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INTELLIGENZA ARTIFICIALE: sempre più SCHIAVI del sistema

Scritto il alle 12:15 da Danilo DT

The BlackRock logo is seen outside of its offices in New York January 18, 2012.  REUTERS/Shannon Stapleton

Le intelligenze artificiali sono sempre più dominanti. Il ruolo di High Frequency Trading e dei software non può essere trascurato. E quando poi BlackRock e Google si mettono insieme…

Quando tempo fa scoprii che il 90% delle transazioni effettuate sul mercato del Nasdaq sono comandate da intelligenza artificiale, mi chiesi che senso avesse ancora parlare di mercato e di fondamentali. Ormai sembra proprio che tutto sia guidato dai software, da programmi come Aladdin di cui vi ho parlato in passato (remember? Cliccate QUI), dall’HFT (alias High Frequency Trading), insomma da tutto quanto è automatizzato e non necessita dell’intervento dell’uomo se non in fase di programmazione.
I comportamenti dei mercati finanziari rischiano di diventare sempre più irrazionali, anche perché la rottura di un importante supporto potrebbe scatenare una valanga di stop loss che andrebbero ad alimentare ulteriormente il sell off (questo era solo un esempio).

Ormai i 2/3 delle transazioni effettuate sui mercati globali sono automatizzate, e spesso ci si trova davanti a “macchine da guerra finanziaria” che ti effettuano magari migliaia di operazioni in un secondo (High Frequency Trading). Questi robot sono responsabili ormai dell’80% delle transazioni del mercato americano, probabilmente già ben oltre il 50% nel mercato europeo. Sono capaci di imparare, di reagire in un nanosecondo per acquistare o vendere e anche di giocare d’astuzia per far sbagliare le macchine dei concorrenti. Queste intelligenze artificiali rappresentano un investimento enorme e solo i grandi gruppi ne traggono profitto, in quello che viene definito trading alta frequenza (HFT). La velocità è il cardine di questa assurdità galoppante. Ma, sia ben chiaro, non si tratta di un’operatività illegale. Tutto questo è permesso. Tutto questo è diffusissimo ed ormai comune. Tutto questo è assolutamente folle.

Vi parlavo prima di Aladdin e quindi del grande software di BlackRock. Da sempre questa società è tra i leader assoluti nella costruzione di sistemi e di programmi di intelligenza artificiale applicata ai mercati finanziari, tanto che questo famoso Aladdin è stato poi venduto a tantissime altre realtà e, ovviamente copiato.
Senza poi dimenticare quello che io considero la consulenza 3.0, che va già oltre a quella considerata evoluta, ovvero la 2.0 che dovrebbe mirare alla “fee only”. Si tratta della roboadvisody. Ma non andiamo troppo oltre, torniamo a BlackRock.
Ora vi faccio una domanda. Secondo voi, quando un colosso come BlackRock assume dimensioni di dominio in ambito di intelligenza artificiale, cosa può fare per diventare ancora più potente, ancora più dominante, ancora più influente?

Quando qualche mese fa, per la precisione a giugno 2015, lessi dell’arrivo in BlackRock di un ex programmatore e ricercatore della Stanford University, preso direttamente dal gigante Google mi si accese la cosiddetta “lampadina”. Ecco dove voleva arrivare BlackRock: utilizzare le logiche di Google per poter arrivare alla psicologia della gente, al loro pensiero, alle loro abitudini, ed andare a creare un mostro che mira a dominare il mondo del risparmio giocando su tutte quelle dinamiche non solo finanziarie che ormai fanno la differenza.

BlackRock Inc, the world’s largest asset manager, has hired Bill MacCartney, a former senior Google research scientist, as a managing director, joining its scientific-active equity team, a company spokesman confirmed to Reuters.

