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Daily Monitor 6 settembre
News e aggiornamenti in continuo dai mercati
h. 17.00
Il 26 luglio scorso si scriveva “Se (Draghi) mantiene quello che sta promettendo (per i tedeschi leggere: minacciando) si prende più autonomia e l’effetto potrebbe essere quello di un QE all’europea e i mercati hanno festeggiato subito con inversione del sentiment (risk on)“. Oggi ha dimostrato molta fermezza e coerenza e i mercati sono stati ben felici di tornare al rischio, complice anche un buon ISM.
Il lavoro di Draghi, sicuramente supportato in qualche modo dalla FED, andrà a colpire gli interessi del sistema bancario nord europeo, con la capofila Bundesbank. Logico quindi attendersi forti resistenze al programma temporalmente illimitato di acquisti di bond semi-spazzatura garantiti da security collaterali senza vincolo di rating, quindi ancor più spazzatura. Questo programma avrebbe effetti importanti sui rendimenti dei BTP, BONOS e BUND: in calo i primi due e in rialzo il bund ( e quindi in rialzo tutti i bond AAA investment grade, e allora occhio ai riposizionamenti di ptf per chi avesse etf AAA e etf high yield). La Germania non sarà felice di tornare a pagare interessi per collocare il proprio debito e quindi dobbiamo aspettarci la pugnalata alle spalle.
Mercoledì 12 settembre la Corte Costituzionale tedesca si pronuncerà in merito agli accordi presi dalla Merkel a fine giugno sui provvedimenti necessari a promuovere l’unione bancaria. Potrebbe essere questa l’occasione per intralciare la politica della BCE. Se così fosse i mercati faranno esattamente il contrario di quello che hanno fatto oggi. Se invece non ci fossero intoppi costituzionali la patata bollente tornerebbe in discussione in sede politica dove potrebbe svilupparsi il caos, da non escludere referendum popolari o elezioni anticipate. La BCE comunque dovrebbe procedere per la sua strada.
Il giorno successivo ci sarà ancora un’ottima occasione per movimentare i mercati, cioè il FOMC , dove si attende l’annuncio del QE3. RItengo che il QE3 possa essere mandato in opera solo al termine dell’attuale Operation Twist cioè ad inizio 2013 e non è da escludere che il nuovo corso della BCE sia ulteriore motivo per prendere tempo. Quindi molto probabile che settimana prossima i mercati si muovano con forza in su e giù, ma più giù che su. D’altra parte un bel ribasso azionario settembrino sarebbe perfetto per preparare il classico rally di Halloween e/o di Natale.
Alla gente tranquilla consiglio tanta prudenza e di attendere il 13 settembre prima di fare investimenti e scommesse.
Compass&More– portafogli – trade – video – periodici
sono d’accordo con te, credo anzi che quanto presentato da Draghi abbia avuto il benestare della Merkel, per cui rimango positivo per l’esito della riunione del 12/9… e ben tornato.
ho provato a contattarti via e-mail ma, per due volte, mi hanno respinto l’invio….
Ben tornato Maurizio 🙂