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Ciclo deflazionario: come investire?
I mercati si attendono politiche monetarie espansive perenni e l’assoluta stabilità dell’eurozona. I rischi di default sembrano un lontano ricordo e i PIIGS restano pigs solo per l’elevato tasso di corruzione e disoccupazione, ma sono condannati a non fallire e a salvare l’euro da una disgregazione che sembrava inevitabile e prossima fino a 10 mesi fa. L’immissione di nuova moneta aumenta costantemente ma continua a non circolare, finisce sempre sui mercati finanziari e si compra di tutto tranne le commodity, e l’inflazione non aumenta. E più i risultati sono deludenti nel far ripartire occupazione, consumi e inflazione, e più si stampa moneta per le banche che la riversano soprattutto nei mercati finanziari. Sembra un circolo senza fine come senza fine sembra il bull market americano e tedesco. I bond rendono sempre di meno, compreso gli high yield ovvero i bond a bassissimo rating. E che si comprano a fare i titoli indicizzati all’inflazione se l’inflazione non sale perchè il ciclo recessivo dell’occidente resta granitico? E in un mondo finanziario apparentemente risk free (siamo proprio all’assurdo…) cosa serve detenere oro e preziosi? e allora ci resta solo l’azionario per fare rendimento? ma non vi sembra di averlo già visto questo film alla fine del millennio scorso e nel 2007?
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una volta si compravano bond per le cedole e li tenevi fino a scadenza, adesso coi bond sei costretto a fare trading se non ti accontenti dell’1% annuale per 10 anni
una volta i tassi oscillavano mediamente in una forbice compresa fra l’1-2 e il 6-7%, adesso sono a zero e lo resteranno per molto tempo (secondo me per sempre a meno che l’inflazione non impazzisca, ma mi pare si vada in direzione esattamente opposta) per cui anche l’1% di rendimento dei bonds non è male ed anzi si spiega perchè tutti cercano i rendimenti “da favola” dei bond del Ruanda, della Grecia e della Nigeria. Ma ti rendi conto che casino hanno combinato queste banche centrali? Hanno completamente stravolto il mercato. E saranno costrette a pompare all’infinito per non creare un terremoto
siamo carne da macello, mica per niente ci chiamano parco buoi
Il problema è che ” Jimmy il coglione “…..non si ancora affatto riempito di azioni……e quindi credo che il rally azionario continuerà ancora
Il problema è che ” Jimmy il coglione “…..non si ancora affatto riempito di azioni……e quindi credo che il rally azionario continuerà ancora
è anche vero che ” Jimmy il coglione “ non vede l’ora che la borsa storni per comprare…infatti la miglior distribuzione avviene in fase correttiva con mini rimbalzi illusori … così ” Jimmy il coglione “ è convinto di comprare a prezzi di sconto 😀
In base a cosa lo dici che Jimmy è ancora fuori dall’equity?
In base al COT report? Boh, caro Lukas, mi chiedo anche se, in questi mercati stravolti in cui sono saltate ormai tutte le correlazioni tradizionali, le medie storiche del COT possano avere ancora una valenza (e con questo non intendo ovviamente criticare il tuo lavoro, che anzi ogni settimana leggo sempre con interesse.. 🙂
Ma se si dice che l’espansione monetaria alimenta il rally…..e che la moneta creata non circola nell’economia reale……come si fa a pensare che sia Jimmy a comprare equity ?…….e poi caro Pinco il Cot report potrebbe non avere piu’ valenza……ma intanto sono mesi che decodifica bene ciò che accade…….a differenza di altri ben piu’ celebri algoritmi……..sulla carta
Io faccio il bastian contrario perchè continuo a chiedermi chi compra equity basandosi solo sulle promesse dello zio, senza nessun supporto di tipo fondamentale – ma però devo ammettere che il mercato per adesso dà totalmente ragione al tuo modello di analisi – anzi mi pento di non averlo seguito, ma ormai iuntile piangerci sopra 😐 .
Adesso però non entro. COT o non COT.
nessuno può essere così scemo da comprarsi un trentennale x tenerli sino a scadenza, neppure io. Il trentennale al 3,2% in un contesto di inflazione calante che potrebbe portarsi in prossimità dello zero e con possibilità crescenti di una correzione dell’S&P 500 sul primo o secondo supporto è trading. Come tutto il trading di questo mondo è una questione di probabilità; quale è quella di vedere uno yeld sotto l’attuale 3,18% e quante quelle sopra ? E di quanto sotto e di quanto sopra ? Per il sotto ho qualche speranza nessuna certezza, per il sopra ho l’uomo con la barba che non credo possa fare molto per evitare almeno una solida correzione della borsa ma che MAI permetterà ai tassi lunghi di salire sensibilmente; questo come sai lo può fare in modo assai semplice: si compra tutta la curva lunga, lo sta facendo e lui e i suoi successori continueranno a farlo per almeno altri X anni.
una seconda ottima ragione x ritenere che il secular bull market sui bond governativi non sia finito è il prezzo dell’oro che si è polverizzato e penso possa scendere sino a 1200 $ e forse anche a 1050 $. Non credo sia possibile avere oro debole e 30y USA debole. Diverso il caso dei bond high yeld ed emerging che sono a fine corsa e i primi sono molto più “bollenti” dell’equity.
ad ogni modo finchè il trend è yield-bearish per i treasury (e quindi prezzi in rialzo), i bond high yield continueranno a seguire l’onda, salvo qualche caduta estemporanea in sintonia con eventuali forti correzioni dell’azionario
e poi il rendimento del trentennale non è che sia proprio così ribassista nel medio periodo, oscilla intorno al 3% da mesi
ovvio di rialzista c’è la borsa usa e il dax. Quando questi avranno la loro correzione, verrà l’ultimo hurrah dei bond. Se ci fosse convinzione che siamo dentro un bull market secolare i bond starebbero molto peggio, passi x i governativi che possono essere compressi ma gli altri ? è sostanzialmente una questione di rischio percepito. Ritengo estremamente improbabile vedere il rendimento del trentennale sopra il 3,5% e a valori attuali si possono accumulare; la prossima fase di risk off li potrebbe portare al 2%. L’upside sarebbe attorno al 30%, il dowside attorno al 10%. Una discreta asimmetria. Io sono un vigliacco e non mi piace rischiare nulla specie con inflazione prossima allo zero che non mi mette alcuna pressione, quindi cerco asimettrie pronunciate, ovvio che se mi sbaglio…
Penso che e lentamente stiamo assistendo a una rotazione nel possesso di azioni (ameno di una buona parte). Le mani forti (e very smart) che sono entrate 2 o 3 anni fa stanno vendendo e nel contempo alimentano il clima favorevole attraverso la stampa (che controllano) e i report che essi stessi emettono. Alla fine Jimmy il coglione si troverà a possedere un sacco di azioni sui massimi e si brucerà le dita e non solo quelle. Anche questo film lo abbiamo già visto. D’altra parte il sistema è a somma zero, per ogni compratore c’è un venditore e il cash sul conto del compratore si trasferisce su quello del venditore. Continuo a vedere il decennale USA sotto l’1% e il trentennale al 2%, quella sarà la fine del bull market sui bond, non prima e temo sarà un bottom molto lungo e molto piatto.