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Collocamento obbligazioni ENEL 2010-2016

Scritto il alle 18:05 da Danilo DT

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ISIN: Enel a tasso fisso: IT0004576978 – Enel a tasso variabile: IT0004576994

Come previsto è in arrivo l’ennesima emissione obbligazionaria corporate, sulle ali dell’euforia del momento e della fame di rendimento dei risparmiatori. Ho ricevuto diverse email di lettori che mi chiedevano un parere e lumi su questa emissione. Credo faccia piacere a tutti i risparmiatori un approfondimento sull’argomento.

Parte lunedì mattina, 15 febbraio 2010, il collocamento del Bond Enel.

Le caratteristiche sono prese direttamente dal sito web della società emittente

Caratteristiche emissione obbligazioni ENEL 2010-2016. Conviene comprare?

(Dal sito ENEL )

La Consob ha autorizzato la pubblicazione del prospetto relativo all’offerta pubblica e quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT) delle obbligazioni Enel S.p.A. (“Enel”) a tasso fisso e a tasso variabile riservate ai risparmiatori italiani e di altri Paesi europei (in particolare: Francia, Germania, Belgio e Lussemburgo), per un valore complessivo massimo di due miliardi di euro. Tale importo potrà essere aumentato sino a tre miliardi di euro. L’operazione è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Enel del 4 novembre 2009. I proventi dell’offerta saranno destinati a finalità di gestione operativa generale del Gruppo, ivi incluso il rifinanziamento dell’indebitamento consolidato.

Periodo d’offerta e lotto minimo

L’offerta si svolgerà dal 15 al 26 febbraio 2010, salvo chiusura anticipata o proroga,
secondo le ipotesi descritte nel prospetto. Si potranno sottoscrivere presso i collocatori
obbligazioni Enel a tasso fisso o a tasso variabile con un investimento minimo di 2.000
euro, pari a 2 obbligazioni del valore nominale di 1.000 euro ciascuna, con possibili
incrementi pari ad almeno 1 obbligazione, per un valore nominale di 1.000 euro ciascuna.

Durata, trasparenza e flessibilità

La durata di entrambi i titoli, sia quello a tasso fisso sia quello a tasso variabile, è di 6
anni (scadenza marzo 2016). È previsto il rimborso integrale del capitale alla scadenza
dei prestiti… (…) Enel ha richiesto l’attribuzione del rating alle obbligazioni in questione, che sarà reso noto al pubblico mediante apposito comunicato stampa.

Obbligazioni a tasso fisso

Gli interessi maturati saranno corrisposti agli investitori annualmente in via posticipata. Il rendimento delle obbligazioni a tasso fisso (ENEL TF 2010-2016) sarà comunicato entro 5 giorni dalla conclusione del periodo d’offerta in Italia, con un avviso su un quotidiano italiano a diffusione nazionale, e all’estero con un avviso sul quotidiano Financial Times.
Tale rendimento sarà determinato sommando al tasso mid swap a 6 anni rilevato a
conclusione del periodo d’offerta un ulteriore margine di rendimento, che sarà compreso
nell’ambito di un intervallo tra 65 e 125 punti base, definito anch’esso al termine del
periodo d’offerta in Italia.
Nel secondo semestre dell’anno 2009, il tasso mid swap a 6 anni ha registrato un valore
minimo di 2,824 e uno massimo di 3,221 punti percentuali (Fonte: Bloomberg).

Obbligazioni a tasso variabile

Gli interessi maturati saranno corrisposti agli investitori semestralmente in via
posticipata. Per tutta la durata del prestito (ENEL TV 2010-2016) il rendimento sarà
indicizzato al tasso EURIBOR a 6 mesi, maggiorato di un ulteriore margine di rendimento,
che sarà compreso tra 65 e 125 punti base e che verrà definito anch’esso al termine del
periodo d’offerta in Italia. Il tutto sarà calcolato per i giorni effettivi del periodo di
interessi. Il margine di rendimento sarà comunicato entro 5 giorni dalla conclusione del
periodo d’offerta in Italia, con un avviso su un quotidiano italiano a diffusione nazionale,
e all’estero con un avviso sul quotidiano Financial Times. Nel secondo semestre dell’anno 2009, il tasso EURIBOR a 6 mesi ha registrato un valore
minimo di 0,987 ed uno massimo di 1,303 punti percentuali (Fonte: Bloomberg)
.

