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Deleveraging: continua la corsa

Scritto il alle 11:12 da Danilo DT

Mr Smith sembra voler imparare la lezione. Pian piano continua la sua corsa verso il deleveraging. Progressivamente cerca di rallentare la sua corsa (pazza) che negli ultimi anni lo aveva portato ad un indebitamento privato folle, diminuendo il debito a suo carico, e addirittura risparmiando qualcosina. A dire il vero non sono poi così certo che Mr Bernanke e la FED siano poi così soddisfatti dell’aumento del tasso di risparmio (soldi tolti ai consumi) ma ormai è un dato di fatto. Mr Smith alias l’americano medio si è svegliato e ha capito che l’American Dream is over, il sogno americano è finito.
Prendetevi questo report stilato niente poco di meno che dalla FED di New York, dove si può vedere nel dettaglio questo cambiamento di stile di Mr Smith. Il grafico qui sotto sintetizza il tutto.

Come potete vedere, a scendere è innanzitutto la componente “mortgages”, quindi i mutui. Elemento che conferma ulteriormente il fatto che il mercato immobiliare USA è ancora fermo ai box. In lieve ripresa invece le carte di credito.
Diminuisce anche il delinquency rate…

delinquency-rate-usa-2011

Prendiamolo come un segnale che la cura Bernanke al momento ha gli effetti sperati. Come già detto, tutto questo rientra nella logica. Ma proprio ieri , lo stesso Bernanke promette mastodontici tagli alla spesa per rimettere a posto i conti dello Stato USA. Ma se taglia i sostegni, il mercato potrà stare in piedi da solo? La risposta, come ben sappiamo, è no…

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DT

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36 commenti Commenta
l.b.chase
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 11:35

Ma la logica conta ancora qualcosa in questi mercati impazziti? No! E allora di che ci preoccupiamo? Tagli? Non tagli? Immetti liquidità, però la togli? VA BENE LO STESSO!

L’importante è farsi vedere che si fa qualcosa, ovvero lammuina :mrgreen:

Il punto è che prima hanno stampato miliardi che non avevano per salvare le banche dicendo che se no il popolo ne avrebbe risentito e ora dicono al popolo, prendetevela nel k.u.l.o perchè ora dobbiamo risparmiare, quindi qualcuno deve pagare tutti quei miliardi stampati (PER LE BANCHE)…

Ma a loro va bene così… Perchè? Perchè sono ignoranti e quindi non hanno nemmeno idea della galleria che gli stanno aprendo. Allora sapete che c’è?
Se un popolo è così ignorante da non sbattersene di chi lo governa e quanto lo frega, allora si merita tutto il danno che questi gli fa…
Esatamente come noi con mister B.in

BENE BRAVI BIS!!!!

hironibiki
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 11:45

l.b.chase@finanzaonline,
Già anche noi come hai detto siamo sullo stesso livello di ignoranza come il popolo USA. Che tristezza. Continuamo a seguire avidamente Sanremo, Ruby, ecc.. Tanto chissenefrega dell’economia. 🙁

mattacchiuz
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 12:09

l.b.chase@finanzaonline,

hironibiki@finanza:

questo è quanto accade un pò anche sul nostro blog.
durante le fasi di salita paura, praticamente la gente smette di prima di commentare e poi di leggere.
poi il giorno in cui la borsa fa un -0.5% ( che se ci pensate è considerato un tracollo da panico ultimamente ) ritornano in massa a leggere le ragioni dello “sfaldamento” del mercato.

in realtà c’è ben poco da fare… finché l’illusione regge, le persone preferiscono non pensare. in fondo siamo tutti convinti di essere più svegli degli altri.

la giornata di ieri ad esempio sarebbe stata una giornata da tracollo, in condizioni normali:
l’illinos non emette 3.7 miliardi di dollari di debito apportando una scusa metà tra la commedia e la tragedia.
la più grande contea dell’alabama minaccia la bancarotta
westlb minaccia qualcosa ( non si sa cosa…) e poi come al solito, se ho capito bene si spartisce la merda un pò a destra un pò a manca, ma sempre dove l’odore non possa dar fastidio a chi conta per davvero
obama se ne esce con un piano che è sintetizzabile con la parola “incredibile”
la banca centrale cinese registra un incremento del 4.2% del prezzo del cibo in 10 GIORNI, ma si decide tempestivamente di cambiare i pesi per il calcolo dell’inlfazione così oggi riescono a comunicare un numero contenuto ( e ovviamente fintissimo) sul tasso di inflazione
la francia cresce meno del previsto, il giappone è di nuovo in recessione
i volumi di contrattazione al nyse sono tornati ai livelli del 2001… ( poi qualcuno mi spiegherà chi compra…)
la grecia ha mancato la decrescita del gdp di più di un punto rispetto alle previsioni… ma ce la faranno…
una sentenza di un giudice a NY sancisce la completa illegittimità del MERS, che praticamente gestisce il 50% di tutti i mutui americani. questo in tempi quando la legge ancora contava qualcosa, avrebbe provocato danni serissimi alle banche…
e tutto questo senza contare:
egitto libano yemen iran tunisia algeria irlanda spagna grecia italia barhain portogallo giappone pakistan etc.. etc etc… potenzialemente c’è più di un miliardi di persone pronte a tagliar la testa ai loro governi ( senza contare cinesi e indiani ) ma non c’è il minimo segnale di, non dico panico, allarme

