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CORREZIONE servita: ecco cosa sta alimentando il ribasso coordinato

Scritto il alle 23:15 da Danilo DT

Non sarà certamente sfuggito all’investitore accorto una simpatica correzione dei mercati in queste ultime ore.
Se parliamo di motivazioni, beh signori, non mancano di certo. Da una parte sembra quasi che il sistema si stia sbriciolando sotto un temporale che si sta dimostrando intenso e soprattutto con nuvoloni che arrivano da tutte le parti.

La crisi di Evergrande, il rincaro dell’energia, l’impennata dell’inflazione, il rallentamento globale, la carenza generale di materie prime e di componentistica, e la sempre attuale Variante Delta del Covid-19. Tutto questo mix di elementi porta incertezza in un momento dove i mercati hanno perso quella verve che li caratterizzava fino a qualche settimana fa.

(…) l’incertezza, in un momento in cui le valutazioni delle Borse Usa sono elevate, rischia di pesare sui mercati. Non è un caso che in questi giorni Goldman Sachs, Morgan Stanley e Citigroup abbiano anche messo in guardia sui potenziali ribassi del mercato azionario a stelle e strisce. «Le elevate valutazioni hanno aumentato la fragilità dei mercati (…) «Se ci fosse qualche sviluppo negativo, si potrebbe generare una veloce fuga dal rischio». (…)

Se poi aggiungiamo gli eccessi anche sui derivati…

(…) secondo i dati di Bloomberg, a Wall Street gli investitori con posizioni «lunghe» (che scommettono sul rialzo della Borsa) superano gli investitori «corti» (che scommettono invece sul ribasso) con un rapporto di 10 a 1. Metà di queste scommesse rialziste sono così aggressive che – sempre secondo Bloomberg – basterebbe un calo degli indici del 2,2% per mandare quegli investitori in perdita. (…) [IS24H] 

Sembra un chiarissimo caso di overshooting, esasperata speculazione. Basta guardare il margin debt. Top assoluto.

Ok, tutto questo è vero ed è verificabile anche da tutti voi da tutte le fonti di informazione.
Io come sempre voglio sottolineare l’anomalia del momento da un punto di vista alternativo. Intanto uno studio che ho creato che è decisamente estremo ma che lo diventa molto meno se l’inflazione da temporanea diventa strutturalmente più alta. Ricordate cosa ho detto in tempi “meno sospetti”? Occhio che se deraglia l’inflazione avremo dei problemi. Ripeto, il grafico è estremo perché calcola il tasso reale prendendo come parametri l’inflazione stessa e il tasso di riferimento delle banche centrali.

UK, UE e USA (oltre al Canada) oltre il -3%. Significa che il disallineamento è teoricamente forte. E allora andiamo a capire sul mercato il vero Tasso reale.

Questo grafico credo spieghi più di quanto possano fare molti articoli. Notate come sono correlate questi grafici. E il problema parte proprio dai tassi reali. Signori, stanno salendo e questo è un segnale molto negativo per i mercati azionari.

STAY TUNED!

Danilo DT

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