Critica dello straddle puro e della ragion stereotipata

Scritto il alle 17:15 da gremlin

Il 2 novembre scorso in previsione di un aumento di volatilità conseguente al meeting Fomc, avevo aperto uno straddle sul miniSP500 acquistando at the money (atm) opzioni put e call 1190 scadenza dicembre. Ricordo che lo straddle si apre quando si pensa che a seguito di un determinato evento importante (market mover item) il sottostante si muova immediatamente con forte aumento di volatilità e/o con notevole ampiezza di prezzo.

Lo straddle come da manuale copia-incolla
Lo straddle lo detesto ma l’ho presentato per dimostrare che si tratta di una bieca scommessa malgrado i manuali lo considerino una nobile strategia neutra (delta zero); per me resta un doppio posizionamento direzionale e basta, che contraddice in pieno una delle regole fondanti del trading: seguire il trend.
Una strategia è neutra quando sottintende un movimento laterale dei prezzi e lo straddle ne è l’esatto opposto; il fatto che sia un delta zero non è motivo logico per considerarlo strategia neutra. Se mi posiziono prima che parta il trend, ovvero senza attendere alcun segnale operativo, sto scommettendo pari pari come se tirassi la monetina. Se poi apro in contemporanea una posizione ribassista e rialzista, allora la mia incongruenza traderistica raggiunge il sublime.
Ma come se non bastasse lo straddle presenta un ulteriore aspetto illogico peculiare di un sottostante azionario caratterizzato da volatilità asimmetrica: la volatilità cresce nettamente di più quando c’è ribasso per cui in caso di forte e immediato ribasso riesco a spuntare un minimo guadagno anche dopo pochi minuti dal rilascio della notizia market mover, se invece la stessa forza e ampiezza di movimento fosse al rialzo dopo pochi minuti sarei già in perdita seppur minima.
Allora mi chiedo perchè i manuali continuano a ripetere da decenni lo stesso ritornello senza che qualsivoglia autore si ponga lo scrupolo di considerare lo straddle come strategia farraginosa, pericolosa, costosa e irrazionale, e quindi esattamente l’opposto di una strategia. Come dico sempre, le cosiddette “strategie” non sono altro che posizioni iniziali dotate di una certa logica interna, sono cioè dei semplici tatticismi che secondo necessità andranno poi aggiustati con altri tatticismi al fine di non farsi fottere dal solito mercato bastardo. La strategia è ben altra cosa e un accenno telegrafico a cosa io intendo per strategia è presente nel mio piano di trading.
Avrei qualcosa da dire anche su butterfly, calendar spread e altri stereotipi operativi, però rimando ad altra occasione.

Come è andata a finire col Fomc di novembre
Direi benino anche se non mi sento grande artefice del guadagno ottenuto (+14,8% in sei settimane). Il 3 novembre si attendevano le notizie sul QE2, nelle 24 ore successive alla pubblicazione del bollettino il dollaro veniva venduto impetuosamente per far entrare short una valangata di mani deboli per poi iniziare un pesantissimo ritracciamento (trappola ribassista classica). Di fronte a questo comportamento l’azionario ha tentennato a lungo con dei su e giù da crisi isterica e poi lentamente ha macinato con grande circospezione massimo su massimo senza peraltro superare di molto il ritracciamento di fibo del 61,8%.
Lo straddle se non entra in guadagno subito o se il sottostante tentenna, andrebbe venduto prima possibile; essendo una scommessa bisogna saper accettare da subito che il mercato non s’è mosso come da nostre speranze e quindi occorre minimizzare la perdita e liberare il capitale per una nuova operazione coerente con lo scenario di mercato.
Io l’ho lasciato lì lo straddle con l’obiettivo di andare in pari con la presunzione che potesse avere valore didattico. Una volta scemata l’opportunità dell’aumento di volatilità rimaneva solo la speranza, e ripeto “speranza”, di un movimento ampio.
Il primo aggiustamento della posizione consisteva nella vendita short di pari quantità di contratti per ridurre sensibilmente il costo iniziale e questo primo aggiustamento avrebbe mantenuto la posizione priva di rischio (che ho fatto il 10 novembre con oltre 4 settimane alla scadenza). In caso di ulteriore lateralità avrei dovuto vendere altri contratti ma questa volta non protetti per incassare quello che mi mancava per pareggiare, praticamente un’operazione semi-fallimentare.
Al momento del primo aggiustamento avvenuto su un segnale d’allerta di tipo temporale ho dovuto prendere una decisione non facile: vendere gli strike adiacenti per massimizzare l’incasso (1185 per le put e 1195 per le call) o vendere otm creando due vertical spread in grado di produrre guadagno qualora iniziasse un movimento direzionale? Ho scelto la via di mezzo.
Diciamo pure che la scelta di rinunciare ad uno spread ampio sulle put (ho venduto le 1185) e di rischiare solo sul lato call (bull spread 1190/1230 entrato poi completamente in the money e quindi in guadagno) è stata una mossa azzeccata conseguente alla mia eterna valutazione delle probabilità da assegnare a scenari differenti, ma sotto sotto è stato culo.



