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MACROECONOMIA ed ORO: la stagionalità dice che la svolta sarà a settembre
Ritorna a scrivere su IntermarketAndMore un vecchio amico del blog, specializzato in analisi sul metallo giallo. Leggete quali sono le sue ultime deduzioni. [Guest Post]
Dopo qualche mese di assenza (ahimè – o per fortuna – il lavoro è tanto e non sempre riesco a fare tutto ciò che vorrei fare), sono felice di tornare a scrivere qui per Intermarketandmore. Nell’articolo di questa settimana voglio condividere con voi alcuni spunti sul trend e sulla quotazione dell’oro.
Come sapete, guardando all’oro in dollari il trend lateral/ribassista è ancora attivo.
Tuttavia ci stiamo avvicinando ad un periodo dell’anno che tende ad avere un effetto particolarmente positivo sui prezzi dell’oro. Mi riferisco alla stagionalità di questo mercato, che viene ben evidenziata dal grafico riportato da Dimitri Speck in seasonalcharts.com. Ecco il grafico:
Da qui notiamo che la stagionalità storica dell’oro segnala l’inizio di Luglio come un tempo importante per un minimo sui prezzi. Questa calcolata da Dimitri è la stagionalità sull’oro degli ultimi 30 anni.
Mentre guardavo questo grafico mi sono chiesto: chissà cosa indica la stagionalità dei soli anni 5 sull’oro. Cioè, cosa hanno fatto i prezzi durante i soli anni che finiscono con 5’? Siamo andati a calcolarci questo dato. Lo studio che sto per mostrarti non è stato ancora condiviso nemmeno su DeshGold.com, ovvero il mio blog. Ecco il grafico (in blu la stagionalità, in rosso l’attuale effettivo andamento del prezzo dell’oro):
Anche se questa ricerca mostra un punto di rialzo a Luglio (così come indicato dalla stagionalità sui 30 anni), la nota è che parrebbe esserci un altro mese ancora più importante di Luglio. Questo è Settembre 2015.
Non aspettarti che questo grafico venga rispecchiato fedelmente dai prezzi. Siamo entrambi abbastanza maturi da capire che questa non è una sfera magica. Semplicemente, a mio modo di vedere, la stagionalità è come una cartina geografica che mi indica la possibile via dei prezzi dell’oro. Unendo le indicazioni della stagionalità con altri indicatori, posso portare le probabilità (di essere dal lato giusto del trend) nettamente a mio favore.
Un’altra ricerca statistica che vorrei condividere con te è quella che risponde alla domanda: “quanto tempo dura mediamente un ribasso di lungo periodo sull’oro”?
Possiamo ottenere risposta da quest’altro grafico:
In questo grafico sono evidenziati i cicli ribassisti più importanti che l’oro ha fatto registrare dal 1971, ovvero da quando il presidente Americano – Richard Nixon – ha sganciato il dollaro Statunitense dall’oro, lasciando il metallo libero di fluttuare sul mercato (prima di allora il prezzo dell’oro era fissato per decreto).
Come puoi notare, i cicli ribassisti più importanti sono stati 6. Se calcoliamo la durata media di questi ribassi, il risultato è 4 anni.
Sappiamo che l’attuale ciclo ribassista dell’oro in dollari è iniziato nel Settembre del 2011. Settembre 2011 + 4 anni = Settembre 2015
Qui la cosa si fa interessante perché aggiungiamo un’altra statistica a favore di un possibile minimo dell’oro nel Settembre di questo anno. Credo proprio che dovremmo tenere particolarmente d’occhio i prezzi dell’oro nel mese di Settembre di quest’anno e mi farebbe molto piacere parlarne con voi nei commenti del blog.
Vi auguro un buon inizio di settimana!
Roy Reale