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ITALIA: i misteri gaudiosi dei dati su occupazione ed inattivi

Scritto il alle 09:16 da Danilo DT
annunciazione-dati-disoccupazione

L’annunciazione (ma in questo caso si parla dei dati su disoccupazione, occupazione ed inattività)

Mi capita di perdere ogni tanto qualche dato in uscita, anche perchè fisicamente impossibile essere sempre “sul pezzo” e su TUTTI i pezzi. E così non ho proprio visto il report Eurostat sull’occupazione ed è stato Mario, amico e lettore del blog, che mi ha segnalato la cosa e mi ha chiesto: “ tu cosa ne pensi?
Il cosa ne penso è sicuramente figlio di quello che era già il mio pensiero e quanto leggo dal report (che potete scaricarvi tranquillamente CLICCANDO QUI)  non può che confermare tutti i miei dubbi. Cose già viste analizzando il reprto sulla qualità dell’occupazione negli USA. Ovvero “come ti dimostro che aumenta l’occupazione mentre nella realtà le cose non vanno poi così bene”.

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Il titoli è sicuramente ben augurante: “Third quarter 2015 compared with second quarter 2015. 18% of unemployed persons in the EU found a job”. Bene, buon segno, vuol dire che in UE le cose stanno migliorando. Poi però sono andato a vedere nel dettaglio la situazione italiana e…sono rimasto “confuso”.

dati-disoccupazione-occupazione-inattività-italia-eurostat

Per l’Italia si legge che il 14,3% dei disoccupati nel secondo trimestre del 2015 hanno trovato lavoro nel trimestre successivo, che il 44,2% dei disoccupati sono rimasti tali e…. il 41,6% è diventato inattivo. E’ una percentuale assurda, tanto che, cercando un confronto tra gli altri paesi dell’Unione Europea, non ci sono cifre che si possono avvicinare a tael assurdo. Guardate voi stessi nel report che vi ho citato poco fa.
Vuol dire che forse qualcosa non quadra nei dati che ci propinano. Oppure sarebbe meglio evitare sonore autocelebrazioni e cercare di essere un po’ più realistici. Meglio fermarsi qui sennò poi ci dicono che siamo dei gufi…

Riproduzione riservata

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Danilo DT

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1 commento Commenta
draziz
Scritto il 22 Febbraio 2016 at 12:15

Oh blogger di poca fede…!
Non guardare alla pagliuzza nell’occhio dello frate tuo ma alla trave in quello di te medesimo…
Har, har, har…

DT, hai dimenticato l’imponente impulso fornito da Expo e “dall’enorme occupazione” creata (spesso a gratis…a ufo…come si dice) e che, finita la mondiale occasione, ha lasciato disoccupati tanti bravi giovani.
Inattivi? Briscola…ma non si conteggiano così anche gli studenti universitari dopo qualche saltuario lavoretto estivo?
Inattivi a causa di cosa? Scoraggiati da un mercato del lavoro “bello elastico, fluido e privo di condizionamenti” come un vero Paese moderno?

Hai ragione, gufare non serve a niente: fanno già abbastanza da soli…

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