Morale
La prossima volta in situazione analoga che si farà allora? il calendar spread anche se doppio resta una scommessa e lo dimenticherei. Suggerirei allora di usare la propria testa come valida alternativa agli stereotipi e ai software dedicati. Ad esempio non anticipare il mercato, attendere che passi almeno una giornata per lasciare che gli squali si riempiano ben bene la pancia di stop loss e poi rivalutare serenamente la situazione con aperture direzionali, pseudo-direzionali o laterali.
Immanuel Kant, idealista eccelso, è perfetto anche per insegnare il trading concettuale, ad esempio come non riconoscere che i suoi concetti di estetica, logica e metodo non possano trovare applicazione pratica da noi parco buoi? e che dire di questa filosofata un po’ arrangiata (da me): “Critica è interrogarsi in modo sistematico circa il razionale dell’agire al fine di valutarne la possibilità (analisi di scenari alternativi), la validità (metodologia dell’analisi e dell’operatività) e i limiti (piano di controllo del rischio).” E poi abbiamo pure il Kant contrarian, lui ha detto: “Agisci in modo da trattare l’umanità, nella tua come nell’altrui persona, sempre come fine e mai come semplice mezzo” che con il dovuto garbo e rispetto io traspongo in siffatta maniera: “”Tu trader, agisci in modo da trattare il mercato sempre come mezzo e mai come semplice fine

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18 commenti Commenta
bergasim
Scritto il 21 Dicembre 2010 at 17:28

il punto di non ritorno è sempre più vicino, e allora le tavole della legge quelle originali per chi crede torneranno più utili di tanta speculazione fine a se stessa.

vichingo
Scritto il 21 Dicembre 2010 at 17:40

Sposo perfettamente questa filosofia kantiana e infatti, anche se il sentimento mi dice che il rally continua, la ragione mi ha detto di vendere, portando a casa un bel guadagno. Mi aspetto altra gioia su l’unico titolo che mi è rimasto. 8)

bergasim
Scritto il 21 Dicembre 2010 at 17:43

oggi l’unico trading in essere è il derivato put su quando e come ci estingueremo, golman sachs quota diverse scadenze, l’uomo è l’animale più perfetto ed imperfetto allo stesso tempo, siamo vivendo in un epoca dove scienza e fantascienza sono troppo ravvicinate, dove progersso fà sempre più rima con regresso sia materiale, ma soprattutto morale e culturale, dove tutto ha il suo prezzo, il progresso tecnologico, sfrenato senza controlli ci stà annientando, ci stà trasformando in gusci vuoti, stiamo andando troppo in fretta, ma quello che ci stiamo lasciano alle spalle sarà solo un piccola parte di quello che troveremo in questo futuro che sempre più assomiglia all’inferno dantesco, tutto ruota solo attorno al denaro, unica vero catalizzatore di genti, unico pastore tra moltitudini di razze e culture, unico vero valore, ma purtroppo per il club degli eletti miopi miliardari la terra non è big to fail.

bergasim
Scritto il 21 Dicembre 2010 at 17:45

ablate amigos, vamos

paolo41
Scritto il 21 Dicembre 2010 at 17:59

bergasim,

…fortissimo!!!!!!

