BORSA USA: multipli oltre la media ma…è realmente cara?
Ormai ne parliamo quasi tutti i giorni: la borsa USA continua a sorprendere grazie a trimestrali oltre le attese, grazie ad una crescita sicuramente buona e grazie anche alla politica fiscale che ha aiutato non poco lo slancio del PIL in area 4%.
Quasi si tratta di decoupling: avete visto (CLICCATE QUI) la divergenza tra VIX e VSTOXX, ma è evidente che le borse europee hanno in questo momento una marcia indietro.
I multipli sembrano sorridere all’Europa, in molti parlano di una Wall Street troppo cara.
Il forward P/E è sicuramente non a sconto, anzi è oltre a quella che è la media degli ultimi 5 anni ed è decisamente lontano da quello che è il valore medio degli ultimi 10 anni.
Quindi all’apparenza la borsa USA è cara. Ma attenzione, ci sono elementi che non sono replicabili e che non permettono un corretto confronto anche col passato.
Come possiamo ragionare di un forward P/E attuale con quello di 5/10 anni fa, con un trend di tassi di interesse ben differente? Deve piuttosto preoccupare quello che può essere il ciclo economico USA e gli impatti della guerra valutaria. Ma se fotografiamo la situazione attuale, tutto diventa opinabile.
STAY TUNED!
–
Comunque la borsa USA è al 149% del pil, nel 2000 era al 136% (indicatore usato da W. Buffet).