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Analisi intermaket: 07/05/2007
La situazione non è cambiata rispetto allo scenario visto nell’ultima analisi intermarket della settimana scorsa. Andiamo rapidamente a valutare il tutto.
AZIONARIO
Indice S&P sempre in trend positivo, e quindi continua a salire tranquillamente, cercando di raggiungere la trendline lilla. La situazione però secondo me inizia a scricchiolare tecnicamente, per 2 motivi:
- in candlestick si è formata una specie di shooting star, un avvertimento sul trend che potrebbe rallentare
- l’RSI è in ipercomprato e soprattutto
- l’RSI inizia a divergere
Predico prudenza ad aprire nuove posizioni in questo momento di mercato. Per chi è long, come sempre, consiglio di valutare sempre con attenzione la sitauzione ed organizzarsi per benino in caso di inversione (rottura della Trendline rossa che dà sostegno a questo trend secondo me non sostenibile, il tutto legato ad un VIX non sostenibile).
OBBLIGAZIONARIO
Anche qui non ci sono novità. Riprendo il discorso fatto la volta scorsa con un focus sul supporto del bund posto a 113.42. Qui invece il nostro indice RSI diverge in positivo. Il che mi fa tornare i conti. Il movimento dell’equity avrà molto probabilmente una forte correlazione (in senso inverso) con i bonds. Fly-to-quality. In caso di rialzo per fly to quality occhio a quota 114.
MATERIE PRIME
Interessante quello che succede col petrolio. Riad dice di voler aumentere sensibilment le riserve di petrolio e gas naturale, ma la reazione di queste 2 commodities non è positiva. Guardate il grafico del Brent (che tratta comunque un insolito premio vs. il WTI). Siamo andati ad appoggiarci a quota 65 $/bar, violanto dl atrendline verde. Adesso massima attenzione. Andare sotto i 65$ non sarebbe un buon segnale. RSI in divergenza da diverse sedute, il che amplifica il pericolo correttivo dopo la rottura sopra indicata. L’oro invece è sempre in forma, riprende tono dopo aver fatto un bel rimbalzo sul supporto posto a 675 $/oz.
VALUTARIO
Il $ mantiene la sua debolezza, come anche lo Yen (sarebbe meglio dire quindi che l’euro mantiene la sua forza).Anche qui si iniziano a vedere alcuni segnali di debolezza della tenuta della tendenza, anche se in modo meno chiaro, rispetto a quanto visto con le altre aree prima analizzate. Non so perchè ma anche qui mi sa che alla fine i conti torneranno. Anche se questo, come già detto 1000 volte, non è più fly-to-quality ma possibili chiusure di carry trade.
CONCLUSIONI: lo scenario resta rialzista per le borse ma non posso negare una certa preoccupazione per il mantenimento del trend rialzista dei mercati. Iniziano a vedersi molte divergenze che fungono da campanelli d’allarme. Prudenza sull’equity e pronti eventualmente a sfruttare le eventuali inversioni