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BORSE e MERCATI: la quiete dopo la tempesta?
Credo che negli ultimi post sono stato abbastanza esplicito e soprattutto nel video TRENDS avrete avuto modo di vedere il cosiddetto “stato dell’arte”.
Il movimento correttivo è stato importante per diversi motivi, sia a livello dimensionale, sia a livello estetico di candlestick (una serie di candele nere che non lasciano spazio all’immaginazione) e sia a livello psicologico. Inoltre torno a sottolineare una cosa: se avete notato, non abbiamo una pistola fumante da poter accusare, un caprio espiatorio da denunciare e colpevolizzare.
La correzione è colpa di tutto e di niente. Intanto però chi si doveva muovere si è mosso. Proviamo però adesso a NON guardare indietro ma a guardare avanti. Vi lascio un paio di chicche per meglio ragionare su questo momento.
Premessa: è chiaro a tutti che i grandi attori della correzione sono qui titoli che viaggiavano a livelli stratosferici? Ok, detto questo andiamo ai fatti.
Innanzitutto il livello di short.
SHORT: BOOM delle coperture
E’ evidente che la rottura di alcuni livelli tecnici ha contribuito ad un sell off importante. Soprattutto a livello di derivati che, lavorando a leva, enfatizzano di molto il movimento e quindi non fanno altro che alimentare all’ennesima potenza un mini trend in essere. Il timore di una correzione importante ha portato gli operatori a coprirsi come non mai, alla ricerca di coperture dal rischio drawdown. Ci riusciranno? Intanto una nota: questo picco di short potrebbe essere anche interpretato come un indicatore contrarian, soprattutto se aggiunto a questo secondo grafico.
NASDAQ: ipervenduto epico!
Parlavamo di titoli ad alti multipli e quindi occhi puntati su FAANG e Nasdaq 100, il benchmark più colpito dalla correzione che si trova in una condizione molto pesante soprattutto a livello di ipervenduto. Abbiamo raggiunto lo stesso stadio visto nel 2019, il grafico lo illustra bene. Però, ecco, voglio essere onesto.
Non facciamoci facili illusioni, non mi aspetto certo una reazione paritetica a quella vista in quell’anno. THIS TIME IS DIFFERENT in quanto le condizioni di mercato sono molto diverse. Inflazione, politica monetaria, stato della crescita, tutto ci porta ad un mondo che ahimè dista anni luce da quello attuale.
Mi aspetto quantomeno il fatidico rimbalzo tecnico, che ci aiuterà a ragionare meglio e a fare qualche scelta, che potrebbe essere molto importante per le dinamiche di lungo termine del portafoglio di ogni investitore. Un po’ di quiete dopo un acquazzone che non si vedeva da lungo tempo. Ma le nuvole, sia ben chiaro, non si sono diradate per sempre.
STAY TUNED!
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Danilo scrive….”.Non facciamoci facili illusioni, non mi aspetto certo una reazione paritetica a quella vista in quell’anno. THIS TIME IS DIFFERENT”
premesso che sono abbastanza d’accordo che ” le condizioni di mercato sono molto diverse.” un altro indicatore ” Contrarian” oltre quello elencato sarebbe anche l’uso, stavolta all’incontrario, e più consono alla natura di Danilo, del famoso detto…