente questa lezione sui popoli e la fede :mrgreen:

redbull
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:32

DT quando hai tempo non è che potresti fare un bel post su tutti i contro di un ritorno alla lira? Perchè sarebbe così devastante come dicono in tanti?

nyarlathotep
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:34

ho appena letto un articolo dove si parla di aziende che spostano i loro depositi in Germania e che riporta dichiarazioni virgolettate secondo cui la Spagna tornerebbe alla peseta. Ormai non si distingue più la notizia dal rumore.

gonzalo
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:37

redbull: DT quando hai tempo non è che potresti fare un bel post su tutti i contro di un ritorno alla lira? Perchè sarebbe così devastante come dicono in tanti?

Ehehe, sarebbe un post da over 100 commenti…
Ben detto comunque , ma propongo anche i PRO

redbull
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:41

nyarlathotep@finanza,
Io credo ci si stia avvicinando a qualcosa di mooolto grande… E un ritorno d alcune monete locali lo è di certo.. Staremo a vedere, ma penso sia ora di prendere in seria considerazione l’ipotesi.

chagans
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:45

A me pare invece un ottimo risultato. Certo non era quello che volevano i “mercati” desiderosi di bazooka, droghe mponetarie ed elicotteri per partire a speculare al rialzo sui bond europei massacrati ed avere facili e rapidi guadagni.

Ma qui si è riscritta l’unione con regole di deficit strettissime che ci metteranno al riparo per il futuro.

Futuro che vedo invece tragico pe UK e USA che avranno enormi debiti associati ad enormi deficit da sistemare quanto l’effetto delle loro banche centrali sarà esaurito.

a_rnasi
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:47

nyarlathotep@finanza,

Dream mi permetti di fare un rimando sul tema al sito del buon BimboAlieno ? Così si inizia a dare un assaggio…

http://bimboalieno.altervista.org/?p=3463

nyarlathotep
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:49

ma a chi conviene tornare a valute che si svaluterebbero immediatamente del 30% con tutto quello che ciò comporterebbe? Dopo aver praticamente dimezzato i nosti soldi dall’introduzione dell’euro ne buttiamo via ancora? Se abbiamo voluto l’euro infondo ci sono delle ragioni precise. E ora per non mettergli un cerotto sul debito lo suicidiamo? Non so, ma tutto questo oscillare negli anni tra politiche così diverse mi sembra uno spreco enorme di risorse.

nyarlathotep
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:52

chagans@finanzaonline: A me pare invece un ottimo risultato. Certo non era quello che volevano i “mercati” desiderosi di bazooka, droghe mponetarie ed elicotteri per partire a speculare al rialzo sui bond europei massacrati ed avere facili e rapidi guadagni.Ma qui si è riscritta l’unione con regole di deficit strettissime che ci metteranno al riparo per il futuro.Futuro che vedo invece tragico pe UK e USA che avranno enormi debiti associati ad enormi deficit da sistemare quanto l’effetto delle loro banche centrali sarà esaurito.

quoto.

redbull
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:57

gonzalo@finanza: Ehehe, sarebbe un post da over 100 commenti…Ben detto comunque , ma propongo anche i PRO

🙂 Si, almeno da 100 post… Ero più interessato ai contro perchè i pro più o meno si conoscono… Però per una completezza di informazione un bel post con PRO e CONTRO sarebbe il top!

nyarlathotep
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 11:58

e anche per oggi il mio scalping l’ho fatto. speriamo di non aver guadagnato carta straccia :mrgreen: Merkel facci sognare!!! :mrgreen:

redbull
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 12:00

chagans@finanzaonline: A me pare invece un ottimo risultato. Certo non era quello che volevano i “mercati” desiderosi di bazooka, droghe mponetarie ed elicotteri per partire a speculare al rialzo sui bond europei massacrati ed avere facili e rapidi guadagni.Ma qui si è riscritta l’unione con regole di deficit strettissime che ci metteranno al riparo per il futuro.Futuro che vedo invece tragico pe UK e USA che avranno enormi debiti associati ad enormi deficit da sistemare quanto l’effetto delle loro banche centrali sarà esaurito.

