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Benzina e Petrolio: cosi vicini ma sempre più lontani
Il petrolio ha più che dimezzato il suo valore negli ultimi mesi. Attualmente resta al di sotto dei 50$ al barile. Un crollo che ovviamente ha avuto un influenza decisa sul prezzo benzina e diesel alla pompa, ma forse non con l’impatto che si immaginava.
Processo di raffinazione del petrolio
[…] Tuttavia la discesa alla pompa non ha seguito in tutto e per tutto quella del greggio. I prezzi esposti in questi giorni ai distributori, infatti, si avvicinano a quelli di febbraio 2011 e non di aprile 2009, epoca a cui è tornata la quotazione del petrolio. La differenza, come ormai noto, si deve soprattutto al peso del fisco. Rispetto a sei anni fa, infatti, la benzina costa 29 centesimi in più: di questi, ben 24 sono responsabilità dell’Erario, con gli aumenti delle accise e dell’Iva che si sono susseguiti per i più disparati motivi in questi anni. (Stampa)
Ok, le accise e le imposte, si dà sempre colpa ad esse, ma quanto poi, alla fine, pesano sul prodotto finito?
Eccovi il grafico che vi spiega tutto. Oggi il prezzo della benzina è composto per il 67% del suo totale da imposte ed accise, la rimanente parte è legata al mondo del prodotto greggio e della raffinazione. Insomma, più il prezzo scende e minore sarà l’impatto percentuale sil prezzo del prodotto finale, proprio perché la maggior parte del suo costo è legata a “costi fissi” che non sono legati all’andamento del petrolio.
Ovviamente il peso delle tasse è assolutamente ai massimi sui mercati e, come da questa infografica del WSJ, non ci batte nessuno (o quasi, forse).
STAY TUNED!
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