gremlin
Scritto il 21 Dicembre 2010 at 18:33

bergasim,

“… tanta speculazione fine a se stessa” mi ricorda vagamente la pedofilia, moralmente abbietta per tutti e irresistibilmente attrattiva per molti malgrado le leggi punitive spesso severe ed applicate
non c’è bisogno della filosofia per sapere che l’esperimento Terra ha una scadenza come il latte
il fatto è che la nostra natura animalesca è snaturata da funzioni cerebrali contronatura, per cui non riusciamo ad accettare la nostra condizione di carne da macello e protestiamo fortissimo, soprattutto nel nostro io
c’è chi si affida alla fede nell’aldilà e chi si strafoga nel materialismo più becero, due modi apparentemente agli antipodi ma con l’unico obiettivo di tirare a campare in questo laboratorio planetario che non abbiamo scelto noi

bergasim
Scritto il 21 Dicembre 2010 at 18:35

in questo caso però il fine non gìustifica i mezzi

gremlin
Scritto il 21 Dicembre 2010 at 18:52

il fine non gìustifica i mezzi è un principio nobile, un valore vero, ma è relativo

in una società a partecipazione democratica, quindi civile, le leggi servono anche a far valere questo principio però si ammette la ragion di Stato che copre le peggio nefandezze

se uno ci tiene alle proprie coronarie è meglio che se ne faccia una ragione

massam
Scritto il 21 Dicembre 2010 at 22:16

lo straddle è no bùono ,me ne sono reso conto quando vidi call e put atm comprate con
bassissima volatilità dimezzarsi in due giorni e la non chiusa non riuscire più a salire . e questo
non sotto scadenza . idem il trucchino del compro-compro -vendo. guadagna uno strike di spesa , salva in basso ma blocca i soldi e se non c’è subito una salita le comprate non salgono più ma la venduta sì.
ok . il popolo attende che la luce di gremlin si accenda sulle farfalle e sui calendar e che le
tavole della legge siano rivelate ai disgraziati come me attualmente in stallo in quanto
meglio fuggire che prenderle .
massam .

gremlin
Scritto il 22 Dicembre 2010 at 08:20

massam@finanza,

tu sei energia pura non domata che invece di essere incanalata in unico cono eruttivo principale si disperde in mille solfatare e rivoli idrotermali come nei campi flegrei…

poi ti faccio gli auguri in privato 🙂

cartesiofinanza
Scritto il 22 Dicembre 2010 at 10:28

Grem, mi stai facendo fare uno sforzo di reminiscenza non indifferente togliendo molta ruggine e qualche ragnatela qua e la.

Secondo me stai facendo un po’ di confusione. Lo straddle è si neutrale ma rispetto la direzionalità non rispetto al delta.

Essendo il delta la sensibilità del premio dell’opzione rispetto al sottostante ed incorporando una diversa volatilità e quindi sensibilità il delta della call e diverso dal delta della put, anche se minimo. Appena poi c’è un movimento del sottostante inevitabilmente il delta varia sbilanciandoti la posizione rispetto allo stesso e dovresti intervenire sul sottostante per ottenere un delta zero.

La neutralità della strategia come delle sue sorelle neutrali sta non nella lateralità ma nella non direzionalità, intesa come non del sottostante ma nella strategia in sè che non mi porta a prendere una decisione sul lato da prendere ma che vada in sù o vada in giù poco mi importa, e quindi sono neutrale, basta che in questa logica faccia qualcosa.

Altro discorso poi è sulla convenienza o meno di una tale strategia con tutte le considerazioni del caso che hai fatto anche tu.

Trick
Scritto il 22 Dicembre 2010 at 10:47

Buongiorno a tutti..
mi piacerebbe meglio capire il passaggio di gremlin che cita “rivalutare serenamente la situazione con aperture direzionali, pseudo-direzionali o laterali”
Quando penso a strategie direzionali mi sovvengono le Vertical Spread Bull o Bear, per le laterali penso agli Strangle vendendo giustamente entrambi i lati con strike più o meno vicini..
…e già su queste due potrei aver detto qualche cazzata 🙂
…ma il problema viene ora, per le pseudo-direzionali a cosa devo pensare ❓

gremlin
Scritto il 22 Dicembre 2010 at 11:08

cartesiofinanza@finanza,

sono un opzionista rivoluzionario e tutto ciò che è relativo lo rimodello e lo ricategorizzo secondo la mia testa, detesto chi si riempie la bocca ai corsi o convegni di greche e di matematica, io uso solo l’aritmetica del ragioniere; nei manuali e negli studi sulle opzioni c’è troppa accademia e poco senso pratico.

