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BORSA USA: the BIG BUBBLE goes on…
Uno sguardo al gap generato tra utili generati e dividendi distribuiti. E se poi buttiamo un occhio ai flussi finanziari sulla Borsa USA, scopriamo che sullo SP500…
In borsa esiste una “regola” che io considero d’oro.
La politica monetaria più essere importante, il quantitative easing, la strategia ZIRP, tutto può aiutare l’economia e la borsa. Ma è sempre e comunque necessario ricordare che UNA cosa guida e guiderà sempre i mercati azionari: gli utili societari. Senza questi ultimi (o in caso di rallentamento degli stessi in un contesto potenzialmente di forte rallentamento o peggio ancora recessivo) non può esistere un rally di borsa “sano” e duraturo.
Infatti l’attuale rally è stato certamente legato molto alla politica espansiva della FED, ma se nel concreto le società quotate in borsa non avessero incrementato gli utili in modo generoso, il rally non sarebbe stato così lungo e corpulento. il Forward P/E risulta ancora abbastanza abbordabile anche se ovviamente tarato su previsioni future che potrebbero anche non essere mantenute.
Mi pongo però una domanda per il breve periodo.
In questi ultimi mesi ci stiamo ritrovando con un “gap” che si è venuto a generare tra gli utili effettivamente generati e i dividendi distribuiti. Take a look.
Utili societari SP 500 vs dividendi distribuiti
Mentre in passato c’è sempre stata una forte correlazione (ovvia) tra i due, negli ultimi mesi non è più stato così. E’ come se, con utili “piatti” si volesse premiare l’azionista “regalandogli” del cash aziendale e portare il possessore delle azioni ad avere un “premio” rispetto al possessore di bond che negli ultimi anni si è trovato con tassi di interesse sempre più basso.
Secondo voi ( ve lo chiedo così non passo da solito pessimista) questo è un buon segnale? Probabilmente no e qualcuno se ne sta accorgendo. Infatti un bel po’ di denaro sta uscendo dalla borsa USA ma quasi in modo silenzioso ed indolore. Guardate qui sotto il grafico dei flussi finanziari. Quando certi movimenti arrivano, posso voler suggerire qualcosa all’investitore: che sia giunta l’ora di una bella correzione? Non lo sappiamo perchè fintanto non arrivano chiari segnali dai prezzi e dai corsi azionari, è tutto sempre relativo e può essere recuperato in extremis dalla fatidica “mano invisibile”:
US equity flow vs SPX
Permettetemi di chiudere con questo grafico (era da un po’ che non vi martellavo un po’ coi miei grafici sulle valutazioni di borsa). Lo sapevate che gli investitori dispongono del maggiore volume di cash da investire da quando è fallita Lehman Brothers? Questo dovrebbe essere invece un segnale bullish anche se, guardando con attenzione il grafico, il picco di liquidità si è generato proprio nel momento della correzione dell’equity delle ultime settimane. In parole semplici, che se ne faranno di questi soldi gli investitori?
E poi come si fa a non chiamarla “Bolla della liquidità“?
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guardando l’ultimo grafico si direbbe un po’ di ribasso estivo e poi orgasmo bullish finale ( signori lo scritto nell’autunno scorso con il mib a 18000 e continuerò a scriverlo fino alla nausea: il rapporto ORO/AZIONI dice SECULAR BULL MARKET. Se correzione ci sarà non aspettatevi i crolli del 2008 ma temporali estivi tipo 1987-1991-1995-1998…).
Niente da eccepire, anzi, confermo il mio gradimento per l’analisi. Grazie!
Mi chiedo solo: se i flussi in uscita sono iniziati con l’EQE (Gennaio 2015), e da allora l’S&P 500 è in fase laterale, cosa succederebbe se tali flussi dovessero fermarsi o invertirsi? Viceversa, se i flussi in uscita dovessero continuare, la fase laterale in corso da Gennaio potrebbe essere interpretata come la classica fase distributiva del “cerino”.
@DT
gli investitori dispongono del maggiore volume di cash da investire da quando è fallita Lehman Brothers. Questo dovrebbe essere invece un segnale bullish anche se, guardando con attenzione il grafico, il picco di liquidità si è generato proprio nel momento della correzione dell’equity delle ultime settimane. In parole semplici, che se ne faranno di tutti questi soldi gli investitori?
come si fa a non chiamarla “Bolla della liquidità“?
…
Danilo, in riferimento all’ultimo graph, una domanda banale :
bella florida e spettacolare questa “bolla di liquidità”, soprattutto a vederla quantificata in un grafico… una cosa che in qualche modo apre il cuore dell’ottimismo verso prospettive future alquanto rosee… ma… volendola quantificare TATTILMENTE, per TUTTO il volume stimato esiste PARI corrispondenza in valuta stampata nel mondo ??? (e non stò nemmneno a chiedere una corrispondenza in GOLD…)
…o la sola corrispondenza REALE è un numero che si vede stampato su un monitor a certificare un avere virtuale ???
Danilo,
non pensi che il massiccio acquisto di azioni proprie abbia avuto effetto sulla disponibilità di cassa delle aziende e possa aver influenzato l’ammontare dei dividendi??? D’altra parte il confronto con i tassi dell’obbligazionario invita a contenere il tasso dei dividendi.
Quanto alla disponibilità di liquidità degli investitori potrebbe essere imputata a una diminuzione di fiducia; se guardiamo i volumi degli ultimi sei mesi si può dire che si sono mantenuti costanti su tutte le borse USA, anche se, sforzando l’analisi, si può notare un leggerissimo calo…