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CRIPTOVALUTE: dove e come comprare Bitcoin – QUARTA Puntata

Scritto il alle 11:44 da Marco Dal Prà

Dove si posso comprare bitcoin ? Come si cambiano gli Euro in criptovalute ? E poi, una volta cambiati si può fare l’operazione inversa ? Sono domande alle quali sto cercando di rispondere con alcuni articoli: quarta puntata.

Continuiamo la nostra carrellata sui tanti modi che si possono usare per cambiare i propri euro con criptovalute come bitcoin e viceversa. Questa volta vediamo le principali piattaforme note a livello internazionale, piattaforme che sono molto utilizzate dai professionisti del trading, ma che possono essere usate anche una-tantum per chi voglia provare come funzionano bitcoin & C.

 

Premessa importante

Ricordo che questi articoli sono scritti in forma volontaria e per semplice passione per la divulgazione della cultura tecnico-informatica sulle criptovalute, ma anche per evitare di cadere vittime di raggiri.

Questa serie di articoli non riguarda aspetti finanziari o di investimento in criptovalute. Le criptovalute infatti sono nate come monete complementari e non dovrebbero essere viste come veicoli di investimento, cosa che è alquanto rischiosa dato che il loro valore è molto volatile.

In ogni caso, io qui vi parlerò delle piattaforme informatiche che permettono di entrare in possesso delle criptovalute e di di trasferirle su di un proprio wallet o viceversa, indipendentemente dall’uso che poi volete fare.

 

Da dove stare alla larga

Come ho già spiegato nei precedenti articoli, se uscite dai confini nazionali è opportuno fare attenzione, prendere alcune precauzioni. Oggi via internet, Online, si può fare qualunque cosa, compreso l’acquisto di criptovalute, ma ci sono piattaforme che ve lo permettono ed altre che lo fingono.

Mettere in bella vista il logo “bitcoin” e poi far credere agli utenti di possederli senza permettere il trasferimento delle crypto acquistate in un proprio wallet, lo considero un modo di imbrogliare la gente. Potrebbe non succedere nulla, ma potreste anche perdere tutto.

Scrivo quindi questi articoli anche per fare “informazione”, al fine che gli utenti non corrano il rischio di cadere nei tranelli. E ve lo dimostro subito.

 

Portali Inconsistenti

Tanta pubblicità non significa nulla. Io al momento sconsiglio di utilizzare piattaforme che pubblicizzano Trading su Bitcoin. Solitamente non hanno nessuna attinenza con gli exchange, i portali che trattano criptovalute da anni e che lo fanno in modo professionale. Gli Exchange infatti, difficilmente si fanno pubblicità, e comunque non la fanno sui canali popolari come Youtube o Facebook.

Chiaro no ?

Non siete ancora convinti ? Bene, apriamo allora la Blockchain di Bitcoin, così possiamo scoprire se vi ho detto il vero oppure no.La blockchain infatti è pubblica e tutto quello che c’è dentro si può vedere (LINK QUI).

Guardate questa immagine qui di seguito: sono i Top 100 Richest Bitcoin Addresses, cioè i primi 100 “Conti Correnti” che il sito bitinfochart visualizza guardando dentro la blockchain di Bitcoin, a partire dal più “ricco”.  Certo normalmente i conti Bitcoin sono anonimi, ma questi grandi conti con cifre da capogiro, da centinaia di milioni di dollari sono ormai di pubblico dominio, tanto che in alcuni casi appare anche il nome del proprietario.

Ebbene, cosa vedete? Io leggo Huobi, Bitfinex, Binance, e poi proseguendo ci sono Bittrex, Kraken, ecc. Sono le più grandi piattaforme di scambio di criptovalute del mondo: lo dicono i numeri. In pratica con questo sito vediamo i loro “conti correnti” in bitcoin. Certamente non tutte sono identificate, ma queste che ho elencato, ci sono.

Se conoscete alcune piattaforme tanto pubblicizzate e in questo elenco non ci sono, potrebbero detenere bitcoin in quei “conti” senza nome, oppure potrebbero effettivamente NON avere nessun bitcoin. Un motivo per non fidarsi delle tante pubblicità che compaiono nei vari canali che offre internet, comprese televendite di scope, pentole, “crypto”, CFD, e tanto altro.

 

Alcuni Exchange internazionali

Veniamo alle cose serie. Quella che segue è una lista che ho buttato giù molto rapidamente (è anche molto parziale) di alcuni tra li exchange più famosi, più noti a livello globale. Alcuni li ho presi letteralmente a caso, ad esempio perché sono anni che li sento nominare. Altri perchè avevo avuto la possibilità di testarli.

Generalmente queste piattaforme consentono di registrarsi anche se siete residente in Italia e permettono di spostare criptovalute da e per i propri wallet. Inoltre permettono lo spostamento in valute ordinarie da e per i proprio conti correnti bancari. Alcuni consentono di usare anche le carte di credito. Alcuni operano in Dollari mentre altri in Euro.

Non prendete le mie indicazioni per oro colato (o forse dovrei dire per Bitcoin colato) perché ci sono continue evoluzioni.