Lo straddle classico atm è delta zero per Antonomasia e anche per me: concettualmente è +50 call/-50 put salvo modesti scostamenti dal modello accademico a seconda del sottostante che consideri; se poi col movimento del sottostante il delta non è più zero, in primis dico “e chi se ne frega, sto guadagnando come un riccio sulle put e chi se ne frega delle call, non sono mica scoperto!” e quindi in primis non ho la necessità di riazzerare il delta di cui francamente me ne sbatto un po’. In seconda battuta faccio un altro ragionamento: se mi scopro con pari quantità per incassare subito denaro vivo resto ancora totalmente protetto e il mio conto sale; incidentalmente scopro che il delta si è azzerato e penso quanto sono stati bravi Black e School a romperci i neuroni con le greche, certo che se non facevano fallire il loro hedge fund sarebbe stato meglio per tutti, intanto io vendo coperto non per far piacere a loro ma per massimizzare il mio profitto.

Lateralità e non direzionalità sono ancora concetti relativi alla fascia di prezzo che consideri: più è ampia e più evidenti sono i trend secondari che si sviluppano dentro, quindi in un laterale c’è direzionalità secondaria. Il concetto di non direzionalità è accademico, direi assolutamente teorico, e quindi di scarsa utilità pratica.

gremlin
Scritto il 22 Dicembre 2010 at 11:23

Trick,

se vendi call nude otm sei “non troppo rialzista”: ti va bene il ribasso, il laterale e pure un piccolo rialzo… pseudo direzionale nel senso che hai 3 probabilità concettuali su 4 di cavartela senza fare aggiustamenti

cartesiofinanza
Scritto il 22 Dicembre 2010 at 11:34

Il mondo delle opzioni è probabilmente il luogo dove si scontrano le più grandi menti accademiche e matematiche e su questo hai ragione. So benissimo che usi l’aritmetica del ragioniere e la tua forza sta in questo e il corollario accademico lo lasciamo ad altri. Ma se poi introduci nella logica ragionieristica ed operaia tasselli accademici semini il percorso rettilineo di curve a gomito.

Se parti dal presupposto del delta neutro o te le porti fino alla fine o il concetto in se non ti importa sin dall’inizio. Siccome la neutralità del delta come dici tu, col movimento del sottostante ti fa guadagnare come un riccio e quindi chi se ne frega, non ti importa, allora che lo guardi a fare. Se introduci il concetto di delta zero allora te lo mantieni ma perchè alle spalle c’è un’idea di neutralità del portafoglio.

gremlin
Scritto il 22 Dicembre 2010 at 11:59

cartesiofinanza@finanza,

hai ragione, a volte mi aggroviglio su me stesso, è per questo che uso il blog per comunicare, spero sempre che ci sia qualcuno che mi richiami all’ordine… 😀

vichingo
Scritto il 22 Dicembre 2010 at 12:04

Essendo questo uno spazio dedicato alla condivisione di idee, è bene distinguere l’aspetto relativo all’investimento del vile denaro e per questo credo di dare un piccolo contributo a qualche lettore poco erudito in materia di finanza, e lo sdegno intorno alla direzione che sta prendendo il mondo. Purtroppo sia fatti anche di carne e ossa e alla famiglia bisognerà dare qualcosa da mangiare…………….. 🙄

massam
Scritto il 22 Dicembre 2010 at 14:42

gremlin,

gremlin,
questa dell’energia pura non domata forse è un tantino esagerata. mò provo a dirgliela ai
market maker , hai visto mai che si impauriscono e mi lasciano rimediare qualche cosa .
formidabili i tuoi principii . in guerra e in borsa si vince brutalmente alla faccia anche del delta , se
occorre e se funziona . io accetterei anche la fortuna se ce l’avessi , ma ho per destino 0,707
kilopal ( kpl ) essendo 1kpl la rottura di scatole provocata dal peso di 1kg che cade dall’ altezza
di 1m sulle cosiddette ( coerente col sistema mks ). su richiesta oltre che svelare i segreti della roulette e della statua della madonnina ,spiegherò la legge delle tre makkine e il nodo e contronodo massa . anticipo che 1:2pigreco kpl = 1 godon , sul quale per ora soprassiedo e
ti faccio i miei migliori auguri . massam .
p.s. non sò come fai a sopportarmi .
pps . c’è anche il kilomerd , sempre in mks , e il merdaton usato in guerra che impedisce al nemico causa scivolamento di caricare gli obici .
buon natale a tutti .

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