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BTP e C.: CHI DETIENE IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO?
Ormai i giornali parlano tutti di questa interessante tendenza: una nuova corsa agli acquisti dei titoli di stato italiani.
Questo interesse può essere attribuito a diversi fattori, tra cui il rendimento offerto dai titoli di stato italiani e la fiducia degli investitori nella stabilità economica del paese (e qui si potrebbe aprire un ampio dibattito visto che le cose non stanno proprio cosi ma facciamo finta che va bene cosi). La fiducia degli investitori nella stabilità economica dell’Italia potrebbe aver contribuito all’aumento della domanda di titoli di stato italiani?
Secondo me no.
E’ sicuro il fatto che l’italiano medio, dotato di una cultura finanziaria non eccelsa, si lascia affascinare dal rendimento sicuramente interessante dei BTP che, dopo un periodo di area ZIRP (praticamente rendevano zero se non addirittura in negativo), torna ad avere dei rendimenti difendibili. Però è importante ricordare che gli investimenti in titoli di stato comportano sempre un certo grado di rischio. Intanto quanto è percepito il rischio paese?
Ma lasciamo stare queste considerazioni, non vogliono essere oggetto di questo post.
Voglio invece commentare il grafico in apertura. Potete vedere CHI nell’effettivo detiene il debito pubblico italiano. Quello che interessa non poco è la tendenza:
1) È letteralmente collassato il volume in mano ai non residenti in Italia (chiamiamoli esteri)
2) Grande acquirente la BCE che quindi ha sostenuto massivamente il nostro debito pubblico
3) Le banche italiane sono neutre e quindi non hanno incrementato le posizioni
4) Le altre istituzioni finanziarie invece hanno diminuito i volumi
5) I residenti, ovvero gli ITALIANI, in UN ANNO, hanno RADDOPPIATO la loro esposizione sui BTP
Che significa? Dall’estero si vende, la BCE deve comprare per forza (ma se ora snellisce il bilancio venderà) e chi compra alla fine sono solo gli ITALIANI.
Fatevi qualche domanda e datevi qualche risposta, e che le CACs siano sempre un remoto problema!
STAY TUNED!
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sapete cosa bisognerebbe fare (ma serve coraggio e un certa dose di fermezza): se i’europa continua a romperci le P***LE con aumenti di tassi per noi insostenibili e con pretese assurde sul MES e sulla ritrutturazione del debito, L’italia dovrebbe dichiarare una bella MORATORIA SUL DEBITO RIVOLA ALLE BANCHE CENTRALI, ALLE ISTIT FINANZIARIE ESTERE E AI NON RESIDENTI, FATTO SALVO SOLO I CITTADINI ITALIANI RESIDENTI E LE NS BANCHE. CI TOGLIEREMMO DI MEZZO UN BEL (30+27,4+14,2) =71.6% DEL NS DEBITO PUBBLICO CHE CORRISPONDEREBBE A 2800 MLD AL 71,6% = 2004.8 MLD DI DEBITO IN MENO vedrete che cosi’ si metterebbero tutti in riga e se ricoglio indietro i soli prestati si mettono in fila….
reragno@finanzaonline:
Che dobbiamo dire dei Giapponesi che detengono tutto il loro debito pubblico?
Due considerazioni: in Italia abbiamo avuto negli ultimi 30 anni governi di idioti che hanno firmato qualsiasi cambiale gli abbiano posto davanti. La prossima sarà il Mes?
Il risparmio gestito zeppo di costi impliciti ed espliciti delude in termini di performance. La scarsa qualità e poca trasparenza dei portafogli fanno il resto.
aggiugo io governanti di SERIE ZETA IGNORANTI SE NON COLLUSI CON LA FINANZA INTERNAZIONALE
OVVIO CHE INTENDEVO DIRE: SE RIVOGLIONO INDIETRO I SOLDI PRESTATI SI METTONO IN FILA…
concordo con ogni singola parola cancello solo il se
kociss01@finanza,
Che dobbiamo dire dei Giapponesi che detengono tutto il loro debito pubblico?
Due considerazioni: in Italia abbiamo avuto negli ultimi 30 anni governi di idioti che hanno firmato qualsiasi cambiale gli abbiano posto davanti. La prossima sarà il Mes?
Il risparmio gestito zeppo di costi impliciti ed espliciti delude in termini di performance. La scarsa qualità e poca trasparenza dei portafogli fanno il resto.