MacCartney will help apply predictive models to BlackRock’s quantitative investing, the spokesman said. (Source)

 

Ed eccone la conferma: sul Financial Times , esce fuori la notizia che va a confermare questa potenziale joint venture rivoluzionaria.
Secondo quanto riportato dal giornale, il colosso americano starebbe discutendo direttamente con la sede inglese di Google per dare vita ad una joint venture in grado di portare alla creazione di un algoritmo che, tramite l’analisi anche dei big data diffusi da social media e siti web, porti alla miglior decisione di investimento possibile e, indirettamente, dominare sulle nostre decisioni di investimento.

BlackRock is in discussions with Google, the technology group, to create a joint venture that the world’s largest fund house hopes will enable it to improve returns.

The tie-up, which would be a first for the fund market, will seek to explore how artificial intelligence might be used to improve investment decisions. (Source)

Anche se da Google non sono arrivati commenti ufficiali sembra che la joint venture sia possibile grazie alla presenza di DeepMind Technologies, società specializzata proprio nella creazione di algoritmi in grado di analizzare e valutare i dati presenti sul web, e acquisita recentemente da Google. Un portavoce di BlackRock ha dichiarato al FT che da tempo il colosso utilizza “big data e algoritmi automatici per la scelta degli investimenti” per molte strategie. E il potenziale è ancora molto elevato. (Source)

Dite che la Joint Venture è quantomai insolita ed anomala? Per certi versi si ma per altri… ragionate un attimo. Forse con la joint venture BlackRock –Google si tende a chiudere il cerchio.
Obiettivo: dominare le nostre abitudini, il nostro modo di fare i nostri comportamenti anche dal punto di vista finanziario, che ci porta ad essere sempre di più schiavi del sistema.

Riproduzione riservata

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Danilo DT

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5 commenti Commenta
ob1KnoB
Scritto il 21 Ottobre 2015 at 15:10

Pot, pot, pot.
Istintivamente antiproibizionista andrebbe bene così, l’importanza è la consapevolezza.
Anche l’informazione è a suo modo droga. Chi la consuma sarebbe libero di farlo in maniera consapevole. Comico pensare che AP (associated press) genera con reti neurali il 95% dei suoi articoli e non penso sia l’unica, che vengono ripresi dai principali motori di ricerca, rielaborati dalle reti dati delle case d’affari, ulteriormente rielaborati secondo le frequenze ‘mood’ dagli htf etc etc.
E’ il progresso…irla! mi verrebbe da autocommiserarmi consapevolmente. Da Cicerone in poi, l’oratoria prima e la propaganda poi, hanno indirizzato le masse (termine da ‘comunista’ ma qui ci sta bene) dove si è voluto. Goccia dopo goccia, giorno dopo giorno. L’importante è esserne consapevoli. Parole nel vuoto.
Magari sto rispondendo ad Hal 9000.
O magari io sono R2D2….

kry
Scritto il 21 Ottobre 2015 at 16:59

ob1­K­noB@fi­nan­zaon­li­ne,

mamma mia che delusione … e io che pensavo artificiosamente tu fossi obiuanchenobi.

kry
Scritto il 21 Ottobre 2015 at 17:03

INTELLIGENZA ARTIFICIALE: sempre più SCHIAVI del sistema

Bisogna dirlo ai giapponesi che si fanno le pippe guardando i cartoni animati creati grazie alle intelligenze artificiali. Loro si che sono avanti , giusto da non essere a rischio aids.

ob1KnoB
Scritto il 21 Ottobre 2015 at 17:37

kry@​finanza:
ob1­K­noB@fi­nan­zaon­li­ne,

mamma mia che de­lu­sio­ne … e io che pen­sa­vo ar­ti­fi­cio­sa­men­te tu fossi obiuan­che­no­bi.

ssssth! sono in incognito

sir wildman
Scritto il 22 Ottobre 2015 at 02:07

Giusto nove anni fa aprivo questo thread:
http://www.finanzaonline.com/forum/wall-street/731931-rise-machines.html

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