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BITCOIN: diversificare con le criptovalute?
In molti continuano a chiedermi un parere sulle criptovalute. Ma Il Bitcoin continua a far parlare di sé, dividendo l’opinione di investitori e analisti. È un bene rifugio sicuro o un investimento rischioso? La risposta, come spesso accade nel mondo della finanza, non è così semplice.
Recentemente ho avuto modo di leggere il punto di vista autorevole di BlackRock sull’argomento, nel suo articolo “Bitcoin: A Unique Diversifier“, offre un’analisi interessante su questo asset. Si sottolinea come Bitcoin, per sua natura decentralizzato, globale e a offerta fissa, possieda driver di rischio e rendimento distinti dalle classi di attività tradizionali. In altre parole, non si muove necessariamente in sintonia con azioni, obbligazioni o materie prime. Diversificazione.
Un esempio? Il 5 agosto 2024, Bitcoin ha subito un calo del 7% in concomitanza con una flessione del 3% dell’S&P 500. Tuttavia, questa correlazione a breve termine è stata influenzata da eventi specifici del mondo crypto, come le liquidazioni legate al fallimento di Genesis e Mt. Gox. Nonostante la volatilità, Bitcoin ha recuperato le perdite in pochi giorni, dimostrando una certa resilienza. Però capite perfettamente che paragonare il BITCOIN ad asset class “safe haven” come l’oro, l’USD o il CHF… beh forse meglio andarci cauti…
Ma attenzione: non possiamo NON considerare i rischi legati a Bitcoin. La volatilità è elevata e l’ecosistema è ancora in fase di sviluppo.
Tuttavia, questi rischi sono unici per Bitcoin e non correlati ad altri asset tradizionali.
In un’ottica di portafoglio, quindi, secondo BlackRock piccole allocazioni di Bitcoin possono avere un effetto diversificante, mentre posizioni più grandi aumenterebbero eccessivamente la volatilità.
Il fatto che BlackRock si esponga in questo modo nei confronti del Bitcoin fa capire che il sentiment del sistema nei confronti di questa criptovaluta sta progressivamente cambiando. Infatti ora è considerata asset class con effetto diversificante.
Il punto chiave è che Bitcoin non rientra nelle classiche categorie di “risk on” o “risk off”. Le sue dinamiche a lungo termine sono influenzate da fattori come l’instabilità monetaria globale, le tensioni geopolitiche e la sostenibilità fiscale degli Stati Uniti, in particolare il debito pubblico in costante crescita.
Però come dare una valutazione da “fair value” al Bitcoin? Impossibile secondo me. Meglio andarci cauti e soprattutto conoscere bene i pro ed i contro di questo strumento che, col tempo, diventerà sempre più presente nel mondo della diversificazione finanziaria.