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AT: Dax e S&P 500, uno già short e l’altro…
La settimana scorsa è stata chiusa dal sottoscritto con un post in cui scrivevo che ormai i vari listini a livello globale hanno il loro destino appeso ad un filo, o per meglio dire, ad un supporto dinamico o statico, a seconda dei vari grafici presi in considerazione. Ed è così che il nostro SPMIB si trova nella parte “bassa” della gabbia, mentre il Dax (benchmark europeo) e il solito S&P 500 (benchmark non solo americano bensì mondiale) si trovano in situazioni topiche.
Dax: trend già violato al ribasso
Riprendo il discorso già fatto. Il Dax ha il trend che è potenzialmente a rischio di rottura definitiva.
Per rendersene conto, basta guardare il grafico che potrete visualizzare cliccando qui sotto.
Il grafico che vi propongo è di breve periodo, proprio per poter mettere meglio in risalto la situazione tecnica. Potete vedere dal grafico che il trend giallo è stato violato giovedì scorso e se oggi non rientriamo rapidamente sopra la linea gialla, per me il trend sarà morto e sepolto. A conferma di questa possibilità, abbiamo, ovviamente, una giornata di borsa momentaneamente non proprio brillante, che ci fa pensare che la chiusura anche oggi sarà negativa. Ma c’è dell’altro: potete vedere nel cerchio giallo un indicatore che uso spesso per cercare di “scovare” i trend in esaurimento, il Sequential di DeMark. E proprio questo indicatore, arrivato al 13° ed ultimo movimento, ci suggerisce la fine del trend del Dax. I segnali si confermano. Quindi acquistano forza. L’RSI da tempo è in trend negativo e i volumi sono sopra la media. L’allerta è d’obbligo. Chi mi legge da tempo sa come la vedevo già tempo fa ed inizio a temere di aver visto giusto.
S&P 500: sta per decidere, però…
Invece venerdì sera abbiamo ricevuto un messaggio ( se non proprio di speranza), di tregua dall’SP 500. La chiusura è stata positiva e quindi ci siamo salvati in “calcio d’angolo”. Guardate il grafico qui sotto…
Nel cerchio rosso, vedete questa chiara situazione di pericolo. L’indice potrebbe prendere 2 strade: o violare al rialzo la trendline gialla, e a quel punto sarebbe una boccata d’ossigeno bella e buona, altrimenti se arriva la violazione del trend di lungo periodo, quello azzurro tratteggiato, significherebbe inversione di tendenza in negativo. Ma buttate un occhio ai volumi nelle fasi rialzista (in giallo) e nelle fasi ribassiste (in rosso). Quindi il rischio di una violazione al ribasso secondo me è elevatissimo. E poi guardando la tendenza dell’Europa, e ancor prima dell‘Asia stanotte, non possiamo non essere un pochino negativi sulla situazione.