in caricamento ...
MACROECONOMIA e ORO: tutto come da copione
GUEST POST: come previsto (malgrado le tensioni in Grecia) la quotazione dell’ORO continua ad essere senza forza relativa. Ed è giusto così, visto che rappresenta storicamente un momento ottimale per accumulare sul metallo giallo. Intanto in Cina…
A due sessioni di trading dalla fine di giugno la quotazione dell’oro sta riflettendo fedelmente le tendenze stagionali da oltre 30 anni a questa parte.
Come abbiamo visto di recente (andate pure a ripescare l’articolo sulla mia pagina, se non ricordate), le quotazioni del metallo giallo calano nel mese di giugno: il sesto mese dell’anno risulta essere il più vantaggioso per chi intenda accumulare oro durante le fasi cicliche ribassiste.
Il mese di giugno e le prime due decadi di luglio risultano essere periodi ribassisti nel 93% dei casi in più di 30 anni di rilevazioni delle quotazioni dell’oro: dall’ultima decade di luglio fino al termine dell’estate, invece, le quotazioni dell’oro tendono a risollevarsi.
Secondo uno studio di Bank Of America Merrill Lynch che ha preso in considerazione le quotazioni dell’oro dal 2001 al 2014 nel periodo compreso tra la seconda metà dell’estate e metà autunno, il metallo giallo ha guadagnato una media del 14,9% rispetto alla fine della primavera.
Giugno e luglio sono i mesi più vantaggiosi per acquistare oro.
LA CINA PREVEDE DI FISSARE IL PREZZO DELL’ORO IN YUAN!
Come avevo previsto tempo fa, la Cina punta a determinare il prezzo dell’oro in Yuan. Shen Gang, Vice Presidente dello SGE, ha dichiarato giovedi 25 giugno al Bullion Market Forum della LBNA che “prevediamo l’introduzione di un fixing dell’oro in Renminbi, forse entro la fine del 2015”.
Shen non ha fornito ulteriori dettagli, ma fonti vicine allo SGE riferiscono che la Banca Centrale Cines vorrebbe approvare la proposta del Vice Presidente dello SGE. Data la crescente importanza della Cina, sia come potenza economica che, nel mercato globale dell’oro, il Paese del Dragone ritiene suo diritto iniziare a influenzare i prezzi del mercato del metallo prezioso, determinandone direttamente le quotazioni in Renminbi. Siamo solo all’inizio di un processo che prevede tempi lunghi – questi potrebbero però anche restringersi: se il fixing dell’oro in Renmimbi entrerà in vigore a fine anno, la Cina, potrebbe forzare gli acquirenti interni (e magari anche quelli stranieri) ad acquistare oro pagandolo direttamente in Yuan, rendendo il fixing di Londra meno rilevante.
Il successo dell’iniziativa dello SGE dipenderà soprattutto dal coinvolgimento nel progetto di grandi istituzioni finanziarie mondiali, stiamo a vedere. La volontà di determinare le quotazioni dell’oro in Yuan deve essere interpretato come un primo, grande tentativo dello SGE di incrementare la sua influenza nel mercato mondiale dell’oro.
Però questo nervosismo senza alcun (nessunissimo!) segnale dell’oro, e con un dollaro non particolarmente forte, farebbe ipotizzare che siamo di fronte a una tempesta in un bicchier d’acqua. Il che stride con una miriade di indicatori tecnici che fanno pensare che il sell-off atteso da ormai un paio d’anni stia per arrivare. A meno che – vedi maggio 2013 – non venga giù tutto insieme.. borse, bond e oro. Correlazione a 1 e tutti fregati!
La spiegazione dell’assenza di movimenti potrebbe però anche essere questa…
Buona lettura… spero che qualcuno più esperto di me ne possa esaminare le implicazioni a medio/lungo termine!!!
Resto sempre dell’idea che i “preziosi” siano un “paracadute” in un periodo come questo, non necessariamente per fare trading.