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Grecia e Cina sugli scudi (con problemi però ben diversi)
Cari amici lettori, si apre per il sottoscritto un mese che definirei “horribilis” per una serie di impegni che necessiterebbero di un clone per riuscire a fare tutto.
Spero di aver comunque trasmesso in queste settimane il “sentiment” dei mercati e la situazione tecnica e macroeconomica in atto.
Quindi chiedo scusa fin d’ora se la mia presenza sarà meno frequente del solito. Buttiamo un occhio alla settimana entrante. Come è logico, i timori e le tensioni del mercato sono tutti per il meeting di oggi tra la Grecia e l’Eurogruppo per capire se c’è lo spazio per un accordo. Io escluderei la possibilità di una soluzione “definitiva”. Vedo più probabile un “rattoppo all’italiana” dove le parti si avvicineranno senza grandissimi documenti scritti e firmati, ma con tante belle promesse e parole cerimoniose.
Le scadenze della Grecia
In pratica si comprerà ancora un po’ di tempo. Ma l’obiettivo sono quei famosi 7.2 miliardi di Euro promessi dal FMI ma bloccati in attesa di maggiori certezze che servirebbero anche per onorare quel debito da 760 milioni di Euro in scadenza domani. Occhio però. Prima di parlare di “default Grecia” non dimenticate che, dopo la scadenza, restano 30 giorni di grazia in cui si può pagare in ritardo senza far scattare il fallimento. Esteticamente brutta, ma ipotesi prevista. Poi ovviamente ci saranno giugno e luglio con scadenze pari a circa 6 miliardi.
E la Cina taglia ancora i tassi…
E se la Grecia non ha più cartucce da sparare, discorso diverso si può fare della Cina la quale taglia nuovamente i tassi, rincorrendo una crescita economica che non è più virtuosa come un tempo anche se resta sempre molto sostenuta.
Tassi Cina vs Shanghai Index
PECHINO (MF-DJ) –La Banca centrale cinese (Pboc) ha tagliato il tasso di interesse sui prestiti a un anno e quello sui depositi bancari, sempre a un anno, di 25 punti base portandoli rispettivamente al 5,1% e al 2,25%. Il taglio dei tassi da parte dell’Istituto centrale, effettivo a partire da oggi, ha l’obiettivo di rilanciare l’economia domestica che sta rallentando piu’ delle attese.
Così facendo non si farà altro che gonfiare ulteriormente la bolla sul mercato cinese, tieniamola d’occhio perché rappresenta un pericolo che il mercato sta sottovalutando.
Chiudiamo con l’agenda della settimana… Come vedete di carne al fuoco ce n’è sempre tanta… a più tardi
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STAY TUNED!
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