Analisi convenienza

Come avete letto, l’emissione potrà raggiungere anche i 3 miliardi di Euro e sarà composta da un bond a tasso fisso ed uno a tasso variabile. Lotto minimo: 2 obbligazioni, ovvero 2.000 €.

Le caratteristiche dell’emissione non sono trasparential 100%, come ormai siamo abituati a vedere in questi ultimi mesi.  Sappiamo la scadenza (2016), ma non sappiamo il rendimento. Certo, ci sono stati comunicati i parametri con cui verrà deciso il tasso cedolare sia del bond a tasso fisso che di quello a tasso variabile ma niente più.
In linea di massima, il bond a tasso fisso dovrebbe avere un rendimento lordo compreso in un range 3.40% – 4.00% (essendo il tasso mid swap a 6 anni pari, in questo momento, a circa il 2.85%).Un rendimento che è migliore rispetto a titoli corporate di qualità di pari scadenza.
Invece il tasso variabile dovrebbe avere una prima cedola pari ad un tasso compreso nel range 1.63% – 2.23% circa,a condizione che l’Euribor resti sui valori attuali (0.98%).
 

La rischiosità

Se devo essere sincero, le condizioni di questo bond Enel non sono malvagie se parametrate ai “peers”, ovvero alle altre emissioni già presenti sul mercato paragonabili a questa sottoscrizione. Dalla società dicono che hanno voluto “dare rendimenti migliori per soddisfare il risparmiatore che darà fiducia alla società”.

Non bisogna però dimenticare un altro fattore. E’ vero che la società ha un rating A- e quindi è investment grade, ma è altrettanto vero che ha un’esposizione debitoria molto “importante” e quindi è più che lecito pagare meglio con un rischio sostanzialmente maggiore rispetto ad altre emissioni. Con questo non voglio assolutamente dire che Enel sia a rischio default, ma semplicemente che è congruo pagare meglio quando il rischio è maggiore.

Sempre a proposito del debito, nel prospetto informativo infatti si fa riferimento all’utilizzo del denaro raccolto col bond per diminuire l’esposizione debitoria nei confronti di Intesa SanPaolo, Bnp Paribas e Unicredit. Oltre che per l’eventuale sviluppo del business.

Quindi, in linea di massima, questa emissione non è nient’altro che un “ribilanciamento” dell’esposizione debitoria di ENEL, esposizione che passa dalle banche ai privati.
Dunque si deduce che l’emissione a queste condizioni , consentirà comunque ad ENEL SpA di risparmiare un bel po’ di soldini che altrimenti sarebbero finiti nelle tasche degli istituti di credito, i quali non si accontentavano dei rendimenti invece offerti al mercato.


Che fare?

 

In conclusione, conviene aderire o no?
Impossibile e scorretto dare un parere senza considerare la propensione al rischio e l’obiettivo temporale di investimento del sottoscrittore. Ognuno quindi deve farsi, prima di aderire, un bell’esame di coscienza.

Il Bond a tasso fisso è comunque a durata 6 anni, quindi sensibile ad un eventuale aumento dei tassi di interesse, che si andrà a ripercuotere sul prezzo. Però, secondo me, in ambito di diversificazione di portafoglio, ripeto, diversificazione, è preferibile a tante altre emissioni se il risparmiatore ha la necessità di comprare un bond a tasso fisso con questa scadenza.
Il Bond a tasso variabile, invece, nasconde meno rischi in quanto il suo rendimento, in caso di aumento dei tassi, andrà ad adeguarsi al mercato. Resta interessante il paramento di indicizzazione del tasso. Un Euribor 6 mesi maggiorato di un range di 65-125 centesimi non è assolutamente da buttare.
Quindi, chi ha del liquido e non vuol rischiare nulla in merito ai tassi in quanto pensa che potranno salire, la soluzione tasso variabile è da preferire.
Chi invece crede che i tassi resteranno ancora bassi a lungo…beh.. c’è quella a tasso fisso, al quale nasconde, però delle controindicazioni, a causa di una duration (durata finanziaria, la scadenza in un certo senso…) elevata che porterà ad una volatilità dei corsi più alta, nel caso di un aumento dei tassi.
Ma…voglio essere sincero con voi. Trasparente e concreto.
Secondo me questa emissione sarà un successone e, appena quotate, sia il bond a  tasso fisso che quello a tasso variabile verranno subito valutati molto bene dal mercato.
Mi fermo qui.
Ognuno, credo, ha la testa per decidere se conviene aderire o no.

STAY TUNED!

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