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Quei burloni di Syriza in giro per il mondo

Scritto il alle 09:12 da Danilo DT

yaroufakis-tsiprasCrisi Grecia: Tsipras e Varoufakis si divertono a fare i doppio giochisti, elemosinando a destra e manca quattrini a tutti. La Grecia è ormai sull’orlo del baratro. Intanto però si continuano a proteggere in modo indifendibile gli evasori, gli esportatori di valuta e tutte le categorie privilegiate da sempre.

La crisi della Grecia ormai tiene banco da mesi e in alcuni momenti sembra quasi necessario giustificare i “compagni di viaggio” nell’Eurozona ellenici, che hanno falsificato qualche documento in passato per riuscire ad entrare nell’Euro ma che poi hanno subìto la devastazione della Troika che ha condannato il paese ad una sterile e controproducente austerity.
Si, viene quasi da giustificarli e da compatirli.
Ma poi, dopo gli ultimi avvenimenti, viene da chiederci fino a quando ci dobbiamo far prendere per il culo da Atene.
E scusate il francesismo….

Le minacce della Merkel suonano ormai come una canzone scontata, una di quelle che a forza di sentirle non ti danno più alcuna emozione.
E se la FED proprio ieri ha perso la pazienza, potrebbe essere l’UE questa volta a perdere la cognizione…

La Grecia sta finendo il tempo, i partner europei stanno finendo la pazienza e il mini-summit a sette chiesto e ottenuto da Tsipras dopo il vertice Ue rischia di fare solo un buco nell’acqua visto che molti partner non invitati lo hanno già trasformato in un caso diplomatico, dato l’insolito formato che ha irritato più di uno. E la Germania chiude a ogni possibilità, rimandando all’Eurogruppo per qualunque decisione o passo avanti. Intanto la Bce ha aumentato di 400 milioni la liquidità d’emergenza alle banche greche ma non si riducono i rischi per le casse greche, che secondo il presidente del Parlamento Ue Martin Schulz hanno bisogno di 2-3 miliardi subito, altrimenti – avverte da Atene anche il vicepremier Dragasakis – il Governo non saprà come far fronte alle spese correnti. (HP)

Già, L’Europa sta perdendo la pazienza anche perché non si capisce che gioco vuole giocare Atene con il duo Tsipras- Varoufakis. Anzi, sembra quasi che a volte prenda in giro la comunità. Predica bene e poi razzola male, si comporta in un modo a Bruxelles e poi in un altro a casa propria.

“Tsitsipras-varoufakis-mixedpras dovrebbe scusarsi per le provocazioni e le violazioni degli accordi”, ha detto il capogruppo del Ppe al Parlamento europeo, Manfred Weber, vicino alla Merkel. Per il momento Tsipras non cambia linea: “La Ue ha bisogno di una maggiore iniziativa politica che rispetti sia la democrazia sia i Trattati, in modo da lasciarsi indietro la crisi e andare verso la crescita”, ha detto entrando al vertice europeo. Ma il tasto politico non tocca l’Europa: “Il Governo fa dibattiti ideologici, non servono”, ha detto Schulz. (HP)

chi-possiede-debito-grecia-titoli-statoFuga dalle banche

Tante belle parole e pochi fatti. Intanto però i depositi bancari in Grecia in data 18 marzo hanno registrato un flusso in uscita di 300 milioni di euro, mai visto un’uscita di capitale così copiosa dal 20 febbraio. Per farla breve il rischio fallimento del paese si avvicina sempre di più, le banche sono sull’orlo della crisi di liquidità, malgrado le iniezioni dell’ ELA by BCE. Si stanno utilizzando fondi pubblici particolari per le spese correnti (intaccando anche i fondi pensione). Insomma la situazione è complessa.

E cosa bisognerebbe fare? Mettere ordine… anche perché quei capitali prelevati dalle banche chissà dove vanno… Già…chissà dove…
E qui viene il bello.

crescita-pil-procapite-eurozona-pre-crisiVergognosamente a difesa dello status quo

Il problema è il deficit? Bene, Tsipras ha la soluzione: ci pensi l’Unione Europea. E l’evasione? Ah si l’evasione, quella che a livello di intenzioni deve essere combattuta da Syriza. Ed invece è chiaro che nulla sta cambiando. Come è sempre stato i grandi armatori greci continuano a fare tutto quello che vogliono.