no dai, non scherziamo… in compenso si cresce: bernanke butta liquidita nelle banche per un valore pari a circa il 5.qualcosa% del pil in 6 MESI, e il tasso di crescita annualizzato è del 3.2%… va tutto bene…

mattacchiuz
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 12:11

e tutto questo, tra ieri e stamattina, non in 12 o 24 mesi…

Scritto il 15 Febbraio 2011 at 12:20

@ mattacchiuz:

Vero, se le cose vanno bene, come in questi mesi, il blog viene meno letto dai lettori “sporadici” in quanto la gente non si informa. Tanto checcefrega di cosa accade. La borsa sale e siamo tutti felici!
Se poi invece le cose peggiorano, allora … FEEEEAAAAAARRRRRRRRRR… E tutti a cercare di capire cosa sta accadendo, e se la borsa scende cosa mai sarà accaduto, magari Montezemolo ha l’influenza o Ruby è la nuova fidanzata di Santoro…
Non apro il capitolo “donazioni” perchè mi sono ripromesso che non ne avrei più parlato, (le quali credo siano diventate “inversamente correlate” al trend) ed ultimamente secondo me, per non fare la fine del mendicante .
Però purtroppo è così. che volete farci…

m75035
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 12:27

mattacchiuz,

shhhhhhhhhhhhhhhhh nn vorrai rovinare la festa a qualcuno

bergasim
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 12:33

mattacchiuz,

Tu come me, potresti essere tranquillamente essere considerato un gufo visionario, ma il nocciolo della questione è che noi non siamo visionari ma realisti e la reltà che descriviamo è una realtà di mer..a, ma questo alla gente non va bene, i problemi bisogna esorcizzarli, tenerli lontani, la cronaca nera e i gossip proiettano la mente delal gente in un’altra diemensione, stessa cosa dicasi per i viaggi, sogni, calcio etcc….
Ma chi invece cerca di aprire gli occhi agli altri è visto nella maggior parte dei casi come un kamikaze pagato per dire le cose non vanno bene, questa è stato l’ultimo appellativvo appioppatomi in ordine di tempo.
Io dedico molto tempo alla mia informazione e cultura e non cambiero idea o parere perchè le pecore la pensano diversamente e credono che gli allevatori ( politici e banchieri )fanno il loro interesse fino a quando dovranno essere macellate ( varie crisi o aumenti di tasse o austerity).
😆

50 cent
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 12:43

Hehehe, io invece leggo tutti i giorni ma scrivo meno perchè no mi caga nessuno :mrgreen:

mattacchiuz
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 12:56

50 cent,

pessimista!! non ti caga nessuno… 😀

bergasim
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 13:04

50 cent,

al bando, al rogo dell’inquisizione finanziaria

hironibiki
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 13:26

bergasim,
Io per sollevare un pò il morale riporto questa notizia.

Crisi finanziaria, suicidi in aumento
Per la prima volta studiato il legame tra le difficoltà economiche, la depressione e i tentativi di togliersi la vita

fabio1
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 14:20

@hironibuki

…quindi, ottima occasione di business per le case farmaceutiche (ansiolitici ed antidepressivi a go go!).
Comunque, il problema dei suicidi e delle depressioni non è solo riconducibile alla crisi economica, ma alla crisi della società nel suo insieme.

fabio1
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 14:25

@50 cent
@mattacchiuz

Comunque Mattacchiuz, se posso dire la mia, concordo con 50 cent: anch’io ho notato che quando scrivo qualche commento, raramente qualcuno risponde (tranne l’onnipresente Dream e pochi altri).
E questo non incoraggia a intervenire spesso sul blog.
E’ vero che non tutti hanno le conoscenze approfondite in tema economico come te e qualcun’altro, ma magari anche solo una rispostina fa sempre piacere.. 😉

fabio1
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 14:26

Ah, chiedo venia a Hironibiki….ho scritto erroneamente Hironibuki !

