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CESI Index e la divergenza tra rialzi di borsa e dati macro
Quanto è successo ieri sera (e di riflesso oggi) sui mercati è la perfetta fotografia dell’assurdo di un sistema che è condizionato in modo determinante dalla politica monetaria delle banche centrali.
Se da un lato continuano ad uscire dati economici che definirei mediocri sul mercato USA, dati che dovrebbero lasciar pensare ad una correzione dei mercati visto anche il corposo rally delle ultime settimane, dall’altra abbiamo in compensazione le news in arrivo dalle banche centrali. Non mi riferisco agli utili che la FED ha appena dichiarato, pari a 77.4 miliardi di Euro grazie soprattutto al quantative easing che ha permesso ai titoli acquistati sul mercato di essere rivalutati copiosamente.
Mi riferisco ovviamente all’annuncio “tra le righe” di un’apertura verso il QE3 o il quantitative easing terza puntata. E se poi aggiungiamo Angelona Merkel che (sempre ipotesi, notate bene…) si dice propensa ad un ampiamento del fondo Salva Stati, allora il cerchio è chiuso. Si vendono promesse, si vende ottimismo, si vende fumo. E se sarà il caso si riverserà sul mercato altra liquidità.
A mettere a nudo questo assurdo con cui dobbiamo convivere è l’indice CESI, alias il CESI Index (Citigroup Economic Surprise Index) che mette in evidenza il fatto che gli ultimi dati macro, usciti nelle ultime giornate, sono stati peggiori delle attese o comunque deludenti.
Ma le borse sempre al rialzo. Notare la divergenza tra la realtà e la bolla negli USA.
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DT
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che l’economia e la finanza siano decorrelate ormai è sotto gli occhi di tutti, ma pensare che questo possa continuare è un altro problema.
Mi terrorizza l’idea di cosa succederà quando si apriranno gli occhi sulla realtà, ma forse non succederà un bel niente e si continuerà imperterriti a stampare
Secondo voi su questa notizia devo ridere o piangere?
http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/nRC_27032012_1558_297134767.html
“Non e’ la Troika, l’organismo formato da Commissione Ue, Bce e Fondo monetario, la responsabile della recessione in Grecia e non e’ colpa neppure delle misure prese dal governo. E’ questa la linea di difesa stabilita dalla Bce e dalla Commissione europea nelle risposte scritte agli europarlamentari consegnate dal membro del board Jorg Asmussen e dal commissario Olli Rehn. Alle 17 i rappresentanti della Troika per la prima volta partecipano a una audizione all’Europarlamento”
Ma che scoperta, la colpa è del popolo che non consuma e non di chi l’ha portato in quella situazione. La colpa è del popolo che a suo tempo aveva votato e per questo che adesso è l’unico che paga. Dream ieri mi rispose che alla fine per forza di cose saranno i cittadini a pagare,non avevo dubbi cercavo solo conferme da chi ne sa più di me.
Certo… ma quello che mi fa più incaxxare è che hanno anche l’ipocrisia di fare un’audizione per dircelo… o meglio dire che loro non c’entrano. E’ la crisi…
A me ricordano quando eravamo bambini e che la colpa non era mai di nessuno. Ma se non facessero l’audizione ci lamenteremmo che vengono pagati per fare niente.
Caro Dream fosse solo questa la divergenza……..negli ultimi mesi divergenze se ne contano a decine !!!!
Effettivamente a pensarci bene… hai ragione. Adesso che so a cosa servono mi sento più tranquillo! 😯 😉
vorrei sapere quali sono le reali intenzioni del governo tedesco.le passate indecisioni sulla Grecia erano realmente indecisioni?quali obiettivi ha chi detiene il potere economico in Germania e cosa pensa l’opposizione
come qualcuno ha già fatto notare in un commento, di divergenze, sui mercati, da mesi, se ne contano a frotte. ad onor del vero pero’, le medie mobili piu’ usate sui futures non hanno ancora dato un segnale short(parlo di us market). i mercati, i saggi ci insegnano, possono rimanere irrazionali piu’ a lungo di quanto uno possa rimanere solvente. sono short da una settimana circa e i miei margini sono a debito da allora sul mio estratto conto… per il momento la posizione è finanziarimanete sostenibile ma se continua a gonfiarsi la bolla prima o poi dovro’ mollare. finchè sale apple, la bolla non scoppia…c’è poco da fare. ma banalmente prima o poi dovrà correggere. guardo il grafico a 5 anni di questo titolo…spaventoso. e mi rendo conto che le lezioni del passato non servono a nulla. tanta gente si farà male di nuovo. io al momento ho qualche ferita….
ho caricato un grafico sul nasdaq future richiamando il discorso sulle medie mobili che avevo fatto nel mio precedente commento. tecnicamente parlando, la magica triade (4/9/18) non ha dato nessun segnale short, tranne una piccola parentesi poi subito rientrata. a sostegno degli orsi, me compreso, ci sono solo argomentazioni “contrarian”. bullish consensus etc… ma un vero e proprio sell signal sui mercati americani non c’è.le divergenze offrono un campanello di allarme ma non danno necessariamente una indicazione di vendita. si rischia, come ho fatto io, di prendere sberle anticipando… per fortuna c’è la disciplina dello stop loss.
Mi sembra di osservare che la correlazione fra CESI e SP sia stata pressochè perfetta fino ad inizio 2011, poi ognuno per conto suo. Addirittura crollo del CESI fra Feb e giugno 2011 con SPX laterale, poi CESI in recupero e SP in discesa..si conferma che fra finanza ed econmoia reale ormai non c’è più nessuna relazione, mi pare 😥