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Calma e sangue freddo
L’ultimo giorno di ferie se n’è andato con una situazione per i mercati di ritrovata tonicità. Potremmo parlare per ore sulla bontà di questo rimbalzo e soprattutto se possiamo considerarlo credibile. Ma non è mia intenzione in questa sede giudicare un mercato che è ancora in preda alla volatilità ed agli umori degli operatori. Dal mese prossimo si farà sul serio… Torneranno i volumi, torneranno gli operatori dalle ferie, molti faranno la conta dei danni e si stilerà una strategia ed una nuova view per le economie e le borse. Al momento però non ci resta che analizzare i fatti.
Lo S&P fa un bel rimbalzo
Il nostro bel benchmark, lo S&P 500, ha pensato bene di sparare una seduta molto buona, un +1.15% che ha lasciato molti operatori stupiti. Ma come… Il problema dei subprime è già risolto? E’ bastato un taglio del tasso di sconto FED e una valanga di liquidità per curare una situazione molto difficile? E non ci sono i cosiddetti strascichi? Boh… Guardiamo i fatti tecnici. Rottura della Trendline ribassista (e questo, comunque sia, è un dato molto positivo) e inizio di un nuovo minitrend positivo che va a sbattersi perfettamente sulla EMA a 50 gg. Il MACD ha già invertito (anche se rimanere sempre sotto lo zero), il DMI non ancora e l’RSI è in miglioramento. Ora vediamo lunedì se bucheremo anche quota 1480.
Lo S&P nel lungo periodo: trend intatto
Vorrei però buttare un occhio sul grafico di lungo periodo. E qui c’è un dato importante. Molti dicono che il bull market è già morto. E io rispondo: …ma dove? Guardate il grafico…
E’ abbastanza evidente il doppio massimo, come è evidente che il trend di lungo periodo non è stato intaccato. Dal punto puramente tecnico la situazione non è assolutamente negativa. Oserei definirla assolutamente normale. Qui non è ancora visibile un MACD positivo (il grafico è un weekly) e l’RSI in passato , a questi livelli, ha dato vita sempre a buoni rimbalzi, in fase di trend rialzista.
Morale: signori, la partita è ancora lunga, lunghissima… Prima di fare follie, come diceva un cantante qualche mese fa un certo Luca Di Risio … Ci vuole calma, e sangue freddo… Non farsi trasportare dall’emotività, mantenere una certa coerenza operativa e non farsi condizionare troppo facilmente dagli umori del mercato.