Analisi intermarket: alert sulla crescita economica

Scritto il alle 10:40 da Danilo DT

Il rame continua con la sua fase di debolezza. Se poi andiamo a visualizzare le riserve e la curva future viene messo in dubbio un eventuale percorso della crescita economica globale.

In questi giorni abbiamo spesso parlato della crisi subprime che potrebbe diventare nuova protagonista anche sui mercati asiatici. La leva finanziaria delle banche cinesi e non solo ha raggiunto livelli preoccupanti. La PBoC addirittura è diventata restia nel fornire denaro alle banche in quanto teme che poi venga mal impiegato.
Ed in effetti non è certo facile dare torto alla PBoC. Il “denaro facile” veniva impiegato in operazioni per lo più speculative, andando “long” di tutte le asset class con un premio al rischio e delle potenzialità di rivalutazione.
Oggetto del trading: bonds, equity ma anche commodity.
Quindi, in caso di “exit strategy” non possiamo negare che anche le materie prime possano proseguire la loro discesa.
Ma non solo la speculazione rischia di diventare nemica delle materie prime. Se andiamo a guardare i fondamentali non c’è proprio da stare allegri.

Il ruolo del Rame

Come sempre, in ambito intermarket la commodity che resta, secondo me, regina assoluta resta il rame. E uno dei principali consumatori al mondo di rame è proprio il colosso cinese. E la Cina è protagonista suo malgrado di un rallentamento abbastanza accentuato. L’indice HSBC manifatturiero cinese di giugno è sceso a 48.3 dal 49.2, quindi sotto l’area 50. Il che non è certo un buon segno.

Nello stesso tempo, andando a vedere l’andamento del mercato del rame, scopriamo che le riserve di rame, a livello mondiale, sono ai massimi storici, proprio nel momento in cui il prezzo del rame è già collassato dai massimi, oggi a 6670$/ton dopo essere stato per mesi in area 10000 $/ton.
Quindi capite benissimo che ritrovarsi con i magazzini pieni di scorte, non è certo un elemento positivo in prospettiva per il prezzo del rame.

Grafico prezzo rame, riserve (stocks) e Shanghai Index

La curva future del rame, dopo una fase rialzista, va in backwardation dal 2015.

Curva future rame

Analizzando il COT non possiamo negare che è possibile un rimbalzo a breve…

COT Report

…ma per il medio periodo, quali possono essere le prospettive per il metallo industriale più importante di tutta l’analisi intermarket? E se il rame continua con la sua fase correttiva che ne sarà degli altri mercati mondiali?
La bolla speculativa dei mercati causata dalla liquidità ha drogato anche l’intermarket e le correlazioni tra le varie asset class. Resta però il fatto che una continuata debolezza del rame non può che essere un segnale molto negativo per la crescita economica. Ma questa volta si parla non di quella “fasulla”, generata dalla finanza, ma di quella reale.

June 25 (Bloomberg) -- Goldman Sachs Group Inc. and Morgan
Stanley lowered their copper forecasts on concerns that slowing
growth in China, the world’s biggest consumer, and the nation’s
worst cash squeeze in at least a decade will curb demand.
Goldman reduced its three-month projection to $7,000 a
metric ton from $7,500, six-month target to $6,600 from $8,000
and 12-month forecast to $6,600 from $7,000, analysts including
London-based Max Layton said in a report. Morgan Stanley cut its
2013 estimate by 3 percent to $3.42 a pound, or $7,540 a ton.
China’s central bank said the country should fine-tune its
policies as a cash squeeze in the banking system risks
exacerbating an economic slowdown. Copper for delivery in three
months on the London Metal Exchange traded 0.6 percent lower at
$6,629.50 a ton at 1:53 p.m. in Tokyo, extending a 2.2 percent
decline yesterday. Prices slumped to as low as $6,613 yesterday,
the lowest since July 2010.
“The copper market is in a broader transition to a surplus
market, and slower near-term demand growth in the world’s
biggest copper consumer is likely to close the current window of
physical copper tightness sooner than we previously expected,”
Goldman said in the report.
The bank cut global copper consumption growth forecast to
2.9 percent this year from 3.8 percent earlier and projected a
surplus of 250,000 tons this year, which may widen to 400,000
tons in 2014. Goldman also revised its annual average price
forecast down to $7,216 from $7,600 in 2013 and to $6,600 from
$6,925 in 2014.

STAY TUNED!

DT

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5 commenti Commenta
Scritto il 26 Giugno 2013 at 15:25

Beh, noto che questo post è passato quasi inosservato. In effetti non è molto “gossip”, non ci sono colpi di scena e non fa clamore.
In compenso rischia di essere drammaticamente importante nel medio lungo periodo.
Come vedete, l’informazione deve anche fare un po’ BOOOOM sennò passa inosservata…
Infatti ci sono tanti altri che fanno quotidianamente BOOOOOMMM facendo parolone, parlando a sproposito, aizzando le folle senza però un pelo di buon senso…
Vabbè, preferisco restare più “di nicchia”….

pecunia
Scritto il 26 Giugno 2013 at 15:42

Dream Theater,

oggigiorno va di moda raggiungere la popolarità, alias, la visibilità. Stuoli di seguaci portano invidia e alla lunga anche perdita di libertà.

molto , ma molto meglio scegliere di essere di nicchia.

Naturalmente questo è il mio personalissimo punto di vista :mrgreen:

idleproc
Scritto il 26 Giugno 2013 at 17:21

Personalmente propendo per l’ipotesi di DT ma c’è anche questo aspetto che non so che influenza abbia:

“Copper, as China pundits may know, is the key shadow interest rate arbitrage tool, through the use of financing deals that use commodities with high value-to-density ratios such as gold, copper, nickel, which in turn are used as collateral against which USD-denominated China-domestic Letters of Credit are pleged, in what can often result in a seemingly infinite rehypothecation loop (see explanation below) between related onshore and offshore entities, allowing loop participants to pick up virtually risk-free arbitrage (i.e., profits), which however boosts China’s FX lending and leads to upward pressure on the CNY.

Since the end result of this arbitrage hits China’s current account directly, and is the reason for the recent aberrations in Chinese export data that have made a mockery of China’s economic data reporting, China’s State Administration on Foreign Exchange (SAFE) on May 5 finally passed new regulations which will effectively end such financing deals.

The impact of this development can not be overstated: according to independent observers, as well as firms like Goldman, this will not only impact the copper market (very adversely) as copper will suddenly go from a positive return/carry asset to a negative carry asset leading to wholesale dumping from bonded warehouses, but will likely take out a substantial chunk of synthetic shadow leverage out of the Chinese market and economy.”

http://www.zerohedge.com/news/2013-05-23/bronze-swan-arrives-end-copper-financing-chinas-lehman-event

idleproc
Scritto il 26 Giugno 2013 at 19:08

bergasim,

Merci…

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