😀

mattacchiuz
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 15:05

fabio1@finanza,

capisco Fabio…
in generale, anche io non intervengo direttamente nei commenti proprio per non alterare invece il corso che la discussione piglia grazie ai vostri commenti. voi forse non avete idea di quanto ci servano i vostri commenti per capire dove stiamo sbagliando e come sia meglio esporre le cose…

diverso invece se fai domande dirette, allora li credo che siamo sempre intervenuti a rispondere con spiegazioni o altro.

hironibiki
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 16:10

fabio1@finanza,
Umh.. penitenza sui ceci per l’errore allora :mrgreen:
scherzo :mrgreen:

daino
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 17:03

personalmente in queste settimane intervengo meno perchè non ho niente da dire, così come sui portafogli non sto facendo niente: aspetto in silenzio, le reti sono gettate… nel frattempo dormo ➡

mattacchiuz
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 17:07

io oggi per un momento sono entrato in panico. -0.35% sull’S&P… roba mai vista!

daino
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 17:24

mattacchiuz,

possibile che è da un mese che wall street scende nella prima mezz’ora per poi effettuare un lento e costante recupero, un arretramento a mezz’ora dalla fine, spint nei 10 minuti finali e chiusura in leggero guadagno?Tutti i santi giorni uguale: s’è incantato il disco!!!!

mattacchiuz
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 17:39

daino,

io non so neanche più cosa pensare… 🙂 anzi si, ma è la solita solfa: non sanno più dove buttare i soldi

lampo
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 17:49

Oggi una mia cara conoscenza… che a cena ha incontrato una persona che era stata ad una recente riunione con “sputafuoco” … mi ha confermato lo scenario più volte prospettato in questo blog.
In pratica le banche si aspettano un rialzo dell’inflazione piuttosto spinto quest’anno, al punto che sembra ci siano già stimati in cantiere almeno tre rialzi di tassi (di cui uno forse a marzo).
Ovviamente non si tratta di nessuno scoop… per i frequentatori del blog.

Però mi fa pensare che la BCE, continui a sbagliare (volutamente o no?) come durante l’inizio della crisi, pensando solo all’inflazione come “fine” della sua politica monetaria.
Infatti un rialzo dei tassi così pronunciato aggraverebbe la situazione dei paesi con alto debito pubblico e grosse emissioni di titoli per rifinanziarlo (tra cui l’Italia ovviamente).
Spero non sia una mossa per far indorare la pillola della Germania: cioè far passare la riforma che loro vogliono a tutti i costi… e che guarda caso dovrà essere votata a marzo. Come dire… se non passa… aumentiamo i tassi… e aspettiamo che chi non ha votato ci chieda soldi…a quel punto abbiamo modo di far passare alla prossima riunione la riforma.

Chissà poi che ci sia anche una collaborazione con il FMI al fine di farlo intervenire più spesso e aumentarne i fondi … e quindi preservare in qualche maniera il dollaro.

Questo comunque mi conferma la mia visione… la BCE e la FED stanno coordinando comunque le mosse da fare… a seconda degli effetti che hanno i loro interventi sull’economia e sulla forza del dollaro e dell’euro (quest’ultima considerazione è ovviamente una mia idea non supportata da dati oggettivi o notizie reali).

lampo
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 17:59

Dimenticavo di aggiungere un altro particolare: la priorità decisa in tale riunione per le banche … è di aumentarne le riserve.
Evidentemente hanno paura che anche in Europa succeda quello che è successo negli USA negli ultimi 3 anni. Il fallimento di molte banche.

Vedremo cosa succederà. 😕

mattacchiuz
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 18:08

queste si che son notizie!! 🙂
li alzino i tassi, e salvino banche e governi se riescono…

bergasim
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 18:14

lampo,

credo che in primis li alzeranno in uk, inflazione 4%, così un pò di mutui e banche prestatrici di mutui adranno a puttane, forse è ora di finirla con al speculazione sulle commodities,ma nelle riunione di questi grandi banche i loro cervelli sono connessi? o pensano solo ai bonus?.
😈

lampo
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 18:24

Suppongo si siano resi conto di non aver gli strumenti e la forza della FED… , probabilmente a causa della mancanza di coordinazione finanziaria tra gli Stati UE (e per la poca fiducia che l’euro ha ancora come valuta). Ritengo quindi che il rialzo dei tassi costituisca semplicemente un preludio alla necessità di ristrutturazione del debito sovrano di molti stati, tra cui chissà anche il nostro.
Insomma si sono resi conto di non aver soldi per salvare tutto e tutti… quindi preferiscono iniettarli solo nelle banche per salvarle in caso di emergenza. I debiti dei vari stati… verranno ristrutturati ovviamente a debito del contribuente.
Inoltre ciò favorirebbe un ribasso del costo della manodopera e dei salari in molti paesi del mediterraneo, contemporaneamente ad un aumento della produttività (causa necessità di tirare la cinghia e accontentarsi di quello che capita come lavoro).

