Disoccupazione: brutte sorprese dopo la Befana
Eccoci ancora una volta alla consueta rubrica del giovedì da cassaintegrato.
Piuttosto negativi i dati che il DOL ( Department of Labor ) ha pubblicato oggi giovedì 13 gennaio 2011, pur se le aspettative erano per un deciso proseguimento del trend discendente nel numero di nuove richieste di sussidi di disoccupazione. Vediamo subito i dati.
Initial Claims (SA) | A 445,000 | Da 410,000 | =+35,000 |
Initial Claims (NSA) | A 770,413 | Da 578,727 | =+191,686 |
Aumentano di 35 mila il numero di persone che “destagionalmente” hanno fatto ricorso alla cassa integrazione, attestandosi a quota 445 mila unità. Molto peggio invece il dato non destagionalizzato, che schizza a 770 mila, incrementando di 191 mila rispetto alla settimana precedente.
La revisione in questa occasione è stata minima, pari a 1000 persone, ovviamente a rialzo.
Ma come al solito il grafico non destagionalizzato dice tutto, e anche oggi racconta una storia non propriamente esaltante.
Anche quest’anno la seconda lettura di gennaio pare essere la peggiore di tutto l’anno, tuttavia per ora un simile dato non dovrebbe essere troppo negativo. E adesso vi mostro il perché!
In questo grafico a sinistra potete leggere la variazione assoluta nel numero di richiedenti, settimana su settimana, mentre a destra la variazione percentuale, in rosso. In particolare, nonostante l’ultima barra rossa indichi un brutto +33.12%, la cosa non dovrebbe preoccupare molto, visto che è frequente registrare variazioni simili in questo periodo dell’anno. È anche altresì vero che difficilmente un simile comportamento è giustificabile se ci fosse in atto la potente ripresa enfatizzata dai media: potenzialmente basterebbe questa settimana per annullare tutti i progressi nelle assunzioni visti negli ultimi tre mesi, il che la dice lunga sullo stato della salute dell’economia e sulla qualità dei posti di lavoro creati nel trimestre precedente. Ma capiremo meglio nei prossimi 14 giorni, in quanto ricordo che le festività alterano parecchio, nonostante le destagionalizzazione, le letture.
Sale di ben 422 mila il numero di persone che entra in uno dei sette programmi per l’assistenza ai senza lavoro, tornando a livelli superiori ai 9 milioni.
Le annotazioni che provengono dai differenti stati, indicano che per l’ultima settimana dell’anno, i licenziamenti hanno perlopiù colpito il settore manifatturiero, dei trasporti e delle costruzioni. Questo per le temporanee sospensioni dei lavoro sempre causa festività ( in USA si licenzia, non si fanno 14 gg di vaccanza… so che vacanza si scrive con una c, ma mi piace di più così ). Da sottolineare che alcuni stati hanno anche indicato nel commercio un settore debole, con ogni probabilità a causa dei ghiacci eterni che si sono stesi sopra le città costiere.
Nel frattempo i prezzi alla produzione continuano la loro trionfale marcia “deflazionistica” verso l’alto, ben sapendo che il loro banchiere centrale ha la situazione saldamente sotto controllo.
Vi lascio con un paio di estratti in inglese, perché se mi metto pure a tradurli pubblico tutto domani:
Tutto ok?
Mattacchiuz
PHILADELPHIA FED REVISES DECEMBER EMPLOYMENT INDEX TO 4.3 FROM 5.1
Oppps… mi sono scivolati sl Philadelphia FED…. 🙄
M75035
tutta colpa di trichet che ha paura dell’inflazione
basta che qualcuno respiri forte e si fanno trecento tick in una giornata
è servito per fare piazza pulita di stop
punto di svolta 1.345 altrimenti dagli tempo per smaltire la sbornia e poi si scende
io sto smantellando progressivamente le posizioni su eurusd e converto tutto sui canguri
infatti, moh vedrai che la BCE alza i tassi… si si…
a già, bisogna crederci, giocare al trading… ! 🙂
-1c 1,37
+1p 1,27
aperte in mattinata, non mi è entrata una -1p 1,26
poi KABOOOOOOOOOOOOOOM su di 2 figure.
ora sfido qlk1 a dire ke nn è sfiga…
cmq se tocca 1,355 faccio una roba del genere:
-1p 1,37
+1p 1,355
e li voglio vedere se sale ancora….
M75035
hai fatto un errore da trader e non da opzionista: a media 200 superata non puoi metterti al ribasso, dovevi andare al rialzo
comunque 1.37 mi sembra irraggiungibile a brevissimo
non incasinare la posizione se sei già a credito
il fatto è che non sono a credito….non mi è entrata la vendita di una put(sono rimasto best ask per più di un’ora…)
cmq un uccellino mi stà dicendo short…vedremo
http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=1066921
Esplodera’ a meta’ 2011. Avra’ effetti piu’ deleteri di quella immobiliare. Unico settore a non aver riscontrato cali dei prezzi durante le crisi attraversata dal 2006 al 2009. E il governo e’ tra i principali complici.
ore 21:45 italiane
ore 22:45 turche di Istanbul
kebab, raki, mela caffe turco.
e poi: http://www.youtube.com/watch?v=JDNGvuXBAaY
ma non pensiate che stia parlando di me, parlo di un’altra mano!
Domanda sulla Fiat: A me sembra abbastanza evidente che lo scontro sui contratti abbia da un punto di vista strettamente economico e organizzativo un valore del tutto marginale per il management del gruppo. Sembrerebbe che gli scopi siano diversi, uno politico per porsi come riferimento della ristrutturazione Italica e quindi con le “solite” prospettate ricadute di finanziamento pubblico non solo auto, l’altro di attirare l’investimento azionario del “parco buoi” in difficoltà sulle scelte di investimento con le preoccupazioni per i debiti sovrani etc. La scommessa sul “si”, con grande clamore mediatico sembrerebbe andare in questa direzione. In assenza di un piano industriale reale e con le prospettive internazionali incerte, pensate che assisteremo a medio termine a sacrifici di “bovini” sull’altare di Marchionne?
Ottimo post!
Come sempre un punto di riferimento per il web sul mercato immobiliare e per l’occupazione.
Dal bosforo con furore il sultano Mattacchiuz!