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ECCESSI di mercato e dèjà vu (quando si raggiungono i picchi delle bolle)
Mera statistica.
Prendiamo la somma di azionario e obbligazioni corporate, rapportate al PIL.
Vero, le condizioni non sono mai paragonabili, ma la statistica è quantomai curiosa.
Come vedete la somma di equity e debt security parametrate al PIL su scala MONDIALE hanno raggiunto un nuovo massimo.
Ora, sarà sicuramente un caso, ma quando è successa la stessa cosa in passato (mi riferisco al 2000 ed al crollo del Nasdaq, con tutti gli eccessi che incorporava, e poi al 2008 e al default di Lehman Brothers, con tutti gli eccessi che immobiliare e credito incorporavano) abbiamo sempre vissuto dopo un po’ di tempo, un periodo abbastanza apocalittico.
Ripeto, mera statistica. Intanto iniziate a farvi qualche domanda su eventuali eccessi che sono presenti in questo momento. E se ne trovate (e credete siano degni di nota) allora segnalatecelo nei commenti e fateci un pensierino….
PS: ritengo la fonte sufficientemente affidabile.
STAY TUNED!
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Buonasera. Da quando mi occupo di finanza un momento così particolare non l’ho mai vissuto. Ormai , anche seguendo da tempo vari blog di economia e finanza, a me pare si sia entrati nell’ambito del “vale tutto”. Azioni, anche importanti che un giorno perdono il 6% e il successivo guadagnano la medesima percentuale, a parità di dati di bilancio , dalla notte al giorno, ritengo sia segno di una finanza costruita solamente per la speculazione e non più per un investimento. Non esistono più dati di bilancio, evoluzione di utili, esame di progettualità aziendali. I soldi, oggi , conviene spenderli ed investirli nel proprio medio-lungo termine.
Diciamo che io terrei i miei soldi in liquidità anche per 2 anni, nell’attesa che vengano fuori prezzi più buoni chissà quando.