Pensate che la Costituzione greca prevede l’INTASSABILITA’ dei redditi delle grandi compagnie armatoriali. Modificare la legge in questo momento? Ma neanche per sogno. E se non ci riesce nemmeno l’ultrasinistra, allora significa che proprio nessuno lo potrà fare.

Ma non è tutto. Visto che è palese il fatto che una valanga di capitali sono FUGGITI verso l’estero, sarebbe quantomeno ragionevole pensare che Atene approfitti del momento propizio per siglare un accordo con la Svizzera, proprio come ha fatto l’Italia, al fine di regolare i soldi irregolari, magari bastonandoli con una bella imposta.
Si, sto parlando della “voluntary disclosure”.
E indovinate un po’? Nulla, non si fa nulla, per volontà proprio di Atene che quindi ha tutto l’interesse a proteggere ancora una volta chi ha evaso, chi ha esportato valuta, chi ha mai pagato e chi è stato privilegiato.
Pensate che secondo alcune stime, in Svizzera sono migrati qualcosa come 100 miliardi di Euro direttamente dalla Grecia.
Quindi, cari amici, mi possono girare leggermente gli zebedei al pensiero che Syriza stia facendo propaganda e, permettetemi, l’elemosina in tutto il mondo, quando i ricchi e gli evasori continuano ad essere vergognosamente tutelati?

A difesa dell’evasore

Un’ultima cosa. Sembra che “Gola Profonda” Hsbc abbia fornito al Governo Greco 2000 nominativi. Sono i clienti che la banca inglese aveva proprio a Ginevra.
Quiz del giorno: vediamo se indovinate che fine ha fatto quella lista…

CDS Grecia, torna a decollare

cds-grecia-5yr

Grecia: curva dei tassi (rischio default evidente nel breve)

grecia-curva-tassi

STAY TUNED!

Danilo DT

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2 commenti Commenta
atomictonto
Scritto il 20 Marzo 2015 at 10:35

Ottimo articolo, grazie Danilo.

Sottolineo anche che la non tassabilità dei proventi fatturati all’estero (…) dagli armatori Greci, e sai che difficoltà per aziende che si occupano di spedizioni marittime internazionali fare una sede all’estero per le fatturazioni, è addirittura un diritto costituzionale in Grecia (!!).

E’ stato ottenuto con la stessa leva che abbiamo visto anche in Italia negli anni ’60-’70-’80 ovvero il ricatto sindacale verso il sistema-paese, manovrato e connivente con i grossi potentati economici locali.
Gli armatori in Grecia sono l’unica industria pesante di rilievo e danno lavoro a oltre 350.000 Greci essendo di netto il “main employer”…percui ad ogni minimo cenno di toccare i loro privilegi i simpatici armatori/evasori totali Greci minacciano licenziamenti di massa, i sindacati pensano al resto facendo leva in piazza contro il governo.

Il risultato è un sistema perverso, che anche noi abbiamo conosciuto fin troppo bene, per il quale 2 macro categorie in teoria contrapposte nel paese come alcuni industriali e i sindacati ottengono di danneggiare l’intero paese avvantaggiandosi solo loro stessi.

Non è un caso che i salari operai piu bassi e l’evasione piu alta d’Europa siano in Italia e in Grecia.

paolo41
Scritto il 20 Marzo 2015 at 12:56

personalmente mi meraviglio che la BCE continui a passare milioni di euro alle banche greche….. che servono solo per alimentare la fuga di ulteriori capitali all’estero!!!!! sono regalie pagate dalla EU e quindi dai cittadini europei……
Continuo a maledire il momento in cui il duo Merkozy decisero di intervenire nei piani della Grecia per salvare i crediti delle loro banche e…. scaricare debiti a destra e a manca inclusi i 40 MLD scaricati sul gobbone degli Italiani!!!!

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