Death cross: borse a rischio inversione di lungo periodo

Scritto il alle 14:30 da Danilo DT

A volte mi piace andare a prendere i grafici di lunghissimo periodo, proprio per poter fare delle valutazioni ad ampio raggio. Analisi che potrebbero essere considerate anche solo di tipo statistico, ma che, per chi segue l’analisi tecnica, possono anche rappresentare suggerire dati importanti.
In questo caso mi sono andato a prendere il grafico del benchmark mondiale, lo SP 500 e ho provato a fare un grafico logaritmico di lungo periodo.
Successivamente ho inserito due medie mobili molto tradizionali (e quindi universalmente riconosciute, fattore MOLTO importante in analisi tecnica), vale a dire la 50 e la 200 periodi (per l’occasione mesi).
Ed ecco cosa è saltato fuori.

Grafico logaritmico SP 500 di lungo periodo: rischio death cross

L’incrocio della morte. Un modo molto drammatico che sta a significare la rottura la ribasso della MM 50 su quella a 200 giorni. In questo caso, vista l’ottica di lungo periodo, sono stati considerati addirittura i mesi.
Fine anni SETTANTA tale eventualità è stata sfiorata, e poi il mercato è partito con un nuovo trend rialzista di ampissima portata. Oggi siamo esattamente nella situazione di 33 anni fa.

Ecco cosa dice a questo proposito il sempre ottimo Albert Edwards di SG:

This kind of a move last occurred in March 1946. After gains in April and May that year, the index had six straight months of losses. The decline totaled 23 percent, which exceeded the 20 percent threshold commonly used to define a bear market. “Investors beware,” Edwards wrote in a report yesterday. The London-based strategist referred to the potential shift as “the ultimate death cross,” a chart pattern that foreshadows more losses. He expects the index to reach 400 before the next bull market begins.

Il grafico, come potete notare, è chiarissimo
Se ovviamente la MM 50 sedute sfiorerà solo la MM 200 SENZA romperla al ribasso, si potrebbe verificare nuovamente lo scenario del periodo glorioso, dal 1980 al 2000.
Viceversa…buona borsa a tutti!

STAY TUNED!

DT

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14 commenti Commenta
pinco14
Scritto il 19 Luglio 2012 at 14:50

Urca, impressionante questo grafico…il momento sembra topico per davvero!
😯

signor ernesto
Scritto il 19 Luglio 2012 at 14:55

Credo tu ti sia confuso. Hai inserito una media a 200 MESI e una media a 50 MESI che hanno un significato piuttosto debole.

Per avere una media a 200gg ed una a 50gg devi passare ad un Time Frame daily..

Ciao.

paktrade
Scritto il 19 Luglio 2012 at 15:10

mmm, mi sa anche a me che siano mesi e non giorni, per cui avremo le conferme nel giro di un po’ di mesi…
Il caldo miete un’altra vittima: DT! 😀

sonorovinato
Scritto il 19 Luglio 2012 at 15:24

vedi anche:
http://advisorperspectives.com/dshort/commentaries/Ultimate-Death-Cross.php

A me non sembra poi cosi’ deadly.

atomictonto
Scritto il 19 Luglio 2012 at 17:03

DT, a meno che io non sia orbo oppure il mio monitor fortemente distorto mi pare che dal graico si veda che l’incrocio delle due medie mobili sia stato sfiorato…alla fine degli anni ’70, non ’80.
tirando una linea verticale (o appoggiando un righello sul monitor come ho fatto io) lo sfioramento avviene nel 1979.
Non è una cosa di poco conto storicamente. 8)