Piattaforma Sede Commissioni Valuta e sistema di pagamento
BINANCE Malta Circa 0,1% Carte di Credito e Bonifico
BITFINEX Hong Kong >0.2% solo bonifico bancario Euro
BITTREX Liechtenstein < 0,25% Bonifico – US$
POLONIEX Stati Uniti << 0,1% Banca e Carta di Credito
BITSTAMP Londra < 0,5% Banca o Carta di Credito (5%)
COINBASE San Francisco < 1,5% Banca e Carta di Credito (4%)
BITPANDA Austria < 1,50% Banca e Carta di Credito
KRAKEN San Francisco < 0,26% solo bonifico bancario

 

L’ordine in cui ho elencato gli exchange in questa lista è assolutamente casuale, ma i primi quattro sono quelle che, come ho premesso, avevo avuto modo di veder funzionare dal vero, anche se con importi molto piccoli.

Per le commissioni sugli scambi – nel gergo fee – tenete conto che cambiano a seconda dei volumi mensili. Da quello che ho potuto vedere, Binance e Poloniex sono gli exchange con le fee iniziali più basse, ma un pò tutti le riducono all’aumentare del numero di operazioni svolte in un mese.

Per quanto riguarda le operazioni di prelievo di criptovalute (il trasferimento dall’exchange verso un proprio wallet), generalmente sono operazioni che impiegano meno di mezz’ora. Anche pochi minuti, ma è un fattore che varia a seconda della criptovaluta usata, perchè ogni blockchain ha un funzionamento diverso e tempi di esecuzione delle transazioni più o meno veloci.

Per quanto riguarda il deposito di criptovalute, anche qui dipende dalla blockchain usata, ma generalmente si fa nell’arco di quindici minuti. Per quanto riguarda Bitcoin, gli exchange più rigorosi potrebbero voler aspettare almeno 6 conferme, equivalenti a circa un’ora.

Ricordo infine che gli exchange internazionali sono tutti in lingua inglese e solo alcuni hanno a disposizione altre lingue. Di questo elenco solo Binance gestisce la lingua italiana.

Alcuni exchange propongo anche piattaforme OTC (compresa l’italiana The Rock Trading), ma non si tratta di un argomento “tecnico-informatico”, quindi esula da questi articoli.

 

Riepiloghiamo con un esempio

Supponiamo che abbiate già dei Bitcoin su un vostro wallet (ad esempio Conio) e vogliate cambiarli con altre criptovalute, ad esempio con Ripple o con Ethereum Classic o con Stellar Lumens.

La prima cosa da fare è di registrarsi su un exchange che tratti queste crypto : prendiamo ad esempio ad esempio Binance. Contemporaneamente ci si dovrà anche procurare un wallet che le possa gestire (nel senso di archiviare a lungo termine), scaricandolo nel proprio PC. Di wallet ne ho elencati acluni nella Pima Puntata, per ora prendiamo ad esempio Exodus Wallet.

A questo punto, quando tutto è pronto, potrete:

  1. depositare in vostri bitcoin nell’indirizzo presso l’exchange; dovrete quindi copiare l’indirizzo prendendolo dalla vostra pagina “Deposit” nel portare (ad esempio di Binance), ed incollarlo nel wallet del vostro smartphone (ad esempio Conio), utilizzando  l’operazione di invio (o “Send bitcoin”),
  2. Attendere che l’exchange vi segnali l’avvenuto ricevimento dei bitcoin nel conto all’interno del portale,
  3. Cambiarli con le criptovalute di vostro interesse usando gli strumenti online che mette a disposizione la piattaforma,
  4. prelevare le cripto e cioè inviarle ciascuna all’indirizzo specifico del vostro wallet

Attenzione che l’operazione del punto 4 va ripetuta per ciascuna criptovaluta. Significa che dovrete fare un prelevamento per Ripple, uno per Ethereum Classic e uno per Stellar Lumens, ecc.

Proseguendo con l’esempio, dovrete cercare nel Wallet Exodus gli indirizzi di deposito di ciascuna singola criptovaluta, e poi procedere dentro Binance alla operazione di Withdraw inserendo gli indirizzi dei rispettivi conti di Exodus.

Ricordo comunque che nulla vieta di utilizzare software diversi per ciascuna criptovaluta. E’ un pò come usare più Banche oppure una unica Banca nella quale avete più conti in diverse “divise”, ciascuna con uno specifico numero di conto corrente.

Fate molta attenzione e controllate sempre due volte: se sbagliate gli indirizzi potete rischiare di perdere le vostre criptovalute. E nessuno potrà più recuperarle. Io quindi consiglio sempre iniziare provando con importi molto modesti, ad esempio l’equivalente di 5-10 Euro.

 

Conclusioni

Con questi articoli mi ero prefisso di scorrere rapidamente tutti i possibili metodi per  scambiare criptovalute o acquistarle, alcuni dei quali li abbiamo visti nelle puntate precedenti:

  • Un amico che ne ha già (LINK QUI).
  • Usando un ATM (LINK QUI).
  • Utilizzando un cambiavalute autorizzato in Italia (LINK QUI)
  • Utilizzando gli exchange internazionali
  • Usando una piattaforma di custodia
  • Usando una piattaforma “di garanzia” che agevoli lo scambio tra persone.

In questa puntata abbiamo visto alcune tra le più note piattaforme internazionali . Abbiamo inoltre visto che queste piattaforme spesso possiedono cifre molto importanti, soprattutto di bitcoin, a differenza di piattaforme “fasulle” che non risultano nella lista dei più importanti “portafogli” Bitcoin. Abbiamo anche escluso dal nostro elenco le piattaforme che fanno un altro “mestiere”, come ad esempio CFD.

Nella prossima puntata concluderemo accennando a quali sono gli altri possibili metodi e piattaforme che si possono utilizzare.

 

Link Utili

In rete si trovano moltissime “prove su strada” dei maggiori exchange:

 

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