Secondo me è assolutamente sbagliato affermare che queste regole ci metteranno al riparo per il futuro proseguendo poi dicendo che vedi nuvole nere per USA e UK… Perchè dovremmo aver ormai capito che se una parte del Mondo va nella merda si trascina dietro anche gli altri… Quindi o tutti riescono ad andare più o meno bene, o tutti vanno male….

redbull
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 12:02

nyarlathotep@finanza: ma a chi conviene tornare a valute che si svaluterebbero immediatamente del 30% con tutto quello che ciò comporterebbe? Dopo aver praticamente dimezzato i nosti soldi dall’introduzione dell’euro ne buttiamo via ancora? Se abbiamo voluto l’euro infondo ci sono delle ragioni precise. E ora per non mettergli un cerotto sul debito lo suicidiamo? Non so, ma tutto questo oscillare negli anni tra politiche così diverse mi sembra uno spreco enorme di risorse.

Non dimentichiamo che la svalutazione riguarderebbe anche il nostro debito pubblico che è il nostro principale problema… quindi ci sarebbero anche diversi pro e non so se anni di manovre per restare nell’euro comporteranno perdite minori che uscirne…

gonzalo
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 12:48

Infatti, come prima cosa non si dovrebbero piu pagare 90 miliardi di euro di interessi ogni anno, aggiungici che l’avanzo primario è positivo…significa che gli attuali bot e btp vengono emessi solo per pagare gli interessi del debito.

a_rnasi
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 12:58

gonzalo@finanza,

non tieni in considerazione tanti fattori, tu ragioni come se i debiti si svalutano e i crediti/stipendi/entrare rimangono agli stessi livelli/potere di acquisto dell’euro..non è così. tante cose cambierebbero: l’accesso ai mercati per lo stato sarebbe complicato con tassi da pagare molto più elevati degli attuali, svalutazione degli stipendi e delle pensioni, aumento dell’inflazione (non dimenticare che noi siamo importatori di materie prime come gas/petrolio/ecc)..si è vero..potenzialmente puoi esportare di più ma i primi 3/5 anni come minimo sarebbero un massacro, gli stipendi non si adeguerebbero alla stessa velocità dell’inflazione.. inoltre il debito pubblico in mano ai risparmiatori sarebbe falcidiato e il famoso “effetto ricchezza” detenuto dalle famiglie come risparmi sarebbe dimezzato. strascichi anche sul mercato degli immobili..insomma non è proprio così bello nel breve termine.

a_rnasi
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 13:04

a_rnasi@finanza: gonzalo@finanza, non tieni in considerazione tanti fattori, tu ragioni come se i debiti si svalutano e i crediti/stipendi/entrare rimangono agli stessi livelli/potere di acquisto dell’euro..non è così. tante cose cambierebbero: l’accesso ai mercati per lo stato sarebbe complicato con tassi da pagare molto più elevati degli attuali, svalutazione degli stipendi e delle pensioni, aumento dell’inflazione (non dimenticare che noi siamo importatori di materie prime come gas/petrolio/ecc)..si è vero..potenzialmente puoi esportare di più ma i primi 3/5 anni come minimo sarebbero un massacro, gli stipendi non si adeguerebbero alla stessa velocità dell’inflazione.. inoltre il debito pubblico in mano ai risparmiatori sarebbe falcidiato e il famoso “effetto ricchezza” detenuto dalle famiglie come risparmi sarebbe dimezzato. strascichi anche sul mercato degli immobili..insomma non è proprio così bello nel breve termine.

dimenticavo: i debiti contratti da chi ha un mutuo per esempio rimarrebbero in euro..ma tu saresti pagato in lire…auguri a riuscire a pagare a fine mese.

gonzalo
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 13:12

Ciao Rnasi, vorrei però farti riflettere su una cosa: hai dipinto fedelmente quella che è anche la situazione attuale:

“non tieni in considerazione tanti fattori, tu ragioni come se i debiti si svalutano e i crediti/stipendi/entrare rimangono agli stessi livelli/potere di acquisto dell’euro..non è così. tante cose cambierebbero: l’accesso ai mercati per lo stato sarebbe complicato con tassi da pagare molto più elevati degli attuali, svalutazione degli stipendi e delle pensioni, aumento dell’inflazione (non dimenticare che noi siamo importatori di materie prime come gas/petrolio/ecc)..si è vero..potenzialmente puoi esportare di più ma i primi 3/5 anni come minimo sarebbero un massacro, gli stipendi non si adeguerebbero alla stessa velocità dell’inflazione.. inoltre il debito pubblico in mano ai risparmiatori sarebbe falcidiato e il famoso “effetto ricchezza” detenuto dalle famiglie come risparmi sarebbe dimezzato.”

gonzalo
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 13:13

BREAKING NEWS: Bomba viene fatta deflagrare in un ufficio EQUITALIA a Roma.

X R_NASI: Io credo che stai sottovalutando gli italiani e la forza che ti da la pancia vuota.

a_rnasi
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 13:16

gonzalo@finanza,

le similitudini ci sono, ma in caso di un ritorno alla lira dovresti elevare al cubo se non alla 10 la portata degli eventi che, in maniera meno marcata, si stanno vivendo attualmente. l’effetto sulla società sarebbe molto molto forte. poi, ovviamente, non sono un veggente ma nel mio piccolo ragionando trovo il restare nell’euro il male minore in questo momento. posso anche sbagliarmi.

Scritto il 9 Dicembre 2011 at 13:23

Intanto al Tiggi lodano l’esito dell’Eurosummit. Ma siamo certi che non sia invece un clamoroso ed ennesimo fallimento?

leone51
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 13:29

DT secondo me la verità si scoprirà alle 14:35 di oggi . vediamo cosa succederà alla borsa

paolo41
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 15:50

Dream Theater: Intanto al Tiggi lodano l’esito dell’Eurosummit. Ma siamo certi che non sia invece un clamoroso ed ennesimo fallimento?

dipende dal punto di vista: certo che Merkozy (la Merkel in particolare) hanno fatto un altro piccolo passo avanti nella loro strategia di egemonizzare l’economia europea. Anche quello di ridurre il numero di appartenenti agli accordi e di costringere l’UK a stare fuori è un ulteriore vantaggio alla difesa dell’euro.
Rimane il problema dei paesi periferici e i mercati l’hanno chiaramente capito, facendo lievitare nuovamente interessi e spread.
Quindi dal punto di vista di questi ultimi paesi non è stato realizzato un risultato positivo; anche la costituzione del nuovo fondo di 500 Mld, senza leva e senza ulteriori garanzie, avrà un’effetto limitato, considerando che ci sono paesi ancora più in difficoltà di Italia e Spagna con cui spartire le disponibilità (ricordare che è ancora ballerino il fondo salva-stati).
Personalmente credo che l’aiuto più concreto ci sia stato dato da Draghi.
Circa l’uscita dall’euro, possiamo dimenticarlo fino a che ci sarà il Governo Monti e, a tale proposito, aspettiamoci, invece, altre misure correttive… a tempo debito.
Casomai se continua così (naturalmente mi auguro di no), aumenta il rischio di avvilupparsi in una spirale simil Grecia, nel qual caso…….!!!!!!

lampo
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 15:58

Certo è che sono proprio teatrali… ma ci rendiamo conto di cosa diventa importante: una stretta di mano!
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Crisi-tabloid-inglesi-scatenati-Sarkozy-ha-rifiutato-stretta-di-mano-a-Cameron_312731574606.html

E tutto il resto? Non è importante?
Ma veramente il cervello, a forza di certa informazioni, si è talmente atrofizzato… che è rimasto solo un neurone a chiedersi, come in una famosa pubblicità, se c’è qualche altro neurone in giro! :mrgreen:

lampo
Scritto il 9 Dicembre 2011 at 16:08

Alla fine di tutto il meeting, l’unica cosa nuova che vedo… è l’incameramento di altri 200 miliardi “europei” nel Fondo Monetario Internazionale… per rivederceli restituiti sotto forma di aiuto, in caso di emergenza.
Interessante decisione…

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