gremlin
Scritto il 19 Luglio 2012 at 18:40

signor ernesto,

il giudizio di debole medio forte non ha valore in sè ma deve essere rapportato alla diffusione di un certo parametro nei trading system; siccome i trading system su base mensile non hanno impatto nell’operatività quotidiana e quindi nemmeno nell’high frequency, è giusto considerarle “deboli” ma solo sotto questo punto di vista.
Ma se un analista vuole analizzare un secolo di borsa con time frame mensile è obbligato a calcolare medie mensili perchè è l’algortimo di calcolo che te lo impone; la scelta arbitraria dell’analista invece ricade sull’estensione della media: una media di 3,4 mesi o di 147 mesi è sicuramente meno significativa di una a 50 o a 200.
Purtroppo per una questione di semplicità si continuano a considerare le medie CONVENZIONALI tipo le 20 50 100 200 o le medie coi numeri di fibonacci. Occorrerebbe invece usare, fuori da tutti i luoghi comuni, medie contestualizzate che vadano a disegnare la migliore interpolazione possibile coi prezzi al fine di fornire il minor numero possibile di falsi segnali, quindi settaggio manuale, ragionato e adattato all’evolversi dei prezzi. Solo queste sono le medie “forti”.

gremlin
Scritto il 19 Luglio 2012 at 18:49

atomictonto@finanza,

la correttiva secolare è giustamente quella degli anni ’70 collegata allo shock petrolifero (guerra del Kippur e conseguenze varie), Dream ha scritto ‘fine ottanta’ perchè era di fretta e non rilegge mai i suoi post altrimenti ne farebbe solo uno al giorno…

signor ernesto
Scritto il 19 Luglio 2012 at 19:02

#Gremlin.

No. La media è una stima. Una stima a sedici anni ha senso?? Non credo.

A quattro gia fatico a concepirla. Discorso lungo, Dream si è confuso (colpa dei siti USA credo). Capita a tutti noi.

Le medie in questione sul Dow..ciao 😉

http://www.finanzaonline.com/forum/analisi-tecnica-t-s-e-psicologia-del-trading/1434189-leggiamo-da-uno-dei-nostri-autorevoli-blogger.html

gremlin
Scritto il 19 Luglio 2012 at 19:21

signor ernesto,

la media è il risultato di un certo tipo di calcolo senza alcun riferimento statistico e quindi non è una stima in senso matematico a differenza della volatilità o delle bande di bollinger che sono invece parametri che incorporano una stima probabilistica.
Se invece alludi ad una stima soggettiva allora ogni opinione è buona e tutte pari sono.
Ultima considerazione: stima di che? ai fini del lancio di un segnale operativo le medie sono gli ultimi parametri da prendere in considerazione perchè per loro natura forniscono segnali ritardati se si vanno a cercare tagli e incroci.
Diverso è il discorso se invece si cercano variazioni di pendenza magari associate al momentum. Comunque sono d’accordo con te che il discorso è lungo ma soprattutto tortuoso.

Scritto il 19 Luglio 2012 at 20:25

Dream stanotte ha dormito tre ore e ha scritto dei post un po’ troppo in fretta. E tra le altre cose è appena rientrato…
chiedo scusa…
purtroppo volevo eccedere con le informazioni e ho fatto forse qualche errorino.
fatemi fare una doccia e poi ci butto un occhio

Scritto il 19 Luglio 2012 at 21:42

Allora è palese che la media mobile, come scritto sul grafico, era mensile e non daily.
Sul fatto che abbia un’importanza relativa, tutto dipende sempre dall’ampiezza del grafico. Ovviamente questo grafico è di lunghissimo periodo e si sta riproponendo il grafico visto negli anni ’70 dove le medie mobili si sono avvicinate e NON incrociate.
vista la similitudine 2010-1970, che succederà se le due MM si incrociano?

Poi il colpo di sole per la cronaca non mi ha ancora colto. Forse mi ha solo colto il troppo entusiasmo di voler condividere dati e documenti con voi, scrivendo dei post di notte, quando voi dormite.
morale: forse è meglio farsi furbi.

pinco14
Scritto il 19 Luglio 2012 at 22:10

Dream Theater,

Non ti curare di qualche battutina e polemica sterile ed isolata
Credo che per la maggior parte dei frequentatori di questo blog, l’informazione che fai sia assai preziosa
E la polemichetta sulle medie mobili mensili e giornaliere è veramente da colpo di sole, ma per chi la mette su
Grazie per ciò che fai

gremlin
Scritto il 19 Luglio 2012 at 23:07

Dream Theater,

continua per la dritta via e non ti guardar d’intorno in esta selva aspra e forte
che nel pensier d’omo d’intelletto rinova la bramosa voglia di sapienza e virtute si che altri possan solo ammirar la tua nobiltate

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