E’ ovvio che il tutto gioverebbe a paesi come Francia e Germania, che rimarrebbero le locomotrici… dell’EU.

lampo
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 18:24

Ovviamente correggetemi se sbaglio qualche considerazione.

bergasim
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 18:30

lampo,

ego te absolvo peccatis Oeconomus

lampo
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 18:36

bergasim: lampo,
…manelle riunione di questi grandi banche i loro cervelli sono connessi? o pensano solo ai bonus?.   

Suppongo che come primo punto all’O.d.G. (dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente…) ci siano quelli. :mrgreen:
Poi viene il resto… se rimane tempo e siano ancora tutti d’accordo come sul punto precedente… :mrgreen:

lampo
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 18:48

Per il momento su quello che mi è stato riferito ho trovato solo questi due articoli a conferma (scusate ma preferisco sempre avere qualche corrispondenza di quello che mi riferiscono …):
http://online.wsj.com/article/BT-CO-20110210-713363.html
http://online.wsj.com/article/SB10001424052748704409004576145703293562600.html

Scritto il 15 Febbraio 2011 at 20:42

lampo: Dimenticavo di aggiungere un altro particolare: la priorità decisa in tale riunione per le banche … è di aumentarne le riserve.
Evidentemente hanno paura che anche in Europa succeda quello che è successo negli USA negli ultimi 3 anni. Il fallimento di molte banche.Vedremo cosa succederà.   

Assolutamente d’accordo. Il focus restano le banche perchè fanno tremendamente paura. E le vicende Irlanda e Grecia insegnano: costa di più salvare le banche che uno stato. Il che è tutto detto!!!!

lampo
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 21:25

Dream Theater:
Assolutamente d’accordo. Il focus restano le banche perchè fanno tremendamente paura. E le vicende Irlanda e Grecia insegnano: costa di più salvare le banche che uno stato. Il che è tutto detto!!!!  

Infatti … adesso per sdrammatizzare e tirarmi su il morale…. vado a tagliarmi una fetta di crostata fatta in casa (da me). Alla faccia dell’inflazione… della panza :mrgreen:

laico
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 23:54

Ciao a tutti, complimenti come sempre al SID per gli innumerevoli spunti di riflessione che emergono quotidianamente nel blog….è più di un mese che non scrivo nulla, ma la professione di padre 😀 assorbe molto tempo (ben speso s’intende..) tuttavia questa sera volevo fare una considerazione in merito al dibattito emerso.
Oltre alla mia passione (così amo chiamarla dal momento che non è la mia professione principale) per il trading svolgo la professione di tesoriere (prossima alla conclusione dal momento che passerò ad occuparmi del portafoglio di proprietà) presso un istituto finanziario italiano.
Ebbene per quanto concerne il rialzo dei tassi, non credo vi siano le condizioni macro (vedi debiti pubblici) nè tantomeno la volontà delle banche stesse, semplicemente perchè questo sarebbe un disastro per i btp e quindi per i loro bilanci essendone piene fin sopra la testa…
Per non parlare delle banche tedesche a loro volta collegate a doppio filo con i PIGS, stante l’enorme quantità di bond PIGS nei loro portafogli….
Ad oggi la strada intrapresa (sia ben inteso, moralmente e professionalmente non la condivido per nulla) si chiama INFLAZIONE INFLAZIONE INFLAZIONE, che in assenza di crescita economica si chiama STAGFLAZIONE, che porterà da un lato alla riduzione del valore reale dei debiti sovrani e dall’altro all’impoverimento di massa.
Infine per quanto concerne Basilea 3 (che forse paradossalmente causerà la prossima crisi…) le banche sono oggi come non mai attivissime nel collocamento presso istituzionali dei cosiddetti covered bonds (obbligazioni garantite da mutui), strumenti che generano liquidità immediata per l’istituto e abbelliscono il bilancio, tuttavia quello che mi preoccupa sono i rischi associati a tali strumenti, rischi dei quali nessuno sembra al momento tenerne conto….
Buona notte…

daino
Scritto il 16 Febbraio 2011 at 11:03

laico,

concordo pienamente e, come giustamente fa notare il blog “la grande crisi”, l’inghilterra è l”esempio guida: pur in presenza di inflazione elevata i tassi non si possono alzare…..probabilemtne ha ragione Mazzalai, per vedere vera inflazione ci vorrà qualche anno, ma questo prolungato periodo di tempo con tassi così bassi avrà un prezzo

mattacchiuz
Scritto il 16 Febbraio 2011 at 11:13

si il prezzo lo avrà per il 90% della gente. per tutti gli altri avrà un ricavo…

daino
Scritto il 16 Febbraio 2011 at 11:31

mattacchiuz,

Certo, invece che l’incremento del potere di acquisto si è scelto l’incremento del valore degli asset finanziari e sappiamo bene il perchè

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